redazionefisco
Nuovo forumer
Ribadito l'impegno del Governo ad attuare la riforma Imu entro Ferragosto
Riforma Imu entro Ferragosto,confermato l'impegno del Governo
Riforma Imu entro Ferragosto,confermato l'impegno del Governo
Riforma Imu entro il 15 agosto 2013
- Creatore Discussione redazionefisco
- Data di Inizio
Questo dell'Imu è stata una follia di a Monti senza logica. Ha distrutto almeno 500 mila posti di lavoro. Si poteba fare senza creare danni. Ad esempio molto meno pesante colpendo via via i maggiori capitali. Di fatto ha colpito in uguale misura il piccolo come il grando. Questo tra l'altro è incostituzionale, perchè chi ha 1 immobili di pregio non può essere messo alla stregua di chi ha dato una casa ad un figlio, oppure ha una casetta al mare ed un reddito da fame. Vergogna !
ROVIGO
Forumer storico
??????????????????????????????????????
La "logica" C'E':
Mantenere gli "emulumenti" degli AMICI&AMICI degli amici
( P.D. & P.D.L. si sono dovuti mettere insieme per RIDURRE/ELIMINARE quel ROMPI oIo di grillo!)
E DAGLI!! I "capitali" VANNO VIA!! Ovvero: all'estero FARE IMPRESA costa meno.
FANTASIE!! Il "grande" ha amici&conoscenze atte.............. il PICCOLO? deve essere + piccolo! Se chiude/sparisce.........meglio lascia spazio ai grandi che .....diventano più grandi!
I COSTUTANAZIONALISTI sono eletti dagli ....AMICI ergo: i piccoli CHE non hanno amici/conoscenze 
La "logica" C'E':
Mantenere gli "emulumenti" degli AMICI&AMICI degli amici
( P.D. & P.D.L. si sono dovuti mettere insieme per RIDURRE/ELIMINARE quel ROMPI oIo di grillo!)E DAGLI!! I "capitali" VANNO VIA!! Ovvero: all'estero FARE IMPRESA costa meno.
FANTASIE!! Il "grande" ha amici&conoscenze atte..............
il PICCOLO? deve essere + piccolo! Se chiude/sparisce.........meglio lascia spazio ai grandi che .....diventano più grandi!I COSTUTANAZIONALISTI sono eletti dagli ....
AMICI ergo: i piccoli CHE non hanno amici/conoscenze
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EUGE
Senior Utente
l'IMU ha dato un ulteriore calcio nelle @@ al moribondo mercato immobiliare 
ma io ho amici con partita iva che hanno recentemente cambiato casa, ripeto CAMBIATO, nel senso che hanno VENDUTO e ACQUISTATO ...
bene, i loro commercialisti hanno praticamente imposto di prendere il mutuo; diversamente sarebbero finiti sotto la lente spietata (e soprattutto ebete) del FISCO pur se avevano i loro soldi più che sufficienti sia in banca sia derivanti dalla vendita dell'abitazione precedente
... redditometro, spesometro, accertamenti a ka22o, inversione dell'onere della prova, obbligo di versamento imposte accertate "sinteticamente"anche in caso di ricorso, spese legali e di consulenza, martellamento burocratico ...
ovviamente inka22atissimi perchè è notorio che le BANCHE i soldi te li prestano ... praticamente gratis
tutti i ns politici vagheggiano (leggi: vaneggiano) il rilancio dell'economia e dell'occupazione, la famosa "crescita":
sappiamo che soprattutto in Italia immobiliare / edilizia sono sempre stati e ancora oggi sarebbero un volano potentissimo per l'economia
pensate invece, proprio ora che ne avremmo disperato bisogno, quanta gente rimanda l'acquisto a causa di
- IMU esagerata e non modulata
- fisco IDI0TA
- banche LADRE
che volete di più ?? un Lucano ??
ma io ho amici con partita iva che hanno recentemente cambiato casa, ripeto CAMBIATO, nel senso che hanno VENDUTO e ACQUISTATO ...
