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Quando cucinare non serve!
17 febbraio 2010 |
Autore: Pino Delle Donne
“Crudismo vegetariano…” Ovvero quando cucinare non serve – L’esperienza personale di Milena Auretta Rosso 11 dic 2009
Vi vorrei raccontare una mia esperienza personale sul crudismo.
Ero sempre molto stanca e decisi di rivolgermi al crudismo. Il cibo non cotto contiene molte sostanze, che non vengono bruciate dal calore. Iniziai con un Ananas, non una fetta, ma un intero Ananas. Ero ai Tropici, in paesi produttori dell’ Ananas: anch’io bado molto a mangiare quello che viene prodotto dalla terra su cui poggio i piedi.
L’effetto fu strabiliante, perché invece di indurre un aumento della peristalsi intestinale, come succedeva quando abbondavo di tale frutto, all’interno di un pasto, mi diede forza.
Continuai rivolgendomi alla frutta, sempre in quantità enormi, per ovviare all’appetito. Non tenevo conto di tutti i timori, che circondano la dieta di noi vegetariani. E buttavo via la teoria del nostro fabbisogno proteico,ecc, ecc; notate bene sono un medico. Volevo tornare ai primi uomini: dovevano mangiare frutta dagli alberi…. Gli indios, gli spagnoli scrivevano, erano molto forti, per via della frutta e delle radici, di cui si nutrivano, all’epoca della conquista del Sud America.
Tutte le teorie sul cibo sono sempre state fallaci: basta pensare a quando fu messo all’indice il peperoncino. Poi, abbiamo scoperto che il peperoncino era ricco di vitamina C ed i semi, di lecitina di soia.Inoltre , esso arricchisce le tavole dei paesi del Nord Africa, per esempio, cioè dei paesi caldi. L’ho visto dare ai bambini di 4 anni,in tali paesi, crudo, intero : esso diminuisce le putrefazioni intestinali, frequenti nei paesi caldi. Mi si dirà, che noi abbiamo sistemi, il nostro corpo, cioè, che provvedono a mantenere costante la nostra temperatura e indipendente dalla temperatura ambiente.
……
Continua al link:
Circolo Vegetariano VV.TT. Calcata Blog Archive ?Crudismo vegetariano?? Ovvero quando cucinare non serve – L?esperienza personale di Milena Auretta Rosso


“Crudismo vegetariano…” Ovvero quando cucinare non serve – L’esperienza personale di Milena Auretta Rosso 11 dic 2009
Vi vorrei raccontare una mia esperienza personale sul crudismo.
Ero sempre molto stanca e decisi di rivolgermi al crudismo. Il cibo non cotto contiene molte sostanze, che non vengono bruciate dal calore. Iniziai con un Ananas, non una fetta, ma un intero Ananas. Ero ai Tropici, in paesi produttori dell’ Ananas: anch’io bado molto a mangiare quello che viene prodotto dalla terra su cui poggio i piedi.
L’effetto fu strabiliante, perché invece di indurre un aumento della peristalsi intestinale, come succedeva quando abbondavo di tale frutto, all’interno di un pasto, mi diede forza.
Continuai rivolgendomi alla frutta, sempre in quantità enormi, per ovviare all’appetito. Non tenevo conto di tutti i timori, che circondano la dieta di noi vegetariani. E buttavo via la teoria del nostro fabbisogno proteico,ecc, ecc; notate bene sono un medico. Volevo tornare ai primi uomini: dovevano mangiare frutta dagli alberi…. Gli indios, gli spagnoli scrivevano, erano molto forti, per via della frutta e delle radici, di cui si nutrivano, all’epoca della conquista del Sud America.
Tutte le teorie sul cibo sono sempre state fallaci: basta pensare a quando fu messo all’indice il peperoncino. Poi, abbiamo scoperto che il peperoncino era ricco di vitamina C ed i semi, di lecitina di soia.Inoltre , esso arricchisce le tavole dei paesi del Nord Africa, per esempio, cioè dei paesi caldi. L’ho visto dare ai bambini di 4 anni,in tali paesi, crudo, intero : esso diminuisce le putrefazioni intestinali, frequenti nei paesi caldi. Mi si dirà, che noi abbiamo sistemi, il nostro corpo, cioè, che provvedono a mantenere costante la nostra temperatura e indipendente dalla temperatura ambiente.
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Circolo Vegetariano VV.TT. Calcata Blog Archive ?Crudismo vegetariano?? Ovvero quando cucinare non serve – L?esperienza personale di Milena Auretta Rosso