oggi comincio a chiarirmi i concetti
Il Decreto Semplificazioni (D.lgs. n.77/2021), permette ora l’esproprio di aree agricole e naturali per impianti di produzione energetica (fotovoltaico, eolico, da rifiuti combustibili).
Questa modifica, abrogando il comma 2-ter dell’art. 7-bis (D.lgs. n.152/2006), consente di utilizzare terreni coltivati e parchi per le devastanti speculazioni delle multinazionali, ai danni del patrimonio ambientale e culturale italiano, come in Sardegna colpita dal cosiddetto “assalto eolico” nel suo vasto territorio non antropizzato.
Il decreto Draghi facilita anche la modifica d’uso
dei terreni agricoli produttivi espropriati per la costruzione di parchi fotovoltaici, col beneplacito della JP Morgan che
sta distruggendo la produzione di riso a Vercelli.
Decreto semplificazioni, via libera all’utilizzo e agli espropri…
Decreto semplificazioni, via libera all’utilizzo e agli espropri di aree agricole per impianti di produzione energetica - carteinregola
La speculazione green ha distrutto la produzione di riso a Vercelli.
La speculazione green ha distrutto la produzione di riso a Vercelli
#paceultimachiamata #esproprio #eolico #fotovoltaico #
La Svizzera contro il bullismo ambientalista della Cedu
Dopo la sentenza della Cedu che ordinava alla Svizzera di fare di più contro il riscaldamento globale, il parlamento del Paese elvetico – pur impegnato sul fronte ambientalista – vota una mozione contro «l’attivismo giudiziario» della corte di Strasburgo.
La Svizzera riafferma la propria sovranità ed entra in guerra contro l’ambientalismo oppressivo e gli sgambetti della Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu). La Confederazione svizzera nei prossimi giorni ospiterà i rappresentanti di 90 Paesi per discutere i modi attraverso i quali raggiungere una pace duratura in Ucraina sulla base del diritto internazionale. La conferenza ha lo scopo di gettare le basi per colloqui di pace sostenibili, a cui parteciperà anche la Russia in un secondo momento, ha
detto lunedì 10 giugno ai giornalisti il ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis. Cercare la pace e favorire mediazioni intelligenti, non vuol dire farsi mettere i piedi in testa da togati ideologizzati.
Così, due giorni dopo,
mercoledì 12 giugno, la camera bassa (Consiglio nazionale) del parlamento svizzero ha votato a favore di una mozione che respinge l’infausta e stravagante sentenza dell’aprile scorso della Cedu che ordinava alla Svizzera di fare di più per combattere il riscaldamento globale. La mozione apre così la guerra alle interferenze giudiziarie nei confronti delle politiche dei governi in materia ambientale e potrebbe incoraggiare altri Paesi a resistere all’influenza dei tribunali internazionali.
La Cedu, il 9 aprile scorso, aveva condannato la Svizzera per violazione dei diritti umani in ambito ambientale, dando ragione all’associazione “Anziane per il clima” (KlimaSeniorinnen)