giuseppe.d'orta
Forumer storico
La maggiorparte degli investitori Parmalat vive il problema, oltre ovviamente alla perdita di denaro, della disinformazione. Molti temono di non fare qualcosa che potrebbe precludergli alcune possibilita' di recupero della perdita subìta.
E' necessario fare l'iscrizione al passivo? E' necessario fare la denuncia alla procura di Milano? Devo fare un'azione legale contro la banca? Ho letto del rappresentante degli obbligazionisti, che fa? Che speranze ho di recuperare i soldi perduti?
Queste sono solo alcune delle domande che i risparmiatori che hanno perso soldi nella vicenda si pongono.
Vediamo di fare un po' di chiarezza.
Cosa ha fatto e sta facendo l'Aduc per gli investitori Parmalat
Sin dagli ultimi giorni del 2003 l'Aduc ha messo a disposizione un servizio d'informazione gratuito. Chi vuole puo' iscriversi utilizzando la forum all'indirizzo: http://www.investire.aduc.it/php/parmalat.php e ricevera' cosi' la newsletter inviata ogni 14 giorni di Investire Informati contenente tutto quello che abbiamo pubblicato sul sito Aduc-Investire Informati.
Attraverso questo sito cerchiamo di fare un po' di scrematura fra le mille informazioni che quotidianamente girano sul caso Parmalat. Chi si iscrive a questo servizio deve sapere che se una informazione e' realmente importante al fine di recuperare i suoi soldi, sicuramente verra' pubblicata e la ricevera' via email. .
Il servizio ha prima di tutto lo scopo di togliere quell'ansia da disinformazione che porta poi molti risparmiatori a buttare via soldi e tempo in attivita' completamente inutili, solo per non avere la sensazione di non aver fatto tutto il possibile per recuperare i soldi persi.
Oltre a questo servizio abbiamo promosso, attraverso uno dei legali che collaborano con l'Aduc, l'avv. Pietro Adami, la class action. .
Al momento si e' conclusa la prima fase, nella quale si richiede al giudice di accettare la definizione di "class" come e' stata proposta. In questa fase occorreva essere numerosi e sicuramente lo siamo stati. Lo studio legale sta ancora terminando la classificazione di tutte le richieste pervenute e presto renderemo pubblici i dati. La prima impressione, comunque, e' estremamente positiva, certamente superiore alle nostre attese.
E' importante sapere che chi non avesse fatto a tempo ad aderire a questa prima fase non ha perso niente.
Probabilmente prima dell'estate ci sara' il pronunciamento del giudice sulla legittimita' o meno dell'azione e molto probabilmente riaprira' i termini per la partecipazione alla seconda fase.
Immissione al passivo
La prima cosa da sapere sull'insinuazione al passivo e' che per farla c'e' ancora molto tempo. E' un passo importante da fare, ma in questo momento non c'e' molta fretta. Le date di scadenza dipendono dalla societa' che ha emesso l'obbligazione (evidenziamo per comodita' le societa' che generalmente hanno emesso titoli in possesso di comuni risparmiatori):
Parmalat SPA scad. 20/04/2004
Parmalat Finanziaria SPA scad. 30/04/2004
Eurolat SPA scad. 05/05/2004
Lactis SPA scad. 05/05/2004
Parmatour SPA scad. 15/05/2004
Coloniale SPA scad. 20/05/2004
H.I.T. SPA scad. 25/05/2004
H.I.T. International SPA scad. 25/05/2004
Nuova Holding SPA scad. 25/05/2004
Parmalat Netherlands BV scad. 03/06/2004
Parmalat Finance Corporation scad. 03/06/2004
Parmalat Capital Netherlands BV scad. 03/06/2004
Dairies Holding International BV scad. 03/06/2004
Parma Food Corporation scad. 03/06/2004
Parmalat Soparfi SA scad. 03/06/2004
Olex SA scad. 03/06/2004
L'iscrizione al passivo si puo' fare direttamente oppure attraverso un legale. Allo stato non vogliamo invitare ancora i risparmiatori a muoversi per fare questa operazione, perche' abbiamo ancora qualche speranza che prevalga il buonsenso e questa operazione venga fatta in automatico per tutti i possessori di obbligazioni.
