Recovery Plan

tontolina

Forumer storico
Oddio, Recovery Fund
Maurizio Blondet 31 Marzo 2021

Su Il Manifesto, vedo che Legambiente istruisce Draghi su come spendere (tutto in ecologia) “i 209 miliardi” del Recovery Fund che ci spetteranno.
Questi 209 miliardi non arriveranno mai. Venerdì 26 marzo la corte costituzionale tedesca di Karlsruhe gli ha messo sotto le ruote un ordigno esplosivo improvvisato, che esploderà a tempo debito mandando all’aria tutto.
Già a leggerla, la pronuncia di Karslruhe fa impressione: è una intimazione al presidente della federazione germanica, Steinmeier:
Si ordina al Presidente della Repubblica Federale di rinviare la ratifica dell’atto sulla decisione del Consiglio [europeo] del 14 dicembre 2020 sul sistema delle risorse proprie dell’Unione europea (…) fino alla decisione del Corte costituzionale federale.
Motivi: “Il memorandum esplicativo sarà presentato più tardi.” (sic)

L’atto che la Corte intima al presidente di non approvare, è appunto il progetto di legge che sanciva la partecipazione della Germania al Recovery Fund.
Non è solo una intimazione a Steinmeier, che è un semplice figurante; è, ancor più, una lezione ad Angela Merkel, e il sintomo più grave della sua perdita di potere. E’ stata infatti la cancelliera che, venerdì scorso, ha voluto accelerare la procedura per la ratifica del Recovery Fund da parte della Camera dei Länder. Per poter far firmare al Presidente della Repubblica prima di Pasqua l’adesione della Germania al piano e mettere di fronte a un fatto compiuto la Corte costituzionale federale di Karlsruhe.

Ai giudici è piaciuta poco la forzatura, anche perché si apprestavano ad esaminare la denuncia presentata da oltre 2.000 cittadini (“nazisti” per imedia) , che ritengono il diritto concesso all’UE di contrarre debiti una violazione dei trattati europei.

Proprio lunedì 22 marzo, infatti, era stato depositato presso il Tribunale di Karlsruhe il ricorso, firmato da più di 2.000 cittadini (ovviamente euroscettici: in Germania è permesso esserlo) che sostiene che l’autorizzazione concessa alla Commissione Europea a contrarre debiti nei trattati europei era incompatibile con la normativa europea. trattati. nome dell’Unione Europea: “Non stiamo attaccando le spese, ma il loro finanziamento in violazione del trattato per mezzo di una sorta di eurobond di cui la Germania sarebbe corresponsabile”, hanno spiegato i querelanti, che aggiungono che c’è niente di sbagliato nel fatto che ogni Stato membro fornisca all’UE i fondi necessari dalla propria linea di contributo al bilancio dell’UE. “Questa sarebbe la via normale prevista dal trattato. Invece, la Commissione sta abusando dell’emergenza Corona per indebitare l’Ue “.


Invece il governo tedesco aveva, senza preavviso, presentato il voto sul testo del Bundesrat, la Camera dei Länder, inizialmente previsto per maggio. Sarebbe stato più difficile per la Corte costituzionale di Karlsruhe dare un giudizio negativo sulle modalità del piano di ripresa una volta ottenuta la ratifica tedesca. Questo è ciò che la Merkel e il suo governo hanno cercato di fare. Da qui la rapidissima reazione della Corte costituzionale, che ha avuto solo poche ore per reagire e ha rinviato a più tardi la redazione delle motivazioni.

Ora l’ordine mediatico è minimizzare, non è successo niente, il Recovery Fund sarà approvato dalla Germania il prossimo maggio… Il prossimo maggio, la Merkel – uscente e sempre più contestata – avrà ancor meno potere, e i veri sovranisti (altro che Salvini) che sono i tedeschi, più forza ancora. Il nocciolo della questione è ben spiegato dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung, che ovviamente esulta: “Alla domanda se l’UE debba davvero utilizzare molte più risorse proprie di quanto non faccia oggi per ripagare il debito, probabilmente non è facile rispondere da un punto di vista giuridico. Ma politicamente, significa la differenza tra una confederazione e uno stato federale”.

Ecco: i tedeschi, spalleggiati palesemente dalla loro Corte Suprema, non vogliono lo stato federale europeo, con un debito pubblico messo in comune. Soprattutto non vogliono un superstato imposto dalla porticina posteriore, con la scusa dell’emergenza come sempre è stato fatto “avanzare” il fogno europeo , Certo, gongola FAZ, “ Ciò non rende le cose più facili nei paesi umidi dell’UE come l’Italia, che stanno aspettando con urgenza i soldi…”.


E’ la disfatta per i nostri europeisti, i nostri Draghi, Letta, PD, ma anche per Macron, che ha bisogno più di noi del Recovery Fnd, essendo la Francia diventata un paese “umido” agli occhi germanici con un debito pubblico da Covid del 120 per cento . Interessante il commento dell’economista Charles Sannat: maggio (o più probabilmente giugno)

“Sarà un momento di tutti i pericoli per l’Europa, con una Germania che da 12 anni, la crisi dei subprime, sta guadagnando tempo per pagare il meno possibile. Il momento della verità si avvicina. L’euro può esplodere, oppure l’Europa compiere il suo grande balzo federale. Sarà solo in fondo al muro che vedremo chi vincerà. Non c’è dubbio che i mamamouchis francesi sapranno vendere il nostro paese alla Germania affinché accetti di “pagare” un po ‘per noi, dopo aver massacrato la bestia Francia”. Cosa teme Sannat dai nani politici che governano il paese? “

