Camillino Benso di La mò
Forumer attivo
GdF indaga su inchiesta Ifil-Exor
I militari della Guardia di Finanza di Milano stanno perquisendo la sede della Banca d'affari Merrill Lynch nell'ambito dell'inchiesta Ifil-Exor per la quale la procura del capoluogo lombardo ha già iscritto alcuni nomi nel registro degli indagati.
Il reato che la Procura di Torino starebbe valutando di contestare ai vertici dell'Ifil è quello di ostacolo all'attività degli organi di vigilanza. "Intestatari" del reato sarebbero il presidente della società, Gianluigi Gabetti, il direttore generale dell'Ifil, Virgilio Marrone e l'avvocato della famiglia Agnelli, Franzo Grande Stevens, considerato il regista dell'operazione, che ha permesso all'Ifil di mantenere, lo scorso anno, il possesso del 30% della Fiat.
I tre vertici aziendali sono gli stessi cui la Consob ha contestato la violazione dell'articolo 187-ter del testo unico della finanza, ovvero, la manipolazione del mercato attraverso la diffusione di notizie fuorvianti. Sulla stessa inchiesta sta lavorando anche la Procura di Milano che, per tale motivo, ha fatto perquisire nel capoluogo lombardo anche gli uffici della Exor-Merril Lynch.
Un portavoce della Ifil ha precisato: "Come era già stato fatto nei confronti della Consob è messa a disposione anche della Procura tutta la documentazione richiesta".
I militari della Guardia di Finanza di Milano stanno perquisendo la sede della Banca d'affari Merrill Lynch nell'ambito dell'inchiesta Ifil-Exor per la quale la procura del capoluogo lombardo ha già iscritto alcuni nomi nel registro degli indagati.
Il reato che la Procura di Torino starebbe valutando di contestare ai vertici dell'Ifil è quello di ostacolo all'attività degli organi di vigilanza. "Intestatari" del reato sarebbero il presidente della società, Gianluigi Gabetti, il direttore generale dell'Ifil, Virgilio Marrone e l'avvocato della famiglia Agnelli, Franzo Grande Stevens, considerato il regista dell'operazione, che ha permesso all'Ifil di mantenere, lo scorso anno, il possesso del 30% della Fiat.
I tre vertici aziendali sono gli stessi cui la Consob ha contestato la violazione dell'articolo 187-ter del testo unico della finanza, ovvero, la manipolazione del mercato attraverso la diffusione di notizie fuorvianti. Sulla stessa inchiesta sta lavorando anche la Procura di Milano che, per tale motivo, ha fatto perquisire nel capoluogo lombardo anche gli uffici della Exor-Merril Lynch.
Un portavoce della Ifil ha precisato: "Come era già stato fatto nei confronti della Consob è messa a disposione anche della Procura tutta la documentazione richiesta".