Portafogli e Strategie (investimento) Ptf: Strategie a "lungo termine"

Nesis

Iron Trader
E' da poco che sono nel "mercato" e sto pensando pian piano a che strategia adottare con le obbligazioni.
Correggetemi se vado errato in qualcosa:
E' meglio acquistare
- Un BTP con scadenza nel (esempio) 2035 (con magari un 5% fisso) e che ora si trova a 105, per poi rivenderlo dopo 4 anni
oppure
- Un BTP con scadenza nel 2014 (con un 4.5%) a 104?

A primo impatto mi è sembrato molto più conveniente quello a "lungo termine" anche perchè considero il fatto che se attualmente è a 105, probabilmente salirà con gli anni, e quindi tra 3 o 4 anni venderlo sarebbe ancora più redditizio al contrario di uno che scade nel 2014.

Se ho saltato qualcosa, fatemelo notare.

Grazie.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Senza offesa, ma mi sa che hai saltato parecchio ;)
Non c'è alcuna garanzia che un titolo a tasso fisso salga col passare del tempo. Può salire come può scendere, e questi movimenti sono tanto più violenti quanto più la scadenza è lunga.
Per cui se prevedi che i soldi tra 4 anni ti servano, a meno che tu non sia ben preparato sulla materia, il consiglio è di mantenerti su scadenze simili, eventualmente oreventivando una quota di tasso fisso ed una di tasso variabile.
Che i TF lunghi si muovono quasi come azioni, e se i tassi ricominciano ad alzarsi possono essere dolori... ;)
 
Beh, alla fine sempre a 100 deve arrivare, quindi, salvo insolvenza, credo di riuscire a vedere dei rialzi o ribassi significativi in 4 o 5 anni, tali da permettermi di agire di conseguenza (vendere/comprare).
dopotutto se in 5 anni che è attivo non è mai sceso del 98-99, non penso che nei prossimi 5 accada, salvo casi a me sconosciuti che vi prego di illuminarmi.

Se avete degli esempi materiali sarebbe ottimo (grafici).
 
E' da poco che sono nel "mercato" e sto pensando pian piano a che strategia adottare con le obbligazioni.
Correggetemi se vado errato in qualcosa:
E' meglio acquistare
- Un BTP con scadenza nel (esempio) 2035 (con magari un 5% fisso) e che ora si trova a 105, per poi rivenderlo dopo 4 anni
oppure
- Un BTP con scadenza nel 2014 (con un 4.5%) a 104?

A primo impatto mi è sembrato molto più conveniente quello a "lungo termine" anche perchè considero il fatto che se attualmente è a 105, probabilmente salirà con gli anni, e quindi tra 3 o 4 anni venderlo sarebbe ancora più redditizio al contrario di uno che scade nel 2014.

Se ho saltato qualcosa, fatemelo notare.

Grazie.

Buongiorno io non ho un esperienza e una preparazione adatta a darti dei consigli operativi, ma posso assicurarti che nella domanda che fai ci sono tante sbavature evidenti che evidenziano delle carenze di prepazione.
COn tutto il rispetto e prorpio perchè i soldi sono importanti anche il ti consiglio prima di diventare operativo al 100% di leggere l'education che c'è su questo forum, ma anche altro, in modo da prepararti al meglio per entrare nel mondo degli investimenti che è molto complesso.
Senza offesa, ma anzi consapevole del fatto che anche io agli inzi ero come te, ma si può migliorare.
IN bocca al lupo
 
So bene di avere lacune sotto ogni aspetto, ma purtroppo quando si va avanti con il fai da te, non si può far altro che imparare guardando, osservando, studiando e provando.
E' da 2 anni che osservo i corsi di alcune azioni e mi studio le formule obbligazioniarie che esistono, ho letto una decina di libri in materia finanziaria e divorato il thread educational di questo forum, ma come ben vedete, ne libro, ne università ne thread educational ti preparano all'operatività vera e propria.

Per questo ora sto iniziando a selezionare un paio di buoni acquisti grazie a delle tabelle che mi sono fatto su excel per calcolare i rendimenti esatti che possano portare obbligazioni a tasso fisso.

Ed ecco perchè chiedo qua :)
 
E' da poco che sono nel "mercato" e sto pensando pian piano a che strategia adottare con le obbligazioni.
Correggetemi se vado errato in qualcosa:
E' meglio acquistare
- Un BTP con scadenza nel (esempio) 2035 (con magari un 5% fisso) e che ora si trova a 105, per poi rivenderlo dopo 4 anni
oppure
- Un BTP con scadenza nel 2014 (con un 4.5%) a 104?

A primo impatto mi è sembrato molto più conveniente quello a "lungo termine" anche perchè considero il fatto che se attualmente è a 105, probabilmente salirà con gli anni, e quindi tra 3 o 4 anni venderlo sarebbe ancora più redditizio al contrario di uno che scade nel 2014.

Se ho saltato qualcosa, fatemelo notare.

Grazie.