Se cosi' non sara', entro meta' marzo pubblicheremo un piccolo vademecum su come fare questa procedura. Chi proprio avesse una gran fretta puo' richiederci il modulo. Al momento preferiamo pero' non pubblicarlo per non dare l'impressione che sia utile farlo in questo momento.
Se, come ancora speriamo (e come e' avvenuto in altri casi, ad esempio Cirio e Giacomelli) questa operazione sara' fatta in automatico le centinaia di persone che hanno provveduto a farle da sole o attraverso un legale avranno buttato via tempo e soldi. Conviene, quindi, ancora attendere. Non si sta perdendo nulla.
Denuncie alla procura ed alla guardia di finanza
Le denuncie alla procura della repubblica di Milano, a nostro avviso, non servono a niente. Chi vuole farle puo' utilizzare questo indirizzo internet: http://www.procura.milano.giustizia.it/php_modulo_segnalazione.php
. E' bene pero' sapere che coloro che fanno questa denuncia (o i molti che l'hanno fatta presso la guardia di finanza) non godono di nessun privilegio in piu' rispetto a coloro che non l'hanno fatta. Non si sono messi in nessuna "lista" per ottenere i recuperi, hanno solo fornito elementi ai magistrati. Se qualcuno ritiene di avere elementi particolari da far presente ai magistrati puo' farlo, per gli altri e' solo l'ennesima perdita di tempo.
Richieste di rimborso alla banche
Una richiesta in tal senso alla banca si puo' sempre fare, non costa nulla. L'importante, anche qui, e' non avere false speranze. Ci sono alcune banche che hanno annunciato rimborsi. Speriamo che si concretizzino, per il momento sono dichiarazioni sulla carta.
Francamente, il timore che si tratti solo dell'ennesima presa in giro (come e' successo per la commissione di conciliazione MyWay-You del Mps) e' tanto. Un tentativo, comunque, lo ripetiamo, non costa niente.
Azione legale contro le banche
In talune circostanze le banche hanno eluso le norme sul collocamento delle obbligazioni. Si veda il comunicato stampa del 20/2/2004 in proposito. Su questo argomento stiamo preparando una specifica azione legale e nei prossimi giorni comunicheremo come fare a partecipare. Anche in questo caso e' bene non farsi prendere dall'ansia di fare le cose in fretta.
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=78536
E' necessario fare l'iscrizione al passivo? E' necessario fare la denuncia alla procura di Milano? Devo fare un'azione legale contro la banca? Ho letto del rappresentante degli obbligazionisti, che fa? Che speranze ho di recuperare i soldi perduti?
Queste sono solo alcune delle domande che i risparmiatori che hanno perso soldi nella vicenda si pongono.
Vediamo di fare un po' di chiarezza.
Cosa ha fatto e sta facendo l'Aduc per gli investitori Parmalat
Sin dagli ultimi giorni del 2003 l'Aduc ha messo a disposizione un servizio d'informazione gratuito. Chi vuole puo' iscriversi utilizzando la forum all'indirizzo: http://www.investire.aduc.it/php/parmalat.php e ricevera' cosi' la newsletter inviata ogni 14 giorni di Investire Informati contenente tutto quello che abbiamo pubblicato sul sito Aduc-Investire Informati.
Attraverso questo sito cerchiamo di fare un po' di scrematura fra le mille informazioni che quotidianamente girano sul caso Parmalat. Chi si iscrive a questo servizio deve sapere che se una informazione e' realmente importante al fine di recuperare i suoi soldi, sicuramente verra' pubblicata e la ricevera' via email. .
Il servizio ha prima di tutto lo scopo di togliere quell'ansia da disinformazione che porta poi molti risparmiatori a buttare via soldi e tempo in attivita' completamente inutili, solo per non avere la sensazione di non aver fatto tutto il possibile per recuperare i soldi persi.
Oltre a questo servizio abbiamo promosso, attraverso uno dei legali che collaborano con l'Aduc, l'avv. Pietro Adami, la class action. .
Al momento si e' conclusa la prima fase, nella quale si richiede al giudice di accettare la definizione di "class" come e' stata proposta. In questa fase occorreva essere numerosi e sicuramente lo siamo stati. Lo studio legale sta ancora terminando la classificazione di tutte le richieste pervenute e presto renderemo pubblici i dati. La prima impressione, comunque, e' estremamente positiva, certamente superiore alle nostre attese.
