PARMALAT: Le caratteristiche del piano-Bondi presentato oggi

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Il concordato della Parmalat dovrebbe essere approvato dal Tribunale di Parma entro il 15-30 gennaio 2005. Lo si legge nelle schede di presentazione del piano preparato dal commissario straordinario della Parmalat, Enrico Bondi, che in queste ore lo sta presentando ai creditori. La proposta di concordato dovrebbe essere pubblicata entro il 10 luglio, data in cui il Tribunale dovrebbe anche fissare il termine per i commenti finali (''final comments'' sulle schede, redatte in lingua inglese) dei creditori sulle liste dei crediti. Entro il 23 ottobre 2004, si apprende ancora dalle schede disponibili sul sito (http://www.parmalat.net), dovrebbe essere pubblicata la lista finale dei creditori, che dovrebbero votare la proposta di concordato entro il 23 dicembre 2004.

La tabella di marcia, si precisa, si basa sul presupposto che le autorita' governative approvino il piano di ristrutturazione entro il primo luglio prossimo. Sul fronte interno e' stato deciso che sedici societa' del gruppo Parmalat saranno oggetto della proposta di concordato preparata dal commissario Bondi. Tra esse non c'e' il Parma Ac, che, si conferma, e' in via di cessione, come altre due societa' parte del gruppo. Altre societa' non incluse nel gruppo, come la Parmatour, non saranno oggetto di concordato: per esse si cercheranno soluzioni diverse. Tutti i beni e le passivita' delle 16 societa' verranno trasferiti in una nuova societa', che si chiamera', provvisoriamente, Assuntore. Avra' un capitale sociale di 120mila euro, interamente posseduto da una fondazione. La fondazione verra' istituita dal commissario straordinario e avra' lo scopo di facilitare il concordato con i creditori. Si provvedera' poi ad un aumento di capitale, che verra' sottoscritto dalla fondazione, per emettere azioni destinate ai creditori. Gli azionisti non riceveranno, a quanto pare, nessun warrant.

Riassumendo, questa la tabella di marcia prevista del piano:
- Giugno 2004: presentazione del piano al ministero
- 1 Luglio 2004: approvazione del piano da parte del ministero
- 10 Luglio: pubblicazione della proposta di concordato e fissazione del termine per i “commenti finali” dei creditori
- 16 Agosto: stima dei termini per i “commenti finali” dei creditori
- 16 Ottobre: compilazione della lista finale dei creditori
- 23 Ottobre: pubblicazione della lista finale dei creditori
- 22 Novembre: termine massimo di comparizione per i creditori
- 23 Dicembre: votazione della proposta di concordato
 
Pare che solo adesso gli azionisti Parmalat si accorgano di aver perso l'intero investimento. Ciò la dice lunga sulla preparazione media che gli investitori posseggono.

Anche le lamentele sulla mancata assegnazione di warrants sono inutili, poiché tali warrants avrebbero rivestito un significato puramente simbolico e non certo economico.

Tutte queste cose, però, dovrebbero essere ben note a chi si proclama tutore degli investitori, ed invece ho notato che non pochi, tra i soliti noti, hanno iniziato con la solita lagna demagogica.
 
Hai perfettamente ragione , adesso è solo demagogia .
Gli ex azionisti Parmalat sono stati derubati dei loro risparmi e rimarranno derubati per sempre . :rolleyes:
 
g.d'orta ha scritto:
Pare che solo adesso gli azionisti Parmalat si accorgano di aver perso l'intero investimento. Ciò la dice lunga sulla preparazione media che gli investitori posseggono.

Anche le lamentele sulla mancata assegnazione di warrants sono inutili, poiché tali warrants avrebbero rivestito un significato puramente simbolico e non certo economico.

Tutte queste cose, però, dovrebbero essere ben note a chi si proclama tutore degli investitori, ed invece ho notato che non pochi, tra i soliti noti, hanno iniziato con la solita lagna demagogica.
purtroppo non la vedo cosi...

senza i soldi dei risparmiatori le borse non avrebbero senso di esistere,siamo noi piccoli risparmiatori che direttamente e indirettamente facciamo il mercato... e se la magistratura non darà giustizia a risparmiatori truffati sempre meno gente affiderà i risparmi a questi sciacalli...
 
hannibal178 ha scritto:
g.d'orta ha scritto:
Pare che solo adesso gli azionisti Parmalat si accorgano di aver perso l'intero investimento. Ciò la dice lunga sulla preparazione media che gli investitori posseggono.

Anche le lamentele sulla mancata assegnazione di warrants sono inutili, poiché tali warrants avrebbero rivestito un significato puramente simbolico e non certo economico.

Tutte queste cose, però, dovrebbero essere ben note a chi si proclama tutore degli investitori, ed invece ho notato che non pochi, tra i soliti noti, hanno iniziato con la solita lagna demagogica.
purtroppo non la vedo cosi...

senza i soldi dei risparmiatori le borse non avrebbero senso di esistere,siamo noi piccoli risparmiatori che direttamente e indirettamente facciamo il mercato... e se la magistratura non darà giustizia a risparmiatori truffati sempre meno gente affiderà i risparmi a questi sciacalli...
Il fatto è che i piccoli risparmiatori come me non si fidano più di nessuno .... perchè alla fine dei conti tuiit , e dico tutti , fanno a scaricabarile ....Consob, Banche , politica, e chi più ne ha più ne metta .......
Cosa potrà allora CAMBIARE LE COSE ??
Credo solo maggiore serietà e severi controlli , potranno dare ancora la fiducia ai risparmiatori .
 

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