IPO OPS Toscana Finanza

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Forumer attivo
OPS Toscana Finanza

Dati dell'offerta

OPS Azioni ordinarie di Toscana Finanza S.p.A.

Periodo di Sottoscrizione
Dalle ore 9:00 del 12/03/07 alle ore 16:00 del 16/03/07

Azioni oggetto dell'Offerta Globale 8.500.000 azioni

Azioni oggetto dell'Offerta Pubblica Minime 1.700.000 azioni (pari al 30% dell'Offerta Globale)

Prezzo minimo Euro 2,8

Prezzo massimo Euro 3,5

Lotto minimo di adesione 800 azioni

Lotto minimo maggiorato 4.000 azioni

Mercato Expandi

Comunicazione prezzo di Offerta entro il 18/03/07

Data di pagamento 21/03/07

Coordinatori dell'Offerta AbaxBank
 
Toscana Finanza

Via G. Modena
Firenze FI - 50121
Italia
Tel. +39 055 575501
Fax +39 055 574877
www.toscanafinanza.it
[email protected]



Informazioni su Ipo

status Ammessa a quotazione
data definizione prezzo 20/03/2007
data offerta 12/03 - 16/03/2007
nazione Italia
mercato di quotazione Expandi
data inizio negoziazioni 21/03/2007
range di prezzo (Euro) 2.80 - 3.50
flottante previsto 34.30
incentivi Non sono previsti incentivi


Descrizione Attività

settore : Finanziari/Diversi
L'attività

Toscana Finanza è una delle principali aziende in Italia attiva nell'acquisizione pro-soluto e gestione di crediti di difficile esigibilità.

L'attività principale è rappresentata dall'acquisizione pro-soluto di crediti di difficile esigibilità. Toscan Finanza gestisce direttamente tutte le fasi dall'acquisizione fino all'incasso, esternalizzando unicamente l'attività di esazione domiciliare, che richiederebbe un notevole appesantimento della struttura organizzativa.

L'azienda rivolge la propria attenzione in particolare a quei soggetti che, titolari di un credito già scaduto ed il cui incasso appare incerto e/o non immediato, non intendono o non possono dedicare risorse proprie per l'incasso dello stesso e, pertanto, anche alla luce di possibili benefici di natura contabile e fiscale, appaiono fortemente intenzionati a cedere la loro titolarità.

L'emittente acquista i crediti per un valore, inferiore a quello nominale, che varia caso per caso a seconda delle qualità del credito, della tipologia del debitore e della struttura dell'operazione di acquisto; Toscana Finanza quindi provvede alla gestione ed all'incasso del credito attraverso la propria struttura operativa in grado di garantire un contenimento dei costi tale da contribuire ad ottenere, al momento dell'incasso, una plusvalenza rispetto al prezzo corrisposto per l'acquisto, ancorché tale incasso avvenga in un arco temporale prolungato.

L'attività di acquisizione svolta dell'emittente ha ad oggetto principalmente le seguenti tipologie di crediti:

- crediti di natura finanziaria ceduti da banche, istituti di credito e società di credito al consumo, società di leasing;

- crediti di natura fiscale ceduti da procedure concorsuali;

- crediti di natura commerciale ceduti da aziende industriali, commerciali o di servizi nonché da procedure concorsuali.


La storia

Toscana Finanza viene fondata a Firenze nel 1987, ed è attiva nella gestione di investimenti finanziari e patrimoniali, e nell'acquisto di crediti commerciali da piccole e medie imprese.

Fin dall'inizio, l'attività di Toscana Finanza si caratterizza per un forte rigore etico e morale nella gestione del business.

E' di questi primi anni anche l'avvio dello sviluppo di un software proprietario capace di gestire le migliaia di posizioni creditorie acquisite. Tale software negli anni si affermerà come uno dei punti di forza nell'attività aziendale.


La nuova attività

A seguito dell'introduzione della normativa che riserva alle SIM l'attività di intermediazione mobiliare, Toscana Finanza concentra la propria attività nell'acquistio di crediti e, nel 1994, fa il proprio ingresso nel settore dell'acquisizione dei crediti finanziari di difficile esigibilità. Sempre nel 1994 prende avvio l'attività di acquisizione e gestione di crediti fiscali, a partire dall'area di Firenze e provincia.

Nel 1995 la società si iscrive all�Albo degli Intermediari Finanziari.

L'avvio dell�espansione geografica e la costituzione di TFSeC.

L'anno successivo, la società inizia la propria espansione geografica in Italia, e nel giro di poco tempo, espande la propria presenza in Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Milano e Roma. Negli anni successivi, la presenza geografica si estende in tutte le principali regioni in Italia, grazie ad una rete distributiva efficiente.

Sempre nel 1996, i soci di Toscana Finanza costituiscono TFSeC, società di servizi specializzata nella valutazione dei portafogli di crediti e in servizi correlati.

L'ultimo decennio

Negli ultimi dieci anni, l'attività di Toscana Finanza si espande su tutto il territorio nazionale, sia rispetto all'acquisizione di crediti finanziari che in termini di ampliamento della rete commerciale.


Il modello di business

Il modello di business si basa sulla capacità di gestire in maniera ottimale sia le fasi di acquisizione che di gestione dei crediti.

Nella fase di acquisizione, fondamentale è la capacità di valutazione del rischio dei portafogli, che fa anche uso dei sofisticati programmi informatici proprietari messi a punto in venti anni di esperienza.

