megano
Banned
Cosa ci resta?
Dopo anni che abbiamo a che fare con la borsa, dopo esserci esaltati per i guadagni e ci sembrava facile continuare a far soldi; dopo avere sentito anche il panettiere dare consigli su cosa comprare; dopo aver perso tutto quello che avevamo guadagnato ed addirittura esserci trovati in perdita; dopo aver capito che ci vuole metodo per operare in borsa; dopo esserci arrovellati il cervello su cosa era meglio, se l’analisi tecnica o quella fondamentale; essere stati in dubbio se fare i daytrader piuttosto che i cassettisti ed aver salomonicamente optato per il compromesso del medio termine; dopo aver fatto migliaia di prove con indicatori, candele, pattern, letto articoli di giornali, riviste e libri; dopo aver girovagato per tutta la rete alla ricerca di siti che ci rivelassero il segreto del successo finanziario conosciuto da pochi eletti; dopo aver capito che il trading è una questione anche di psicologia e che dovevamo capire prima noi stessi, chi fossimo veramente; dopo aver sperimentato decine di report, tutti spacciati per vincenti ancora tuttora dopo due anni di ribasso; dopo essere entrati ed usciti dal mercato sempre al momento sbagliato e, quando era il momento giusto, aver solo pensato di farlo; dopo aver perso la fiducia in noi stessi ed averla ritrovata per perderla di nuovo insieme ai soldi che se ne andavano in fumo; dopo aver dato la causa di tutto alla mancanza del push, alla linea telefonica e al computer poco potente; dopo aver litigato con le fidanzate, mogli, trascurato padre, madre, figli e lavoro perché ci sottraevano tempo prezioso da dedicare allo studio dei grafici e dei sistemi che rendevano; dopo esserci fatti una cultura finanziaria ed aver imparato anche l’inglese, anzi l’americano, sicuri che fosse indispensabile per capire meglio come anticipare il mercato e tra orsi e tori sentirsi meno buoi; dopo aver creduto che anche l’economia di guerra potesse essere utile per tirare su qualche soldo che ci migliorasse la vita; dopo aver capito che la colpa di tutto era solo dei manager prestidigitatori ed illusionisti che facevano giochi di prestigio con i bilanci delle aziende che dirigevano, e dopo un sacco di altre cose del genere, cosa ci resta?
Se queste sono le sensazioni che ci pervadono e abbiamo la voglia di arrenderci allora siamo stati proprio sconfitti. Abbiamo veramente perso. Se ci accorgiamo che questa sensazione è ormai comune anche alla maggioranza delle persone che conosciamo e sentiamo che pure il panettiere parla liberamente e senza vergogna di quanti milioni ha perso in borsa, allora è veramente il momento di entrare.
CORAGGIO!!!!
Dopo anni che abbiamo a che fare con la borsa, dopo esserci esaltati per i guadagni e ci sembrava facile continuare a far soldi; dopo avere sentito anche il panettiere dare consigli su cosa comprare; dopo aver perso tutto quello che avevamo guadagnato ed addirittura esserci trovati in perdita; dopo aver capito che ci vuole metodo per operare in borsa; dopo esserci arrovellati il cervello su cosa era meglio, se l’analisi tecnica o quella fondamentale; essere stati in dubbio se fare i daytrader piuttosto che i cassettisti ed aver salomonicamente optato per il compromesso del medio termine; dopo aver fatto migliaia di prove con indicatori, candele, pattern, letto articoli di giornali, riviste e libri; dopo aver girovagato per tutta la rete alla ricerca di siti che ci rivelassero il segreto del successo finanziario conosciuto da pochi eletti; dopo aver capito che il trading è una questione anche di psicologia e che dovevamo capire prima noi stessi, chi fossimo veramente; dopo aver sperimentato decine di report, tutti spacciati per vincenti ancora tuttora dopo due anni di ribasso; dopo essere entrati ed usciti dal mercato sempre al momento sbagliato e, quando era il momento giusto, aver solo pensato di farlo; dopo aver perso la fiducia in noi stessi ed averla ritrovata per perderla di nuovo insieme ai soldi che se ne andavano in fumo; dopo aver dato la causa di tutto alla mancanza del push, alla linea telefonica e al computer poco potente; dopo aver litigato con le fidanzate, mogli, trascurato padre, madre, figli e lavoro perché ci sottraevano tempo prezioso da dedicare allo studio dei grafici e dei sistemi che rendevano; dopo esserci fatti una cultura finanziaria ed aver imparato anche l’inglese, anzi l’americano, sicuri che fosse indispensabile per capire meglio come anticipare il mercato e tra orsi e tori sentirsi meno buoi; dopo aver creduto che anche l’economia di guerra potesse essere utile per tirare su qualche soldo che ci migliorasse la vita; dopo aver capito che la colpa di tutto era solo dei manager prestidigitatori ed illusionisti che facevano giochi di prestigio con i bilanci delle aziende che dirigevano, e dopo un sacco di altre cose del genere, cosa ci resta?
Se queste sono le sensazioni che ci pervadono e abbiamo la voglia di arrenderci allora siamo stati proprio sconfitti. Abbiamo veramente perso. Se ci accorgiamo che questa sensazione è ormai comune anche alla maggioranza delle persone che conosciamo e sentiamo che pure il panettiere parla liberamente e senza vergogna di quanti milioni ha perso in borsa, allora è veramente il momento di entrare.
CORAGGIO!!!!