patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
BENJAMIN FRANKLIN
Bada alle piccole spese: una piccola falla affonda una grande nave.
Wall Street inaugura l’ottava sui guadagni. Tutti gli occhi sono sulla Federal Reserve
Inizio d’ottava sui guadagni a Wall Street per i listini azionari americani. Dopo gli ampi rialzi della vigilia, il tono del mercato è stato oggi decisamente più riflessivo, con gli investitori che hanno selettivamente e cautamente incrementato le posizioni sul mercato nell’attesa che la Federal Reserve, nella sessione di domani, si pronunci in materia di tassi d’interesse. In più, il ritorno del greggio sopra i $ 50 al barile, al New York Mercantile Exchange, ha contribuito a smorzare gli eccessi d’entusiasmo; così al close il rialzo del Nasdaq Composite non è andato oltre lo 0,36% a 1928 punti, mentre il Dow Jones e l’indice allargato SP500 hanno guadagnato, rispettivamente, lo 0,58% e lo 0,46%.
Tra i titoli del Dow Jones, il colosso delle telecomunicazioni Verizon (VZ) ha archiviato la sessione con un calo del 2,32% a $ 34,97 dopo aver girato l’ultima puntata della telenovela relativa all’acquisizione di MCI Inc. (MCIP). Nel dettaglio, in linea con le attese della piazza, Verizon Communications ha innalzato la propria offerta a $ 8,50 miliardi in azioni e cash, o $ 26 per azione, al fine accaparrarsi MCI Inc.; tale proposta, pur tuttavia, è inferiore ai $ 9,85 miliardi offerti di recente da Qwest (Q), che ha ufficialmente rinunciato alla battaglia. Sul versante opposto, invece, gran denaro oggi sul colosso assicurativo American International Group (+5,09%), ben comprato dagli investitori dopo che la società ha fornito delle stime certe sulla revisione degli utili, circa $ 2,7 miliardi, per effetto di errate procedure contabili; il mercato, in particolare, s’aspettava notizie peggiori, ma ciò nonostante l’agenzia di rating Moody's Investors Service s’è affrettata ad abbassare da “Aa1” ad “Aa2”, il rating sul debito a lungo termine della società. Tra gli altri Big in denaro, segnaliamo anche il close sui guadagni di Home Depot (+2,52%), General Motors (+1,80%), Wal-Mart Stores (+1,40%), McDonald’s (+0,89%) e Pfizer (+0,88%).
Al New York Stock Exchange, nel settore del networking, giornata no oggi per la canadese Nortel (-7,63%), pressata dalle vendite dopo che la società ha riportato una trimestrale con utili in calo del 75% a $ 0,03 per azione, e dopo aver altresì annunciato d’attendersi solamente un modesto incremento dei ricavi per l’esercizio corrente; l’azienda, tra l’altro, ha chiuso l’ultimo trimestre con ricavi pari a $ 2,6 miliardi rispetto ad un consenso “piazzato” a $ 2,83 miliardi. Dall’altra parte del segno, invece, prosegue senza sosta il rally della società biofarmaceutica irlandese Elan (ELN), che ha terminato la sessione di scambi con un’impennata del 21,78% in scia alle rinnovate speranze di ritorno sul mercato del trattamento Tysabri dopo un processo di revisione che, in accordo con quanto ha reso noto il partner Biogen Idec (BIIB), dovrebbe concludersi entro la fine della prossima estate. Tra i titoli guida, invece, segnaliamo il close in calo di EMC (-2,13%), Sprint FON (-2,56%) e Time Warner (-0,06%).
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, è proseguito anche oggi il rialzo del leader del settore computer-network Sun Microsystems (+3,87%), ben gettonato dagli investitori nonostante sia stato lo stesso CEO Scott McNealy a scartare e smentire l’ipotesi legata all’acquisizione dell’azienda da parte di un gruppo privato. Luce verde, a fine giornata, anche per Sirius Satellite (+4,83%), Amazon.com (+2,29%) ed Applied Materials (+1,41%), mentre MCI Inc. ha chiuso con un calo del 3,13% a $ 25,70 dopo che la società ha ufficialmente accettato l’offerta da $ 26 per azione lanciata da Verizon Communications. Tra i titoli minori, invece, spicca il rally messo a segno al close dalla società californiana Powerwave Technologies (+15,79%), premiata dagli investitori dopo che l’azienda ha riportato una trimestrale con un giro d’affari largamente superiore al consenso del mercato.
Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata nei confronti del dollaro passa di mano a 1,2864 rispetto ad un minimo intraday sul livello di $ 1,2840.
