Relazione introduttiva del 2° Forum del Risparmio Gestito

Ecco cosa compare appena ci si collega a www.assogestioni.it

testo di Guido Cammarano

"Si racconta che l’andamento negativo dei mercati procurasse attacchi di cuore a Keynes, il famoso economista. Lo stesso, come immaginate, potremmo dichiararlo noi del Risparmio Gestito, che prima ancora di iniziare il nostro lavoro, ogni giorno, ci auguriamo che i mercati interrompano questa spirale negativa che dura ormai, come fosse un assedio invisibile, da oltre 32 mesi".

Loro si augurano? E dove siamo....al casinò?
Ho come il presentimento che il loro lavoro si esaurisca proprio nell'augurarsi che i mercati interrompano la discesa!
Gia l'immagino! I gestori al lavoro, con le immagini dei Santi all'interno dei taschini delle loro giacche!
Che professionalità che sguizza dalle prime 6 righe dell'intervento di Cammarano!
Solo l'altro giorno Voltaire aveva inserito un post nel sito dell'anasf:"...Ma come potete illudervi di essere professionisti se legate l'andamento del vostro lavoro all'andamento degli indici borsistici mondiali?"
Parole Sante le sue!!

Poi l'intervento continua dicendo:
"Tuttavia, quello che stiamo vivendo, è un momento in cui occorre non rimanere inoperosi, ma studiare le soluzioni più avanzate per aumentare l’efficienza e compiere un salto di qualità...."

E' proprio cio che mi preoccupa! Se le ultime "soluzioni avanzate" sono le unit linked, GPF a capitale garantito, obbligazioni strutturate, PIP etc....
non c'è da rimanere tranquilli!
A questo punto è meglio che rimangano "inoperosi"...
 
Re: Relazione introduttiva del 2° Forum del Risparmio Gestit

ci auguriamo che i mercati...



Come detto, e come hai ricordato: ennesima riprova di cosa sono realmente i "professionisti della finanza" che ci ritroviamo in giro: persone in grado di lavorare solo se la borsa sale.



non rimanere inoperosi, ma studiare le soluzioni più avanzate...


Oltre che per magnare le commissioni con prodotti orribili, come hai giustamente specificato, adesso adottano "soluzioni avanzate" per salvare le apparenze.

1) Adesso comunicano anche i dati sulla raccolta delle polizze (per cercare di non far risaltare lo sfascio della raccolta dei fondi comuni).

2) Le società non devono comunicare i singoli dati sulla raccolta (per non amplificare i dati negativi li si fornisce solo in forma aggregata): ridicole le istruzioni, che prevedono per le società solo la comunicazione di un proprio "rating di raccolta": positiva, moderatamente positiva, negativa, moderatamente negativa, ecc.
 
Ciao Giuseppe :)

Il rating sulla raccolta è una cosa ridicola, solo a dei seri professionisti della finanza :D sarebbe potuto venire in mente :(

Le soluzioni avanzate, sarebbero state quelle di tener fuori i clienti da queste porcherie.......
 
eppure xmettimi una domanda!

Voltaire,
sei riuscito ad inserire quel post sul forum dell'Anasf senza essere censurato!
Come hai fatto? :-o
Era da tanto che cercavo di inserirne uno anch'io dello stesso tenore,
chiaramente in maniera educata come hai fatto tu!
Ma non c'è stato verso!

Per caso cominciano a prendere coscienza dei loro problemi??

Con stima!
 
In passato me ne hanno censurati non pochi, infatti...una volta mi censurarono il termine "p.f. = piazzista finanziario", ad esempio.

Forse devono sopperire alla mancanza di threads da parte dei candidati all'esame (in calo costante da due anni).
 
r.coletta ha scritto:
Il rating sulla raccolta è una cosa ridicola


Come sempre, ci cerca di salvare le apparenze: anziché dire "I clienti ci stanno mollando poco a poco, uno dietro l'altro" si comunica che "La raccolta del mese appena concluso si è rivelata moderatamente negativa".
 
Milano, 8 novembre 2002


C.A.
Dottor Gianni Gambarotta,
Direttore responsabile de Il Mondo
Via Angelo Rizzoli, 2
20132 Milano






Egregio Dottor Gambarotta,

Leggo con stupore e amarezza la copertina del numero 45 de “Il Mondo” dedicata a “Il difficile mestiere di analisti, gestori, promotori finanziari”. Ciò che mi spinge a scriverle è il modo assolutamente non condivisibile con cui il giornale ha presentato questo tema al pubblico dei suoi lettori.
Il titolo della copertina “Come se la passa oggi chi vi ha fatto perdere dei soldi?”, ripreso integralmente nell’articolo di apertura, infatti, è palesemente ingiusto, gratuito, non argomentato negli articoli sottostanti e in definitiva non risponde alla verità dei fatti, per quanto riguarda la nostra categoria professionale. Non nego, evidentemente, che sia un modo efficace per catturare l’attenzione ma di certo un modo non accettabile in quanto rende davvero un cattivo servizio ai lettori/risparmiatori oltre che essere di nocumento alla nostra immagine e alla relazione con i nostri clienti.
Lettori/risparmiatori ai quali andrebbe, invece, spiegato innanzitutto chiaramente che gli investimenti in perdita di molti risparmiatori sono la conseguenza inevitabile di una drammatica congiuntura negativa a livello internazionale sotto gli occhi di tutti, provocata da mercati finanziari in persistente e forte ribasso da 30 mesi su cui pesano come un macigno la recessione economica strisciante e lo spettro del terrorismo globale.
In questo contesto può anche darsi che analisti e gestori abbiano compiuto alcuni errori di valutazione con effetti penalizzanti per gli investimenti in essere, ma veramente non vedo motivi per porre l’indice anche contro il promotore finanziario. Il nostro ruolo, infatti, lo ricordo, è di definire l’asset allocation più indicata per il cliente e in grado di offrire risultati coerenti con la situazione economica del risparmiatore e della sua famiglia, con la sua propensione al rischio, con i suoi obiettivi personali e familiari di breve, medio e lungo periodo. Perciò non mi spiego come “Il Mondo” possa affermare che anche i promotori hanno fatto perdere soldi ai clienti.

In considerazione della “vera” delicatezza del tema, quella del risparmio delle famiglie, e del modo in cui è stato trattato nel numero 45 de “Il Mondo”, le chiedo che venga quanto prima ospitata questa precisazione sul suo giornale.

Distinti saluti,



Carlo Bagnasco,
Presidente Anasf
 
gli investimenti in perdita di molti risparmiatori sono la conseguenza inevitabile di una drammatica congiuntura negativa a livello internazionale


Siamo sempre al solito punto: mica è colpa loro, sono i mercati che scendono...cattivoni! :D

Chissà cosa dicono, oggi, i promotori finanziari giapponesi......
 
ma quindi con queste sparate....
Bagnasco conferma che l'attività di PF....consiste in mera, squallida, vendita (per lo + fatta a "stupido via"!!!)

Cioè dice ke il PF non ci puo fare nulla se le borse scendono.....!!!!! :-o :-o :-o

Credo che i PF seri debbano vergognarsi di essere rappresentati dal Sig Bagnasco!
Per lo meno io sono iscritto all'albo e mi vergogno (anche se non esercito la professione e mi limito a fare il consulente indipendente!)
 
...ed il bello è che più si levano polemiche,
+ si denuncia la situazione di dispregio di cui "gode" questa professione (senza fare di tutta l'erba un fascio ovviamente)

+ i vertici di banche, sim, etc etc...gettano benzina sul fuoco....
MIOPIA PURA!!!!
 

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