Azioni Italia PARMALAT news: precipita il rating, arriva Bondi,Tanzi resta (3 lettori)

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Apriamo un thread speciale, dedicato a Parmalat.

Riassumiamo la situazione attuale: il titolo è sospeso da ieri. Questa sera alle 18.00 è previsto un CdA straordinario.

Il quotidiano Finanza & Mercati di oggi parla apertamente di crack per il gruppo.

Ieri mattina si è saputo che il fondo Epicurum, da cui Parmalat è uscita, ha chiesto una dilazione dei tempi per l'accredito poiché, in seguito all'uscita di Parmalat e di altri grandi investitori, il fondo ha deciso la completa liquidazione.

Ieri è scaduta un'obbligazione che è stata regolarmente pagata, ma oggi la banca incaricata del pagamento ha chiesto alle banche di non accreditare il danaro agli obbligazionisti, in attesa di istruzioni.

La situazione è, come si può intuire, molto pesante. Utilizzerò questo thread per le notizie ed i commenti a caldo che sarà possibile effettuare.

Ovviamente, il momento topico ci sarà a partire dalle 18.00 di oggi: ci attende una lunghissima serata.
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
In nettissimo calo le banche esposte col gruppo Parmalat tramite crediti.

In forte discesa anche i corsi delle obbligazioni sull'euromercato.
 

arseniolupin

Forumer storico
Nessuna criticità sulle banche creditrici.

Parmalat: S&P, ad oggi nessun impatto su rating banche Non vediamo criticita' su esposizione singoli istituti

"Ad oggi non pensiamo che l'esposizione su Parmalat di singole banche italiane possa essere tale da avere impatto sui rating delle singole banche. Non vediamo criticita' sull'esposizione dei singoli istituti". Lo ha detto Alberto Buffa di Perrero, responsabile del settore banche e istituzioni finanziarie di Standard & Poor's relativamente all'impatto della crisi Parmalat sul rating delle banche creditrici. Tra gli istituti esposti verso Parmalat ci sono Capitalia, MpS, SanPaolo Imi, Banca Intesa, Banca Popolare di Lodi e Credito Emiliano
 

arseniolupin

Forumer storico
Parmalat: S&P, ad oggi preoccupazioni aumentate Verso decisione veloce su rating

Oggi, in base alle informazioni che abbiamo, le nostre preoccupazioni sono aumentate". Cosi' il responsabile del settore corporate di Standard & Poor's, Guy Deslondes, sulla crisi Parmalat. Il responsabile di Standard & Poor's ha poi aggiunto: "Prenderemo una decisione veloce su questo rating, ma non c'era niente nel bilancio della societa' che lasciasse pensare alla possibilita' che non riuscissero a ripagare il bond in scadenza". Deslondes ha inoltre precisato che la scadenza del bond da 150 milioni di euro e' per questa sera, con i 5 giorni di grazia
 

Atman

Forumer storico
sicuramente sono reazioni di natura psicologica piu' che di razionalita' oggettiva.
Certo che , come detto dal bravissimo Voltaire, la situazione e' tutt' altro che "facile"...

Mah....

Stasera il cda sara' "bollente".
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Se S&P abbassa il rating, la società perde la categoria "investment" e passa ai bonds speculativi, il che vuol dire molti interessi in più da pagare sulle prossime emissioni.
 

fo64

Forumer storico
Bond Parmalat dicembre 2003, periodo grazia 5 giorni

MILANO, 9 dicembre (Reuters) - Il default sul bond Parmalat 8/12/2003 , scatta in caso di mancato rimborso entro 5 giorni dalla scadenza, avvenuta appunto ieri 8 dicembre.
La condizione è contenuta nel prospetto informativo del bond.
La prima condizione di default spiegata dal prospetto si verifica quando "l'emittante non riesce a pagare il bond .. quando dovuto e questa mancanza continua per un periodo di cinque giorni".
Sinora le banche pay agent, che fanno da tramite tra l'emittente e i sottoscrittori per il rimborso, non hanno ancora ricevuto alcuna comunicazione dall'emittente, nè in positivo nè in negativo.
Lo ha detto a Reuters una delle banche agenti.
"Al momento non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione dall'emittente" dicono da una delle banche agenti. "Sinora non abbiamo ricevuto nè i fondi, nè alcuna comunicazione su eventuali problemi" aggiunge.
Le banche pay agent, come si legge nel prospetto informativo, son Jp Morgan, Banque International Luxembourg e Ubs
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
fo64 ha scritto:
"Sinora non abbiamo ricevuto nè i fondi, nè alcuna comunicazione su eventuali problemi"