BENJAMIN FRANKLIN
Bada alle piccole spese: una piccola falla affonda una grande nave.
Wall Street inaugura l’ottava sui guadagni. Tutti gli occhi sono sulla Federal Reserve
Inizio d’ottava sui guadagni a Wall Street per i listini azionari americani. Dopo gli ampi rialzi della vigilia, il tono del mercato è stato oggi decisamente più riflessivo, con gli investitori che hanno selettivamente e cautamente incrementato le posizioni sul mercato nell’attesa che la Federal Reserve, nella sessione di domani, si pronunci in materia di tassi d’interesse. In più, il ritorno del greggio sopra i $ 50 al barile, al New York Mercantile Exchange, ha contribuito a smorzare gli eccessi d’entusiasmo; così al close il rialzo del Nasdaq Composite non è andato oltre lo 0,36% a 1928 punti, mentre il Dow Jones e l’indice allargato SP500 hanno guadagnato, rispettivamente, lo 0,58% e lo 0,46%.
Tra i titoli del Dow Jones, il colosso delle telecomunicazioni Verizon (VZ) ha archiviato la sessione con un calo del 2,32% a $ 34,97 dopo aver girato l’ultima puntata della telenovela relativa all’acquisizione di MCI Inc. (MCIP). Nel dettaglio, in linea con le attese della piazza, Verizon Communications ha innalzato la propria offerta a $ 8,50 miliardi in azioni e cash, o $ 26 per azione, al fine accaparrarsi MCI Inc.; tale proposta, pur tuttavia, è inferiore ai $ 9,85 miliardi offerti di recente da Qwest (Q), che ha ufficialmente rinunciato alla battaglia. Sul versante opposto, invece, gran denaro oggi sul colosso assicurativo American International Group (+5,09%), ben comprato dagli investitori dopo che la società ha fornito delle stime certe sulla revisione degli utili, circa $ 2,7 miliardi, per effetto di errate procedure contabili; il mercato, in particolare, s’aspettava notizie peggiori, ma ciò nonostante l’agenzia di rating Moody's Investors Service s’è affrettata ad abbassare da “Aa1” ad “Aa2”, il rating sul debito a lungo termine della società. Tra gli altri Big in denaro, segnaliamo anche il close sui guadagni di Home Depot (+2,52%), General Motors (+1,80%), Wal-Mart Stores (+1,40%), McDonald’s (+0,89%) e Pfizer (+0,88%).
Al New York Stock Exchange, nel settore del networking, giornata no oggi per la canadese Nortel (-7,63%), pressata dalle vendite dopo che la società ha riportato una trimestrale con utili in calo del 75% a $ 0,03 per azione, e dopo aver altresì annunciato d’attendersi solamente un modesto incremento dei ricavi per l’esercizio corrente; l’azienda, tra l’altro, ha chiuso l’ultimo trimestre con ricavi pari a $ 2,6 miliardi rispetto ad un consenso “piazzato” a $ 2,83 miliardi. Dall’altra parte del segno, invece, prosegue senza sosta il rally della società biofarmaceutica irlandese Elan (ELN), che ha terminato la sessione di scambi con un’impennata del 21,78% in scia alle rinnovate speranze di ritorno sul mercato del trattamento Tysabri dopo un processo di revisione che, in accordo con quanto ha reso noto il partner Biogen Idec (BIIB), dovrebbe concludersi entro la fine della prossima estate. Tra i titoli guida, invece, segnaliamo il close in calo di EMC (-2,13%), Sprint FON (-2,56%) e Time Warner (-0,06%).
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, è proseguito anche oggi il rialzo del leader del settore computer-network Sun Microsystems (+3,87%), ben gettonato dagli investitori nonostante sia stato lo stesso CEO Scott McNealy a scartare e smentire l’ipotesi legata all’acquisizione dell’azienda da parte di un gruppo privato. Luce verde, a fine giornata, anche per Sirius Satellite (+4,83%), Amazon.com (+2,29%) ed Applied Materials (+1,41%), mentre MCI Inc. ha chiuso con un calo del 3,13% a $ 25,70 dopo che la società ha ufficialmente accettato l’offerta da $ 26 per azione lanciata da Verizon Communications. Tra i titoli minori, invece, spicca il rally messo a segno al close dalla società californiana Powerwave Technologies (+15,79%), premiata dagli investitori dopo che l’azienda ha riportato una trimestrale con un giro d’affari largamente superiore al consenso del mercato.
Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata nei confronti del dollaro passa di mano a 1,2864 rispetto ad un minimo intraday sul livello di $ 1,2840.