bene, i loro commercialisti hanno praticamente imposto di prendere il mutuo; diversamente sarebbero finiti sotto la lente spietata (e soprattutto ebete) del FISCO pur se avevano i loro soldi più che sufficienti sia in banca sia derivanti dalla vendita dell'abitazione precedente
... redditometro, spesometro, accertamenti a ka22o, inversione dell'onere della prova, obbligo di versamento imposte accertate "sinteticamente"anche in caso di ricorso, spese legali e di consulenza, martellamento burocratico ...
ovviamente inka22atissimi perchè è notorio che le BANCHE i soldi te li prestano ... praticamente gratis
tutti i ns politici vagheggiano (leggi: vaneggiano) il rilancio dell'economia e dell'occupazione, la famosa "crescita":
sappiamo che soprattutto in Italia immobiliare / edilizia sono sempre stati e ancora oggi sarebbero un volano potentissimo per l'economia
pensate invece, proprio ora che ne avremmo disperato bisogno, quanta gente rimanda l'acquisto a causa di
- IMU esagerata e non modulata
- fisco IDI0TA
- banche LADRE
che volete di più ?? un Lucano ??
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ROVIGO
Forumer storico
Solo lamentarsi serve?
NO! Che le persone adulte
vadano a votare, uscendo dalla "logica" DX-SX e CERCANDO di cambiare chi ci ha............!
Invece, sempre meno votanti(ci stiamo avvicinando alla media €-$-£
risultato? VOTANO gl'INERRESSATI e gl'altri..........ROSICANO!
...........
....
che volete di più ?? un Lucano ??
NO! Che le persone adulte
vadano a votare, uscendo dalla "logica" DX-SX e CERCANDO di cambiare chi ci ha............!Invece, sempre meno votanti
(ci stiamo avvicinando alla media €-$-£risultato? VOTANO gl'INERRESSATI e gl'altri..........ROSICANO!
EUGE
Senior Utente
secondo te servono le elezioni?!NO! Che le persone adulte
Invece, sempre meno votanti
risultato? VOTANO gl'INERRESSATI e gl'altri..........ROSICANO!
s'è visto!
no, qui bisogna per prima cosa capire e dire chiaro ai ns democratici despoti che non si possono strozzare i cittadini con le tasse per far vivere da nababbi i politici e i banchieri
la colpa della crisi non è l'evasione fiscale, ma il martirio fiscale cui siamo sottoposti e il conseguente vergognoso spreco delle risorse così saccheggiate
spreco che include sempre più il trasferimento di risorse dal povero cittadino italiano alle banche anche straniere e quindi ai loro principali azionisti, per lo più straricchi e non italiani
votando al massimo sostituisci un porco nuovo a quello vecchio
qui bisogna far capire a quella bella gente che il prossimo passo sarà andarli a prendere a casa
dopo di che dovremo parlare anche di tutti i privilegiati ladri e fannulloni annidati nella pubblica amministrazione
temo proprio che prima di poter ripartire dovrà scorrere qualcosa di liquido e rosso
Allegati
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f4f
翠鸟科
secondo te servono le elezioni?!
s'è visto!
no, qui bisogna per prima cosa capire e dire chiaro ai ns democratici despoti che non si possono strozzare i cittadini con le tasse per far vivere da nababbi i politici e i banchieri
la colpa della crisi non è l'evasione fiscale, ma il martirio fiscale cui siamo sottoposti e il conseguente vergognoso spreco delle risorse così saccheggiate
spreco che include sempre più il trasferimento di risorse dal povero cittadino italiano alle banche anche straniere e quindi ai loro principali azionisti, per lo più straricchi e non italiani
votando al massimo sostituisci un porco nuovo a quello vecchio
qui bisogna far capire a quella bella gente che il prossimo passo sarà andarli a prendere a casa
dopo di che dovremo parlare anche di tutti i privilegiati ladri e fannulloni annidati nella pubblica amministrazione
temo proprio che prima di poter ripartire dovrà scorrere qualcosa di liquido e rosso
vino !!
sul resto, sono discorsi d'antan
la plutomassoneria
Ultima modifica:
f4f
翠鸟科
L’auspicio è che la riforma Imu prenda in considerazione elementi importanti come il reddito e la capacità reddituale del nucleo familiare del contribuente, nonché la situazione lavorativa dello stesso, in considerazione anche del dossier della Commissione europea di qualche mese fa che aveva lanciato l’allarme sulla possibile generazione di povertà con l’applicazione, secondo le attuali condizioni, dell’Imu.
