La principale controindicazione all'elezione di Zilvio è che darebbe da vivere a chi ha basato la propria altrimenti vuota vita professionale (giornalistica, politica, umoristica) solo su di lui.
Costoro dovrebbero rendersi conto del proprio vuoto e fare hara-kiri. In realtà troveranno un altro candidato (Renzy, Sal Veeny, qualunque persona non inesistente) a raccogliere la loro ben remunerata indignazione.
La seconda controindicazione è che Zilvio è ormai poco lucido.
La terza sono le due o tre vicissitudini giudiziarie che ha avuto.