Dal mio punto di vista sono due titoli non sostituti per via della differente duration.
Il 2035 è attraente solo se ti aspetti una situazione deflazionistica giapponese con tassi in calo ulteriore.
Il prezzo del BTP 2035 è molto più volatile e quale sarà il prezzo tra 4 anni non è possibile saperlo inoltre un incremento dei tassi significativo farebbe crollare il suo prezzo.
Se il tuo orizzonte temporale è solo di 4 anni escluderei il 2035 perchè i tassi sono già bassi e il rischio di perdite è più alto rispetto ai potenziali guadagni.
Ma un titolo va inserito in un portafoglio complessivo quindi senza sapere la consistenza del resto del portafoglio è difficile dare una risposta.

Andrea
 
Considero un portafoglio fatto per il 40% btp, 30% bancarie, 10% corporate, 15% fondi azionari emergenti e 5% azionario
 
Considero un portafoglio fatto per il 40% btp, 30% bancarie, 10% corporate, 15% fondi azionari emergenti e 5% azionario

Se le obbligazioni bancarie e corporate sono a tasso fisso....io inserirei del variabile. Hai l'80% del tuo portafoglio a tasso fisso..se c'è un rialzo dei tassi prendi una bella sberla e più è lunga la "duration" e più sarà grande.
Se vuoi stare sul fisso io ridurrei la duration

Andrea
 
Ciao ti rispondo non perche' credo di essere un guru sull'argomento ma perche' anche io sono nelle tue stesse condizioni, ho cash e delle obbligazioni in scadenza da reinvestire (sempre meglio che avere debiti:D)

Io sono giunto alla conclusione, come giustamente fanno notare alcuni, che per valutare la convenienza tra scadenza brevi e scadenze lunghe, occorre fare una previsione sul tasso di interesse futuro.

Ipotesi:
La curva attesa dei tassi di interesse in zona Euro prevede un tasso ufficiale del 2% circa a Marzo 2013, se non sbaglio (fonte sole24Ore).
Quindi da qui a due anni un incremento del 1% del tasso di interesse in zona Euro.
Conseguenza:
Considerando una duration circa 10 per il 2025 e circa 3 per il 2014, nel 2013 ti troveresti:
Btp 2025 prezzo da 105 a 95.
Btp 2014 prezzo da 104 a 101.
Quindi con il 2025 non avresti guadagnato niente, anzi ci avresti rimesso qualcosina, mentre con il 2014 avresti spuntato ancora qualcosina.

Morale:
Se e' vera la ipotesi allora in questo momento investire in obbligazioni con duration elevate e' peggio che investire in obbligazioni con duration corte.
In ogni caso, attualmente i rendimenti obbligazionari fanno schifo, occorre forse considerare una allocazione di portafoglio piu' consistente sull'equity.

Queste sono considerazioni personali, sarei molto grato se ci fosse qualcuno che vede le cose da un altro punto di vista e aggiunge materiale al dibattito.
 
Ciao ti rispondo non perche' credo di essere un guru sull'argomento ma perche' anche io sono nelle tue stesse condizioni, ho cash e delle obbligazioni in scadenza da reinvestire (sempre meglio che avere debiti:D)

Io sono giunto alla conclusione, come giustamente fanno notare alcuni, che per valutare la convenienza tra scadenza brevi e scadenze lunghe, occorre fare una previsione sul tasso di interesse futuro.

Ipotesi:
La curva attesa dei tassi di interesse in zona Euro prevede un tasso ufficiale del 2% circa a Marzo 2013, se non sbaglio (fonte sole24Ore).
Quindi da qui a due anni un incremento del 1% del tasso di interesse in zona Euro.
Conseguenza:
Considerando una duration circa 10 per il 2025 e circa 3 per il 2014, nel 2013 ti troveresti:
Btp 2025 prezzo da 105 a 95.
Btp 2014 prezzo da 104 a 101.
Quindi con il 2025 non avresti guadagnato niente, anzi ci avresti rimesso qualcosina, mentre con il 2014 avresti spuntato ancora qualcosina.

Morale:
Se e' vera la ipotesi allora in questo momento investire in obbligazioni con duration elevate e' peggio che investire in obbligazioni con duration corte.
In ogni caso, attualmente i rendimenti obbligazionari fanno schifo, occorre forse considerare una allocazione di portafoglio piu' consistente sull'equity.

Queste sono considerazioni personali, sarei molto grato se ci fosse qualcuno che vede le cose da un altro punto di vista e aggiunge materiale al dibattito.

Premesso che io sono ancora meno Guru di te, IMHO bisogna capire bene il tipo di ptf che uno vuole, se è dinamico e ha la possibilità di seguirlo o farlo seguire giorno per giorno allora io rischierei una buona parte ancora nel lungo, ricercando un entrata non hai massimi ovviamente, ma monitornado costantemente la situazione con la consapevolezza che ci si può perdere qualcosa in termini di conto capitale, sfruttandone i rendimenti maggiori; se invece il ptf è statico da cassetista puro allora punterei certamente al TF breve, BTP, corporate e una buona parte in TV come CCT per non rimanere in mutande.
 

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