“In questo momento siamo in lotta a coltello con i tedeschi che stanno manovrando per dissolvere l’industria francese degli armamenti. Una minaccia a lungo termine per la supremazia tedesca in Europa. E sì. Non dobbiamo essere ingenui. È solo in Francia che abbiamo abbandonato il lungo periodo della geopolitica. In Cina, Stati Uniti, Russia o Stati Uniti combattono con le unghie e con i denti per garantire la propria sovranità e indipendenza…”

Percé l’Europa è la pace.




da Addio, Recovery Fund
 
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RECOVERY FUND + GOVERNO DRAGHI = IL TRIONFO DEL NEOLIBERISMO – Thomas Fazi
 
umble — Il Recovery Fund sembra essere entrato nel vivo. La Commissione europea ha raccolto i primi soldi sul mercato che saranno distribuiti ai Paesi membri. E la Presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen ha fatto visita all’Italia per confermare l’approvazione del Recovery Plan italiano.

Nuovo capitolo nella vicenda giudiziaria sul glifosato, il pesticida riconosciuto come cancerogeno dallo IARC, l’Agenzia per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione mondiale della sanità. Un giudice americano ha giudicato come irragionevole la cifra proposta dalla Bayer Monsanto per conciliare trentamila controversie negli Stati Uniti, intentate da agricoltori esposti al pesticida.

La Torteria ‘ribelle’ di Chivasso rimarrà chiusa
Non aprirà nonostante tutta Italia, e quindi anche il Piemonte, sia diventata zona bianca.
Il procuratore capo di Ivrea Giuseppe Ferrando ha autorizzato solo l’accesso al locale per portare via gli effetti personali.

In una recente intervista all’emittente americana NBC, il presidente russo, Vladimir Putin, ha definito la NATO come un residuato della Guerra fredda e si è chiesto quale funzione abbia oggi.

 
Sorpresa, l’Ue rimanda le decisioni per trovare i soldi del Recovery plan


I 750 miliardi di euro del Recovery plan, almeno nelle “sovvenzioni” da 338 miliardi di euro, dovevano essere finanziati in parte da nuove “risorse proprie”, tra cui la web tax sui giganti digitali e la tassa CO2 alle frontiere.

Il calendario prevedeva che a metà luglio ci fossero proposte approvate in Commissione europea, per poi procedere nel loro iter, che avrebbe dovuto concludersi entro il 2022. Invece, in conferenza stampa il 19 luglio, la Commissione europea ha comunicato di rinviare tutto il pacchetto all’autunno.

Insomma: fantastiliardi del Recovery Fund europeo non arriveranno, quindi la copertura delle spese eccezionali da Covid dello Stato andranno prelevati dai conti correnti di noi italiani.

Smantellare lo stato sociale: lo scopo del Covid

Ieri sera un ragazzo mi chiedeva se fare manifestazioni contro il green pass poi serve a qualcosa. Quello che servirebbe, sarebbe far accorgere gli “altri” – quelli che portano disciplinatamente la mascherina e si vaccinano – di quello che gli viene tolto mentre vengono distratti con il terrorismo Covid. Il terrorismo Covid è essenzialmente una distrazione di massa. I media che ingigantiscono il rischio Covid e ossessivamente invitani ai vaccini, non parlano delle vere informazioni che la gente dovrebbe conoscere assolutamente:

  • Con la scusa del Covid, è stato abolito di fatto il sistema sanitario universale e gratuito. I casi di cancro non vengono più curati, diagnosi e terapie sono rimandate sine die. E di cancro muoiono fra i 4 r i 500 italiani al giorno, altro che le ridicole cifre agitate per spaventarci, “oggi 32 morti di Covid!”.
  • E’ stata abolita la Pubblica Istruzione parimenti universale e gratuita. Con la DAD “una parte degli studenti ha perso letteralmente l’abitudine di studiare”, i liceali sono regrediti al livello delle elementari, gli universitari non fanno nulla da mesi ;ed ora il regime minaccia un’altra stagione di insegnamento “a distanza”: non vi accorgete che stanno deliberatamente facendo allevando una generazione che non potrà trovare lavoro perché non abbastanza istruita e troppo ignorante?
  • La “cultura” è stata azzerata. Teatro, cinema, concerti, musei sono attività che sopravvivevano solo con sussidi pubblici. Spesa inutile, per i miliardari al potere e i loro serventi nei governi.
  • Il turismo – fonte primaria di entrate per la nazione – è stato stroncato; chiusura di alberghi,ristoranti, luoghi di divertimento…e non sarà lasciato tornare come prima, perché nell’ideologia green imposta dalla UE il turismo di massa “inquina” e “aumenta il CO2”.
  • La magistaryira? Non esiste più da tempo per come servizio al cittadino.
  • E adesso ecco la notizia del giorno sul Fisco che “guarderà dentro i conti correnti”.
  • Il quadro non è chiaro? Il Covid è stato usato come scusa per sottrarre al popolo italiano mla società del benessere – che i miliardari al potere considerano costi inutili per mantenere bocche inutili.


MA non è colpa dei mascherinati. E’ colpa delle TV che li distraggono dalla verità , li terrorizza con una “pandemia” scomparsa, li ossessiona con un virus che è curabile ed ha un tasso di letalità trascurabile (anche rispetto ad una “normale” influenza)


 

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