Buongiorno, ho una polizza bnl a rendita vitalizia differita rivalutatile a premio periodico con versamenti dal 1994 di euro 1239 annui.
Il fascicolo contrattuale prevede di poter anticipare la data di pensionamento e quindi cessare la polizza immediatamente. Simulando un'aspettativa di vita dell'assicurato sino all'età anagrafica di anni 80, considerando che ad oggi il sottoscritto ha un età di 44 anni, ho tratto le seguenti considerazioni: Interrompendo la polizza attualmente percepirei una rendita vitalizia annuale di importo pari a 3279.25 che sommati ad i premi che non verserò più' sino al 2035 (scadenza polizza) ovvero per altri 15 anni (1239.50 *15 anni= 18593.50 euro risparmiati), all'età di 80 anni la cifra totale incassata sommando la rendita versata dalla compagnia (3279.25 * 36 anni mancanti agli 80 =118062 euro) + premi non versati di 18593.50 euro avrò' percepito UN TOTALE DI 136555 euro. Di contro invece aspettando la naturale conclusione del contratto nel 2035, da quella data percepirò annualmente una rendita vitalizia di 6081 euro moltiplica per 21 mancanti al raggiungimento degli 80 = 121620 euro. A questa cifra dovrò sottrarre i premi che verserò per altri 15 anni per un importo di 18593.50. quindi dalla scadenza del contratto sino agli 80 anni di età del sottoscritto percepirò' un importo totale di 103027 euro. Vi aggiungo inoltre che per i prossimi 10 anni non mi è possibile detrarre la polizza avendo coperto l'intera capienza irpef per altre spese. La polizza è assoggettata alla gestione patrimoniale capitalprevi dove viene garantito un rendimento minimo del 4% con aliquota di retrocessione del 85%. Vi chiedo se le mie considerazioni di interrompere oggi i versamenti cominciando a percepire una rendita vitalizia, sono economicamente favorevoli come illustrato.
Il fascicolo contrattuale prevede di poter anticipare la data di pensionamento e quindi cessare la polizza immediatamente. Simulando un'aspettativa di vita dell'assicurato sino all'età anagrafica di anni 80, considerando che ad oggi il sottoscritto ha un età di 44 anni, ho tratto le seguenti considerazioni: Interrompendo la polizza attualmente percepirei una rendita vitalizia annuale di importo pari a 3279.25 che sommati ad i premi che non verserò più' sino al 2035 (scadenza polizza) ovvero per altri 15 anni (1239.50 *15 anni= 18593.50 euro risparmiati), all'età di 80 anni la cifra totale incassata sommando la rendita versata dalla compagnia (3279.25 * 36 anni mancanti agli 80 =118062 euro) + premi non versati di 18593.50 euro avrò' percepito UN TOTALE DI 136555 euro. Di contro invece aspettando la naturale conclusione del contratto nel 2035, da quella data percepirò annualmente una rendita vitalizia di 6081 euro moltiplica per 21 mancanti al raggiungimento degli 80 = 121620 euro. A questa cifra dovrò sottrarre i premi che verserò per altri 15 anni per un importo di 18593.50. quindi dalla scadenza del contratto sino agli 80 anni di età del sottoscritto percepirò' un importo totale di 103027 euro. Vi aggiungo inoltre che per i prossimi 10 anni non mi è possibile detrarre la polizza avendo coperto l'intera capienza irpef per altre spese. La polizza è assoggettata alla gestione patrimoniale capitalprevi dove viene garantito un rendimento minimo del 4% con aliquota di retrocessione del 85%. Vi chiedo se le mie considerazioni di interrompere oggi i versamenti cominciando a percepire una rendita vitalizia, sono economicamente favorevoli come illustrato.