alingtonsky
Forumer storico
di red/gat - 06 agosto 2014 16:12
"L’Istat fotografa la paralisi dell’economia e ipotizza una decrescita realmente infelice per il nostro Paese alla fine dell’anno, lontano anni luce dalle economie del resto d’Europa. La recessione diventa quasi un obiettivo, di fronte a questa stagnazione che fa arretrare consumi e investimenti, impaurisce le famiglie e le imprese. Siamo commissariati dall’incapacità, prima ancora che da Bruxelles o dalla troika. Lo scrive Corrado Passera in un editoriale sul sito Italia Unica. "Non è questa l’Italia che meritiamo e non lo è soprattutto per l’irresponsabilità e l’incompetenza di chi la governa, in questa fase così delicata dove le riforme devono essere di sistema e non fintamente istituzionali -prosegue Passera -. Non serve a nulla aprire cabine di regìa, liquidare Cottarelli o limitare Padoan se semplicemente non si capiscono i numeri che si dovrebbero al contrario gestire con grande senso della misura. Ricordiamo ancora quella frase di pochi giorni fa: 'Non cambia nulla per gli italiani se il Pil cresce dello 0,4, dello 0.8 o dell’1.5%”' No, presidente Renzi, cambia eccome, soprattutto se il segno è negativo, come il -0.2% del secondo trimestre, il peggiore della serie negli ultimi 14 anni".
"E allora, dove è la baldanzosa sicurezza del #cambiaverso - continua Passera -? Con quale faccia andremo a Bruxelles a dire che il pareggio di bilancio, già rinviato di un anno, slitterà ancora? Che la flessibilità serve per rilanciare un’economia che sta dando già risultati? Già, quali risultati? Noi di Italia Unica amiamo il nostro Paese e proprio per questo ci indigniamo. Perché abbiamo proposto soluzioni fattibili e concrete, perché abbiamo dato il giusto peso alle riforme, quelle serie, e non giocando ai Patti misteriosi che non ci convincono affatto, come non convincono gli italiani. Non è più tempo di scherzare o di lanciare slogan. Ci vogliono fatti. Il governo nel suo insieme si rimbocchi le maniche e lavori seriamente. Tagli la spesa e investa sul lavoro, dimezzando l’Ires e rilanciando i consumi con la gestione del Tfr in mano ai lavoratori. Lo faccia e presto, per l’interesse di tutti e non perché è nel nostro programma. Siamo ancora in tempo -conclude Passera -, ma non accettiamo più alibi a suon di gufi, se non si è in grado di capire la gravità della situazione".
Pil, Passera (Iu): Governo incompetente, servono riforme di sistema (06 ago 2014) - ilVelino/AGV NEWS
"L’Istat fotografa la paralisi dell’economia e ipotizza una decrescita realmente infelice per il nostro Paese alla fine dell’anno, lontano anni luce dalle economie del resto d’Europa. La recessione diventa quasi un obiettivo, di fronte a questa stagnazione che fa arretrare consumi e investimenti, impaurisce le famiglie e le imprese. Siamo commissariati dall’incapacità, prima ancora che da Bruxelles o dalla troika. Lo scrive Corrado Passera in un editoriale sul sito Italia Unica. "Non è questa l’Italia che meritiamo e non lo è soprattutto per l’irresponsabilità e l’incompetenza di chi la governa, in questa fase così delicata dove le riforme devono essere di sistema e non fintamente istituzionali -prosegue Passera -. Non serve a nulla aprire cabine di regìa, liquidare Cottarelli o limitare Padoan se semplicemente non si capiscono i numeri che si dovrebbero al contrario gestire con grande senso della misura. Ricordiamo ancora quella frase di pochi giorni fa: 'Non cambia nulla per gli italiani se il Pil cresce dello 0,4, dello 0.8 o dell’1.5%”' No, presidente Renzi, cambia eccome, soprattutto se il segno è negativo, come il -0.2% del secondo trimestre, il peggiore della serie negli ultimi 14 anni".
"E allora, dove è la baldanzosa sicurezza del #cambiaverso - continua Passera -? Con quale faccia andremo a Bruxelles a dire che il pareggio di bilancio, già rinviato di un anno, slitterà ancora? Che la flessibilità serve per rilanciare un’economia che sta dando già risultati? Già, quali risultati? Noi di Italia Unica amiamo il nostro Paese e proprio per questo ci indigniamo. Perché abbiamo proposto soluzioni fattibili e concrete, perché abbiamo dato il giusto peso alle riforme, quelle serie, e non giocando ai Patti misteriosi che non ci convincono affatto, come non convincono gli italiani. Non è più tempo di scherzare o di lanciare slogan. Ci vogliono fatti. Il governo nel suo insieme si rimbocchi le maniche e lavori seriamente. Tagli la spesa e investa sul lavoro, dimezzando l’Ires e rilanciando i consumi con la gestione del Tfr in mano ai lavoratori. Lo faccia e presto, per l’interesse di tutti e non perché è nel nostro programma. Siamo ancora in tempo -conclude Passera -, ma non accettiamo più alibi a suon di gufi, se non si è in grado di capire la gravità della situazione".
Pil, Passera (Iu): Governo incompetente, servono riforme di sistema (06 ago 2014) - ilVelino/AGV NEWS