Carraro: dopo 09 difficile, 2010 da chapter 11
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(Mi.Fi.)
MILANO (MF-DJ)--Carraro vede la ripresa per il 2010, dopo aver superato l'anno
piu' difficile dal Dopoguerra per l'industria italiana. La crisi e' stata
l'occasione per riorientare l'attivita' verso l'energia rinnovabile, per
focalizzarsi sul core business degli assali e delle trasmissioni e per
ridimensionare la struttura. Il gruppo padovano presieduto da Mario Carraro si
prepara cosi' alla sua terza vita. "I risultati 2009 sono in buona parte
condizionati dai costi di ristrutturazione", spiega Enrico Carraro in un
articolo di Milano Finanza, vicepresidente del gruppo. "Per il 2010, tuttavia,
possiamo immaginare un tasso di crescita dei ricavi a due cifre, grazie anche
alla ricostituzione delle scorte e ai segnali positivi che arrivano dai mercati
cinese e indiano. Anche l'ebitda tornera' positivo e si posizionera' vicino ai
livelli storici del gruppo", ovvero circa il 7% del fatturato se si guarda al
bilancio 2008. "Anche l'indebitamento migliorera' riducendosi gia' a fine 2009
in modo significativo rispetto al terzo trimestre (a fine settembre era pari a
266 mln, ndr)". In merito alle trattative per la ristrutturazione del debito,
"il feeling con le banche e' assolutamente positivo", aggiunge Carraro. Ci
vorranno anni per tornare a quei livelli di fatturato, che erano la conseguenza
di un mercato in cui la domanda aumentava a ritmi vorticosi. Il management si
muovera' secondo due principali linee guida: la focalizzazione sulle attivita'
core e il maggiore orientamento all'energia rinnovabile. Riguardo alle
energie rinnovabili, spiega Carraro, "e' prevedibile che la percentuale cresca
ancora quest'anno". La punta di diamante del gruppo nel settore e' la
controllata Elettronica Santerno, che e' stata rilevata nel 2006, quando aveva
un fatturato di 19 mln, e ha ottenuto risultati ben superiorega Enrico Carraro
in un articolo di Milano Finanza, vicepresidente del gruppo. "Per il 2010,
tuttavia, possiamo immaginare un tasso di crescita dei ricavi a due cifre,
grazie anche alla ricostituzione delle scorte e ai segnali positivi che
arrivano dai mercati cinese e indiano. Anche l'ebitda tornera' positivo e si
posizionera' vicino ai livelli storici del gruppo", ovvero circa il 7% del
fatturato se si guarda al bilancio 2008. "Anche l'indebitamento migliorera'
riducendosi gia' a fine 2009 in modo significativo rispetto al terzo trimestre
(a fine settembre era pari a 266 mln, ndr)". In merito alle trattative per la
ristrutturazione del debito, "il feeling con le banche e' assolutamente
positivo", aggiunge Carraro. Ci vorranno anni per tornare a quei livelli di
fatturato, che erano la conseguenza di un mercato in cui la domanda aumentava a
ritmi vorticosi. Il management si muovera' secondo due principali linee guida:
la focalizzazione sulle attivita' core e il maggiore orientamento all'energia
rinnovabile. Riguardo alle energie rinnovabili, spiega Carraro, "e'
prevedibile che la percentuale cresca ancora quest'anno". La punta di diamante
del gruppo nel settore e' la controllata Elettronica Santerno, che e' stata
rilevata nel 2006, quando aveva un fatturato di 19 mln, e ha ottenuto risultati
ben superiori alle attese, grazie anche al boom del comparto. In due anni i
ricavi sono saliti a oltre 62 mln (18 nel settore industriale, 44 nel
fotovoltaico) e i dipendenti sono piu' che raddoppiati fino a 125 unita'. Il
nuovo corso del gruppo e' confermato dalla nomina come a.d. di Alexander
Bossard, che in estate ha preso il posto di Carlo Borsari. Alla famiglia
Carraro fa capo circa il 65% della societa'. Il titolo a Piazza Affari ha perso
il 12% nell'ultimo anno (+4% nell'ultimo mese) e si e' portato attorno a quota
2,3 euro. red/sm (END) Dow Jones Newswires February 01, 2010 03:20 ET
(08:20 GMT) Copyright (c) 2010 MF-Dow Jones News Srl.