La prima notizia parla di somme accreditate ieri alle banche ma oggi la richiesta di tenerle ferme in attesa di comunicazioni.
 

arseniolupin

Forumer storico
Parmalat: S&P, ad oggi preoccupazioni aumentate -- "L'attuale rapporto cash/debt non piace a Standard & Poor's"


Sul rapporto tra indebitamento e attivita' finanziarie non immobilizzate di Parmalat, Deslondes ha precisato che attualmente il gruppo emiliano ha "un rapporto cash/debito che non piace ad S&P". Il direttore corporate ratings di S&P ha inoltre fatto sapere che sara' chiesto alla societa' emiliana di sospendere eventuali emissioni obbligazionarie in programma e di utilizzare la liquidita' in eccesso per ripianare l'indebitamento, alla luce del fatto che, a fronte di un indebitamento che al 31 dicembre 2002 superava i 6 miliardi di euro, Parmalat dichiarava disponibilita' liquide per circa 4,2 miliardi. Il responsabile corporate ratings di Standard & Poor's si e' poi soffermato sulla qualita' dell'informazione finanziaria del gruppo Parmalat, alla luce delle rivelazioni, fatte solo di recente, dal gruppo di Collecchio sulla liquidita' investita nel fondo Epicurum. "I nostri giudizi si basano sulle informazioni ufficiali della societa', in particolare i bilanci certificati. Certo, abbiamo un accesso privilegiato al management, ma il flusso delle informazioni dipende da come e' impostata la comunicazione finanziaria del gruppo"
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Il ministro Marzano difendera' ancora Bankitalia?

Da Investire Informati dell'Aduc.
http://investire.aduc.it


"Sembra che sia il turno, purtroppo, di un'altra importante holding italiana, che oggi non riuscirebbe a pagare la prima rata per i bond da essa emessi e collocati presso i risparmiatori da banche italiane. E' una buona occasione perche' l'amico Antonio Marzano possa dire che anche questa volta la Banca d'Italia ha esercitato in modo eccellente le sue funzioni di vigilanza, magari a tutela delle banche... e non certo dei risparmiatori!". Lo afferma l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga.

"Ma perche' -e' la provocatoria proposta di Cossiga- non si riprende il disegno di legge da me avanzato per trasferire tutti i poteri del ministero dell'Economia, e perche' no anche delle Finanze, alla Banca d'Italia, scorporandola dal Parlamento in quanto governato da una maggioranza, e affidando quindi alla sua indipendenza ogni competenza in materia di previsione delle entrate e delle spese e di consuntivo di esse? In un secondo tempo si potrebbe, sempre con modifica costituzionale, attribuire alla Banca d'Italia, sempre scorporandola da Governo e Parlamento, la competenza a imporre imposte, tasse e tributi". "E' ora di smetterla con questo dogma della sovranita' popolare.

Come gia' abbiamo fatto in materia di giustizia, optiamo decisamente contro il voto popolare e la responsabilita' democratica per una autorita' indipendente, sovrana e irresponsabile, se non verso la propria coscienza (almeno per il momento che vi sia una coscienza in questa autorita' lo dimostrano i numerosi pellegrinaggi, da Lourdes a Santiago de Compostela). Autorita' organizzata oggi sulla base di concorsi, ma domani, novella aristocrazia della Repubblica!, soltanto per cooptazione. Sarebbe una bella legnata per Berlusconi e Tremonti, e un grande successo per Fazio e Geronzi".
 

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