Pensione quota 96, l'ennesimo pasticcio della riforma Fornero

Non vedo dove stia il pasticcio, quota 96 era una vecchia regola e come le altre vecchie regole mi pare giusto vengano bypassate da quelle nuove, che dovrebbero valere per tutti. Del resto andare in pensione a 60 anni, con una vita che per le donne arriva a ridosso dei 90, significherebbe aver lavorato 35 anni ricevendo poi una pensione col sistema retributivo o misto, incassando quindi molto più di quanto accantonato, per quasi 30 anni! E' la disparità generazionale, in nome dei 'diritti acquisiti'. Si lavori tutti quanto pasta a pagarsi la pensione come faranno gli oggi giovani, e se son necessari 70 anni, 70 siano!
 
mi chiedo se il sig mirko zanette parli per cognizioni di causa o solo per sentito dire e solo perchè madre natura gli ha dato qualcosa , mi viene da farle un'altra domanda caro il mio Signore , ma le riuscirebbe a guardare in faccia un signore di 65 anni che ha sempre lavorato come muratore o come chiunque altro faccia un lavoro di fatica e dir lui che deve ancora lavorare 5 anni per potersi finalmente riposare ? io credo di no perchè lei parla come parlerebbe la fornero o chiunque altro politico che del lavoro non sa nemmeno di cosa parlare.vada a lavorare anche lei magari vada a fare un bel lavoro pesante che giorno dopo giorno le consuma le ossa !! altro che palle , troppo facile prendersela ora con queste persone , prendiamocela con i lavoratori delle P.A. che fino a qualche anno fa andavano in pensione con 15 anni di servizio o poco più senza che nessuno si fosse mai lamentato , nemmeno i cari sindacalisti che tanto alzano la voce , ma mi faccia il piacere
 
A me hanno sempre detto che chi non sa fare quel lavoro, ne faccia un altro. Io sono del 1954, ho cominciato a lavorare da ragazzo, in regola dal 1967. Apprendista, artigiano, socio di una sns, socio di una SRL, infine procuratore spaciale. Ho sempre lavorato come un negro. Insomma, ho pagato per 43 anni e sei mesi, ho 59 anni, ho perso i capelli, ho la barba bianca e non ho diritto alla pensione? L'unica cosa che non ho mai fatto è il ladro o delinquente. Per poter vivere dignitosamente, lo devo fare adesso inventandomi un'altra nuova professione o posso insegnare a questi signori come si dovrebbero fare i conti? I diritti acquisiti dove stanno?
 
IO SONO DEL 1987 e COL GRANDISSIMO ***** CHE LAVORO FINO A 70 ANNI piuttosto vado a fare volontariato dove muoiono di fame! Zanette......PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR :-D
 
Abbiamo troppe volte ascoltato le voci di tantissimi esperti, ma ad ognuno di loro non è mai saltato in mente che le regole devono poter valere per tutti e che una volta sottoscritto il contratto non è possibile prevaricare o modificare le regole in gioco. In questi ultimi anni sono state travisate le regole fondamentali inerenti al mondo del lavoro ed assistiamo impietosamente a capovolgimenti di fronte con il benestare di alcuni Sindacati truffaldini ed arroganti.
Diab-264
 
Volendo proseguire il discorso intrapreso, inerente alla vergognosa e riluttante RIFORMA FORNERO, potrei aggiungere che, da quyando mi risulta, sia l'ex Senatore ed ex Presidente della Camera BERTINOTTI, che l'uscente ex On.LE FINI, abbiano goduto dei diritti acquisiti, a differenza della maggior parte dei lavoratori pubblici e privati, che hanno dovuto ingoiare una riforma a dir poco stomavhevole e nauseante. Si riprisyini il vecchio regime pensionistico, quello cioè progettato dal Governo PRODI e dallo scalone MARONI, sulla base della inconfondibile RIFORMA DINI. I famosi 40 anni di contribuzione dovrebbero essere più che sufficienti per assicurare a tutti i lavoratori un periodo di riposi dignitoso, visto che, ormai, le nuove classi giovanili intraprendono la loro attività intorno ai 30 anni di età, dopo gli studi universitari, e che sommati ai famosi 40 anni di lavoro li avvicina alla soglia dei 70 anni di età anagrafica, periodo utile al pensionamento.
Diab-264
 

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