E' importante sapere che chi non avesse fatto a tempo ad aderire a questa prima fase non ha perso niente.
Probabilmente prima dell'estate ci sara' il pronunciamento del giudice sulla legittimita' o meno dell'azione e molto probabilmente riaprira' i termini per la partecipazione alla seconda fase.
Immissione al passivo
La prima cosa da sapere sull'insinuazione al passivo e' che per farla c'e' ancora molto tempo. E' un passo importante da fare, ma in questo momento non c'e' molta fretta. Le date di scadenza dipendono dalla societa' che ha emesso l'obbligazione (evidenziamo per comodita' le societa' che generalmente hanno emesso titoli in possesso di comuni risparmiatori):
Parmalat SPA scad. 20/04/2004
Parmalat Finanziaria SPA scad. 30/04/2004
Eurolat SPA scad. 05/05/2004
Lactis SPA scad. 05/05/2004
Parmatour SPA scad. 15/05/2004
Coloniale SPA scad. 20/05/2004
H.I.T. SPA scad. 25/05/2004
H.I.T. International SPA scad. 25/05/2004
Nuova Holding SPA scad. 25/05/2004
Parmalat Netherlands BV scad. 03/06/2004
Parmalat Finance Corporation scad. 03/06/2004
Parmalat Capital Netherlands BV scad. 03/06/2004
Dairies Holding International BV scad. 03/06/2004
Parma Food Corporation scad. 03/06/2004
Parmalat Soparfi SA scad. 03/06/2004
Olex SA scad. 03/06/2004
L'iscrizione al passivo si puo' fare direttamente oppure attraverso un legale. Allo stato non vogliamo invitare ancora i risparmiatori a muoversi per fare questa operazione, perche' abbiamo ancora qualche speranza che prevalga il buonsenso e questa operazione venga fatta in automatico per tutti i possessori di obbligazioni.
Se cosi' non sara', entro meta' marzo pubblicheremo un piccolo vademecum su come fare questa procedura. Chi proprio avesse una gran fretta puo' richiederci il modulo. Al momento preferiamo pero' non pubblicarlo per non dare l'impressione che sia utile farlo in questo momento.
Se, come ancora speriamo (e come e' avvenuto in altri casi, ad esempio Cirio e Giacomelli) questa operazione sara' fatta in automatico le centinaia di persone che hanno provveduto a farle da sole o attraverso un legale avranno buttato via tempo e soldi. Conviene, quindi, ancora attendere. Non si sta perdendo nulla.
Denuncie alla procura ed alla guardia di finanza
Le denuncie alla procura della repubblica di Milano, a nostro avviso, non servono a niente. Chi vuole farle puo' utilizzare questo indirizzo internet: http://www.procura.milano.giustizia.it/php_modulo_segnalazione.php
. E' bene pero' sapere che coloro che fanno questa denuncia (o i molti che l'hanno fatta presso la guardia di finanza) non godono di nessun privilegio in piu' rispetto a coloro che non l'hanno fatta. Non si sono messi in nessuna "lista" per ottenere i recuperi, hanno solo fornito elementi ai magistrati. Se qualcuno ritiene di avere elementi particolari da far presente ai magistrati puo' farlo, per gli altri e' solo l'ennesima perdita di tempo.
Richieste di rimborso alla banche
Una richiesta in tal senso alla banca si puo' sempre fare, non costa nulla. L'importante, anche qui, e' non avere false speranze. Ci sono alcune banche che hanno annunciato rimborsi. Speriamo che si concretizzino, per il momento sono dichiarazioni sulla carta.
Francamente, il timore che si tratti solo dell'ennesima presa in giro (come e' successo per la commissione di conciliazione MyWay-You del Mps) e' tanto. Un tentativo, comunque, lo ripetiamo, non costa niente.
Azione legale contro le banche
In talune circostanze le banche hanno eluso le norme sul collocamento delle obbligazioni. Si veda il comunicato stampa del 20/2/2004 in proposito. Su questo argomento stiamo preparando una specifica azione legale e nei prossimi giorni comunicheremo come fare a partecipare. Anche in questo caso e' bene non farsi prendere dall'ansia di fare le cose in fretta.
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=78536