titano
Forumer storico
Insulti, minacce, diffamazione, scambi di duri giudizi sui lavori delle rispettive madri ?
Questo è il treddo giusto !!
corrieredelveneto.corriere.it
Un articolo gravemente diffamatorio che è stato ripreso da testate nazionali e principali siti online, una recensione lesiva per me e la mia squadra, una pubblicazione i cui contenuti non corrispondono in alcun modo al vero». Per la prima volta, nel processo che davanti al giudice Francesca Cavazza lo vede parte civile, lo chef di fama internazionale Carlo Cracco ha detto la propria in merito alla «recensione diffamatoria» (tale è ritenuta nel capo d’imputazione) pubblicata nell’aprile 2016 su «Cronaca di Verona e del Veneto» di Achille Ottaviani dopo la cena diretta da Cracco in Arena per il cinquantenario del Vinitaly.
L’articolo incriminato non andò di certo per il sottile, definendo Cracco «una stella cadente», con «qualità del cibo e relative mescolanze» che «sono state per la gran parte dei 400 vip invitati una delusione». Tanto che «tutti alla fine se ne sono usciti delusi, un po’ affamati e tentati di entrare nei kebab limitrofi». Ma in aula, nel corso della propria deposizione, il noto chef ha difeso a spada tratta la «qualità del lavoro» proprio e della sua squadra, delle «materie prime usate, del «livello delle pietanze proposte». Tanto da aver ricevuto, dopo quel galà in Arena, «nessuna critica, ma solo complimenti».
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Questo è il treddo giusto !!
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«Carlo Cracco stella cadente». Lo chef in tribunale a Verona: «Io diffamato»
Il cuoco vicentino ha citato il giornalista che criticò la cena organizzata all’Arena per Vinitaly nel 2016. «Dagli invitati solo complimenti, altro che delusione»
Un articolo gravemente diffamatorio che è stato ripreso da testate nazionali e principali siti online, una recensione lesiva per me e la mia squadra, una pubblicazione i cui contenuti non corrispondono in alcun modo al vero». Per la prima volta, nel processo che davanti al giudice Francesca Cavazza lo vede parte civile, lo chef di fama internazionale Carlo Cracco ha detto la propria in merito alla «recensione diffamatoria» (tale è ritenuta nel capo d’imputazione) pubblicata nell’aprile 2016 su «Cronaca di Verona e del Veneto» di Achille Ottaviani dopo la cena diretta da Cracco in Arena per il cinquantenario del Vinitaly.
L’articolo incriminato non andò di certo per il sottile, definendo Cracco «una stella cadente», con «qualità del cibo e relative mescolanze» che «sono state per la gran parte dei 400 vip invitati una delusione». Tanto che «tutti alla fine se ne sono usciti delusi, un po’ affamati e tentati di entrare nei kebab limitrofi». Ma in aula, nel corso della propria deposizione, il noto chef ha difeso a spada tratta la «qualità del lavoro» proprio e della sua squadra, delle «materie prime usate, del «livello delle pietanze proposte». Tanto da aver ricevuto, dopo quel galà in Arena, «nessuna critica, ma solo complimenti».
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