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L'economia giapponese nel primo trimestre del 2007 è cresciuta più di quanto inizialmente previsto dal governo, grazie a maggiori investimenti delle imprese.
La seconda principale economia del mondo è cresciuta dello 0,8% nel trimestre (+0,6% la stima preliminare), per un tendenziale annuo che passa dal +2,4% di fine 2006 al +2,6%. Il capital spending delle aziende ha registrato un +0,3%, ribaltando il precedente -0,9%, le esportazioni nette hanno registrato un +0,5%, rivisto al rialzo dal preliminare +0,4%, i consumi un +0,8%, ribassato da +0,9%.
Tale sostenuto ritmo di crescita potrebbe persuadere la Banca del Giappone ad innalzare il proprio tasso di riferimento, il tasso overnight, che oggi è allo 0,5%, il livello più basso tra le economie sviluppate. Anche la mossa di febbraio (da 0,25% a 0,5%) avvenne poco dopo la diffusione di dati sul PIL di fine 2006 che avevano superato le previsioni. L'eventuale intervento sui tassi non è atteso per il meeting del prossimo 15 giugno, ma potrebbe avere luogo in luglio o agosto.
Contro tale ipotesi, però, sempre ieri, la diffusione del deflattore dei prezzi del PIL, rivisto al ribasso da -0,2% a -0,3%. Si tratta di una misura di contabilità nazionale che misura la variazione dei prezzi e che, unitamente alle ultime statistiche sull'inflaziona al consumo, evidenzia l'assenza di pressioni inflazionistiche nell'economia.
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La seconda principale economia del mondo è cresciuta dello 0,8% nel trimestre (+0,6% la stima preliminare), per un tendenziale annuo che passa dal +2,4% di fine 2006 al +2,6%. Il capital spending delle aziende ha registrato un +0,3%, ribaltando il precedente -0,9%, le esportazioni nette hanno registrato un +0,5%, rivisto al rialzo dal preliminare +0,4%, i consumi un +0,8%, ribassato da +0,9%.
Tale sostenuto ritmo di crescita potrebbe persuadere la Banca del Giappone ad innalzare il proprio tasso di riferimento, il tasso overnight, che oggi è allo 0,5%, il livello più basso tra le economie sviluppate. Anche la mossa di febbraio (da 0,25% a 0,5%) avvenne poco dopo la diffusione di dati sul PIL di fine 2006 che avevano superato le previsioni. L'eventuale intervento sui tassi non è atteso per il meeting del prossimo 15 giugno, ma potrebbe avere luogo in luglio o agosto.
Contro tale ipotesi, però, sempre ieri, la diffusione del deflattore dei prezzi del PIL, rivisto al ribasso da -0,2% a -0,3%. Si tratta di una misura di contabilità nazionale che misura la variazione dei prezzi e che, unitamente alle ultime statistiche sull'inflaziona al consumo, evidenzia l'assenza di pressioni inflazionistiche nell'economia.
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