Una volta acquisito, il portafoglio crediti è gestito da Toscana Finanza secondo i più alti standard di etica, trasparenza e rispetto.
Le agenzie partner, che vengono scelte con la massima attenzione e sono vincolate da contratti rigidissimi, sono costantemente soggette ad un alto numero di controlli da parte della società stessa e vengono messe in competizione tra loro. Questo per garantire la massima tutela e trasparenza di comportamento ai propri clienti (i cedenti).


Collocatori

global coordinator AbaxBank
listing partner AbaxBank



Consulenti

revisori BDO Sala Scelsi Farina


Azionisti

Next S.a.s 80.00%
Serenella Bettini Sordi 20.00%



Management

Giuseppe Palchetti Amministratore Delegato
Andrea Manganelli Presidente e Amministratore Delegato
Serenella Bettini Sordi Direttore Generale


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Da Libero economia:
Ipo/ Toscana Finanza pronta per l'Expandi. Ma una matricola non fa primavera
Mercoledí 14.03.2007 16:50

La prima matricola di Primavera in Borsa Italiana, esordirà sul mercato Expandi il 21 marzo, è Toscana Finanza. L’azienda opera nel settore dell’acquisizione pro-soluto e nella gestione di crediti di difficile esigibilità. In pratica, la società acquista da altri soggetti i crediti a un prezzo scontato, accollandosi i costi dell’incasso e il rischio che il debitore non faccia fronte ai propri impegni. Il guadagno è quindi dato dalla differenza tra quanto la società riesce effettivamente a incassare dai debitori e quanto ha invece pagato per acquistare il credito.

C’è tempo fino a venerdì 16 per sottoscrivere il lotto minimo di 800 azioni. La forchetta di prezzo varierà tra 2,8 e 3,5 euro (per un controvalore che quindi varierà tra 2240 e 2800 euro). Al termine del collocamento il mercato avrà circa il 31%, tra privati e investitori istituzionali, mentre il 70% rimarrà in mano ai due attuali azionisti. Adesso però si tratta di capire se è conveniente sottoscrivere. I rischi di sottoscrizione sono di doppia natura: sistemica, legati al mercato e intrinseca, legati al business dell’azienda.

E’ indubbio che la quotazione dl Toscana Finanze arrivi in un momento non molto felice. Dopo una corsa di anni, le borse hanno tirato il freno e sono in bilico tra ripresa del trend e inizio di una fase ribassista. Il momento non favorevole potrebbe influire negativamente sull’esordio in borsa del titolo.

Poi ci sono le incognite legate alla società. Manca ancora il bilancio 2006; nel 2005, ultimo bilancio di riferimento, il gruppo aveva chiuso con un utile netto pari a 2,1 milioni (0,11 euro per azione), in progresso del 35% rispetto a 1,5 milioni del 2004. E al 30 giugno 2006 l'utile netto era già di 1,5 milioni grazie anche alla crescita del portafoglio di crediti pari a quella dell’intero 2005. Quindi in prospettiva a dicembre potrebbe, e sottolineiamo potrebbe, essere salito a 3 milioni di euro con un progresso vicino al 50% rispetto a quello del precedente anno.

Il portafoglio crediti è l’asset che crea valore nell’azienda; la sua espansione è condizione necessaria per l’aumento dei ricavi, anche se non sufficiente per la crescita della redditività. È certamente un punto a favore che l’amministratore delegato dichiari che il gruppo intende utilizzare i proventi dell’offerta per acquistare nuovi “portafogli” di crediti. Alcune analisi si spingono prevedere un aumento degli utili per il prossimo biennio 2007 e 2008 rispettivamente di 0,18 e 0,22 euro per azione.

Il problema però sembra la forchetta di prezzo che anche nella fascia bassa, è ritenuta da qualche analista troppo onerosa. Purtroppo non ci sono in Borsa titoli con cui fare un confronto. Quando Andrea Manganelli, amministratore delegato e presidente del gruppo con malcelato orgoglio dichiara: "Saremo la prima società del settore ad andare in Borsa. Faremo da apripista", purtroppo mette in evidenza anche un fattore di debolezza, perché l’unicità non permette un confronto serrato sui margini di redditività con altre realtà simili quotate. E nel dubbio la prudenza prevale sempre.

L’unico titolo che potrebbe essere paragonato a Toscana Finanza è Apulia Prontoprestito, una delle principali società in Italia nel settore dei finanziamenti a lavoratori dipendenti, quotata anch’essa sull’Expandi alla fine del 2005. Il titolo in borsa si è comportato bene nei primi tre mesi passando da 1,4 euro a 3,5 euro. Ma a luglio del 2007 l’azione era tornata nuovamente a 1,8 euro. Ed è rimasta su questi livelli fino a gennaio di quest’anno.

In conclusione. L’investimento su Toscana Finanza è una scommessa in considerazione sia dell’unicità del titolo che dell’attuale situazione di Borsa non molto felice. Può essere un opportunità per chi ha strategie speculative, ma non per chi ha un obiettivo di mantenimento dei titoli in portafoglio nel medio e lungo periodo.

Lorenzo Masini
 
Prenotate 9600
Avute 4800
Vendute 1300 a 3,5

Ma sembra che nessuno a parte noi 2 le abbia prese in considerazione.

Booh! :-?
 

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