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Consob: per la prima volta risarcita in processo aggiotaggio-2-
MILANO (MF-DJ)--La Consob ricevera' 30.000 euro da parte di un imputato condannato per il reato di aggiotaggio dal tribunale di Milano. Si tratta della prima sentenza in Italia che riconosce un danno al mercato risarcibile alla commissione di controllo. La vicenda e' quella di Andrea Crovetto, condannato ieri per aggiotaggio manipolativo ad una pena di 4 mesi di reclusione ed al risarcimento dei danni per un episodio risalente al 31 gennaio 2000 quando ricopriva la carica di responsabile dell'unita' Wed di Ubm. Secondo quanto ricostruito dall'accusa, quel giorno Crovetto ed i suoi sottoposti, Anna Procopio e Gianluca Cugno, che avevano gia' patteggiato, ponevano in essere "operazioni simulate ed altri artifici idonei a provocare nella seduta dell'Mta una sensibile alterazione del prezzo ufficiale" del titolo Banca di Roma che portava ad una variazione ribassista dell'1,8% in meno di 8 minuti. Il tutto "al fine di conseguire un vantaggio per la Ubm". Da quanto si e' appreso, la somma che verra' pagata alla Consob e' stata determinata dai giudici della terza sezione penale tenendo conto "dell'offensivita' del fatto, delle qualita' personali del colpevole e dell'entita' del prodotto o del profitto conseguito da reato". Questa e' almeno la definizione che viene data nell'articolo 187 undecies del Tuf che parla appunto della possibilita' della Consob di costituirsi parte civile e richiedere il risarcimento dei danni cagionati all'integrita' del mercato. La sentenza di ieri, quindi, appare come apripista anche per gli altri procedimenti in corso in Italia per reati come quello di aggiotaggio. mcn/ds (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2006 MF-Dow Jones News Srl. March 29, 2006 08:24 ET (13:24 GMT)
MILANO (MF-DJ)--La Consob ricevera' 30.000 euro da parte di un imputato condannato per il reato di aggiotaggio dal tribunale di Milano. Si tratta della prima sentenza in Italia che riconosce un danno al mercato risarcibile alla commissione di controllo. La vicenda e' quella di Andrea Crovetto, condannato ieri per aggiotaggio manipolativo ad una pena di 4 mesi di reclusione ed al risarcimento dei danni per un episodio risalente al 31 gennaio 2000 quando ricopriva la carica di responsabile dell'unita' Wed di Ubm. Secondo quanto ricostruito dall'accusa, quel giorno Crovetto ed i suoi sottoposti, Anna Procopio e Gianluca Cugno, che avevano gia' patteggiato, ponevano in essere "operazioni simulate ed altri artifici idonei a provocare nella seduta dell'Mta una sensibile alterazione del prezzo ufficiale" del titolo Banca di Roma che portava ad una variazione ribassista dell'1,8% in meno di 8 minuti. Il tutto "al fine di conseguire un vantaggio per la Ubm". Da quanto si e' appreso, la somma che verra' pagata alla Consob e' stata determinata dai giudici della terza sezione penale tenendo conto "dell'offensivita' del fatto, delle qualita' personali del colpevole e dell'entita' del prodotto o del profitto conseguito da reato". Questa e' almeno la definizione che viene data nell'articolo 187 undecies del Tuf che parla appunto della possibilita' della Consob di costituirsi parte civile e richiedere il risarcimento dei danni cagionati all'integrita' del mercato. La sentenza di ieri, quindi, appare come apripista anche per gli altri procedimenti in corso in Italia per reati come quello di aggiotaggio. mcn/ds (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2006 MF-Dow Jones News Srl. March 29, 2006 08:24 ET (13:24 GMT)