Run the Park ha scritto:
ditropan ha scritto:
... a mio avviso la cosa più saggia da farsi sarebbe comperarsi un future a lunga scadenza, chessò tipo un dicembre 2006 o dicembre 2007.
I future però sono strumenti più complessi, un certificate invece lo capisce chiunque.
giuseppe.d'orta ha scritto:
Run the Park ha scritto:
i certificates alla fine sono scambiati sul sedex perciò i problemi col market maker dovrebbero poi essere gli stessi che si hanno coi CW.
Si, ma replicando pari pari l'andamento del sottostante non possono essere oggetto dei giochetti come il taglio della volatilità.
... rispondo ad entrambi visto che ho già affrontato l'argomento in precedenza e lo conosco profondamente.
Prima di tutto il certificato non è vero che è soggetto ad un taglio di volatilità, un cert. non è un CW, il valore del cert si calcola solo facendo la differenza tra strike e valore del future di riferimento ... riferimento del certificato però, perchè per esempio il MS70 sul brent di ABN attualmente usa come sottostante il future IPE sul brent scadenza giugno 2005 e non quello di riferimento a mercato che sarebbe il future scadenza maggio 2005.
per secondo mantenere in piedi una posizione su certificati ha un suo costo legato al tasso di interesse, e questo si riflette in una componente della variazione dello strike... in pratica se io tengo aperta la posizione per un'intero anno per esempio, a prescindere dai rollaggi il certificato perde valore pari al tasso d'interesse, questa perdita si riflette nel taglio dello strike del certificato.
per terzo il certificato fà sempre riferimento ad un future come sottostante, e viene rollato sempre 15 giorni lavorativi prima della scadenza del future stesso, questo vuol dire che io mantenedo il certificato in portafoglio sono comunque soggetto alla perdita di valore dovuta ai rollaggi del futures sottostante. Questa perdita è la seconda componente di diminuzione dello strike assieme a quella detta sopra sui tassi di interesse.
... al lato pratico quindi tenere il certificato è come se io tenessi un future e lo rollo di volta in volta + perdo altro valore legato ai tassi, il tutto viene riflesso in un'erosione dello strike e quindi in un'avvicinarsi sempre maggiore del valore di stop loss ... a quel punto tanto vale la pena comperarsi un future a lunga distanza, che grazie alla scadenza lontana presenta anche un forte backwardation (... cioè è a sconto rispetto al prezzo di riferimento), in questo modo non sono soggetto ad erosioni di valore, non mi devo preoccupare di rollare ogni momento (i futures sul petrolio hanno vita brevissima - 1 mese), non sono soggetto a rischi di stop loss nei momenti di ritracciamento di prezzo, economicamente richiede minori soldi per l'investimento (il resto del denaro lo posso lasciare sul cc per la marginazione) ... se il valore del crude oil si mantiene sempre a questi prezzi o salirà, il future a lunga scadenza automaticamente si rivaluterà dal suo prezzo a sconto per portarsi a quello di riferimento + guadagnerà sulla risalita di prezzo.
Il future è lo strumento più trasparente in assoluto, specie rispetto ai CW e pure ai Certificati. Se poi uno vuole fare un'investimento di medio-lungo periodo su di una specifica MP come quì espresso il future è l'unica opzione possibile per poter percepire tutta la rivalutazione del sottostante senza erosione di sorta legata al tempo.
spero di aver sciolto ogni perplessità e di essere stato quanto più chiaro e completo nella mia spiegazione.
mandi
by Ditro