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Forumer storico
Bozzo - Gio, 21/11/2013 - 07:49
Roma - Il governo toglie con una mano, ma prende con l'altra. Oggi il Consiglio dei ministri approva il taglio della seconda rata Imu sulla prima casa, e però lo finanzia con aumenti fiscali.
Saranno banche e assicurazioni a pagare il conto, con un incremento degli acconti fiscali di fine anno (superiore, pare, al 125% dell'Ires e dell'Irap) sia per il 2013 che per il 2014. Insomma aumenta a dismisura quel prestito che i contribuenti concedono allo Stato ogni fine d'anno. Non solo. Verrà chiesto alle banche e agli altri intermediari finanziari di versare in acconto il 100% dell'imposta sostitutiva sul risparmio amministrato. Col rischio che poi, a cascata, le banche si rifacciano sui depositanti
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Beffa Imu: per non pagarla faremo un prestito allo Stato - IlGiornale.it
21/11/2013
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Una quota (oltre 600 milioni) per cancellare la seconda rata Imu arriverà dall'introduzione dell'acconto sul risparmio amministrato. In sostanza, banche e intermediari finanziari che calcolano e pagano l'imposta sostitutiva sulle plusvalenze e i proventi realizzati dai clienti su titoli e azioni in loro possesso, saranno chiamati ora a versare un acconto pari al 100% di quanto versato da gennaio a novembre 2013.
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Imu cancellata con i maxi-acconti
Il nuovo acconto del 100% dell'imposta sostitutiva pagata degli intermediari, tra cui banche e società fiduciarie, sul risparmio amministrato si profila sul nascere già ricco di problemi applicativi. L'anticipo "certo" da parte di un versamento "ipotetico" e rimesso, in ultima analisi, alle scelte del cliente sulla gestione del suo dossier titoli e all'esito con plusvalenze di possibili vendite, appare infatti oggettivamente incongruo ai possibili destinatari.
http://www.ilsole24ore.com/art//201...o-acconto-rischia-incepparsi-064128_PRN.shtml
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Roma - Il governo toglie con una mano, ma prende con l'altra. Oggi il Consiglio dei ministri approva il taglio della seconda rata Imu sulla prima casa, e però lo finanzia con aumenti fiscali.
Saranno banche e assicurazioni a pagare il conto, con un incremento degli acconti fiscali di fine anno (superiore, pare, al 125% dell'Ires e dell'Irap) sia per il 2013 che per il 2014. Insomma aumenta a dismisura quel prestito che i contribuenti concedono allo Stato ogni fine d'anno. Non solo. Verrà chiesto alle banche e agli altri intermediari finanziari di versare in acconto il 100% dell'imposta sostitutiva sul risparmio amministrato. Col rischio che poi, a cascata, le banche si rifacciano sui depositanti
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Beffa Imu: per non pagarla faremo un prestito allo Stato - IlGiornale.it
21/11/2013
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Una quota (oltre 600 milioni) per cancellare la seconda rata Imu arriverà dall'introduzione dell'acconto sul risparmio amministrato. In sostanza, banche e intermediari finanziari che calcolano e pagano l'imposta sostitutiva sulle plusvalenze e i proventi realizzati dai clienti su titoli e azioni in loro possesso, saranno chiamati ora a versare un acconto pari al 100% di quanto versato da gennaio a novembre 2013.
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Imu cancellata con i maxi-acconti
Il nuovo acconto del 100% dell'imposta sostitutiva pagata degli intermediari, tra cui banche e società fiduciarie, sul risparmio amministrato si profila sul nascere già ricco di problemi applicativi. L'anticipo "certo" da parte di un versamento "ipotetico" e rimesso, in ultima analisi, alle scelte del cliente sulla gestione del suo dossier titoli e all'esito con plusvalenze di possibili vendite, appare infatti oggettivamente incongruo ai possibili destinatari.
http://www.ilsole24ore.com/art//201...o-acconto-rischia-incepparsi-064128_PRN.shtml
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