certamente logico, ed al tempo stesso una riformulazione dell'imposta in questo senso ne distorcerebbe il significato: diventerebbe una imposta sul reddito, appunto, e non sull'immobile
sul resto dell'articolo, vado a notare che pare che l'imposizione immobiliare europea sia superiore a quella italiana: logico quindi, per questioni di equità, andare ad aumentare il carico fiscale dove sia inferuiore alla media europea, ed auspicabilemente ridurlo dove ivece è superiore ( quello sul lavoro, dove si otterrebbe oltre ad un ribilanciamento di equità, anche un effetto espansivo sui consumi)
mi rifaccio, infra, a questo articolo
L'IMU E LA TASSAZIONE SUGLI IMMOBILI NEL RESTO D'EUROPA - Economy 2050
e segnatamente alle conclusioni
Dal confronto internazionale emerge che la reintroduzione di un’imposta immobiliare in Italia non rappresenta un’eccezione fiscale nel panorama occidentale, neanche per quanto riguarda l’abitazione principale. Ovunque la prima casa è soggetta ad imposta, anche se (come in Italia) generalmente in misura agevolata.
La peculiarità fiscale italiana continua ad essere un’altra: il livello di pressione fiscale sul lavoro e sui profitti di impresa. Anche a causa di politiche fiscali “originali” poste in essere in Italia negli ultimi quindici anni, tese a favorire il patrimonio e a colpire lavoro e produzione (come visto nel post “La tassazione patrimoniale in Italia e in Europa”).
Ridare slancio alla produzione e incrementare il potere d’acquisto dei salari (riduzione del cuneo fiscale) dovranno essere le priorità fiscali italiane nei prossimi anni, le vere emergenze da affrontare. Questo non esclude che oggettive migliorie alla disciplina dell’Imu possono essere apportate, ma tenendo ben chiaro un punto fermo: il gettito prodotto è comunque poco comprimibile
il panorama quindi pare essere diverso da quello di 'esosi banchieri', ma piuttosto quello di squilibri tra classi di contribuenti
certamente logico, ed al tempo stesso una riformulazione dell'imposta in questo senso ne distorcerebbe il significato: diventerebbe una imposta sul reddito, appunto, e non sull'immobile
sul resto dell'articolo, vado a notare che pare che l'imposizione immobiliare europea sia superiore a quella italiana: logico quindi, per questioni di equità, andare ad aumentare il carico fiscale dove sia inferuiore alla media europea, ed auspicabilemente ridurlo dove ivece è superiore ( quello sul lavoro, dove si otterrebbe oltre ad un ribilanciamento di equità, anche un effetto espansivo sui consumi)
mi rifaccio, infra, a questo articolo
L'IMU E LA TASSAZIONE SUGLI IMMOBILI NEL RESTO D'EUROPA - Economy 2050
e segnatamente alle conclusioni
Dal confronto internazionale emerge che la reintroduzione di un’imposta immobiliare in Italia non rappresenta un’eccezione fiscale nel panorama occidentale, neanche per quanto riguarda l’abitazione principale. Ovunque la prima casa è soggetta ad imposta, anche se (come in Italia) generalmente in misura agevolata.
La peculiarità fiscale italiana continua ad essere un’altra: il livello di pressione fiscale sul lavoro e sui profitti di impresa. Anche a causa di politiche fiscali “originali” poste in essere in Italia negli ultimi quindici anni, tese a favorire il patrimonio e a colpire lavoro e produzione (come visto nel post “La tassazione patrimoniale in Italia e in Europa”).
Ridare slancio alla produzione e incrementare il potere d’acquisto dei salari (riduzione del cuneo fiscale) dovranno essere le priorità fiscali italiane nei prossimi anni, le vere emergenze da affrontare. Questo non esclude che oggettive migliorie alla disciplina dell’Imu possono essere apportate, ma tenendo ben chiaro un punto fermo: il gettito prodotto è comunque poco comprimibile
il panorama quindi pare essere diverso da quello di 'esosi banchieri', ma piuttosto quello di squilibri tra classi di contribuenti
f4f
翠鸟科
dai quotidiani di oggi :
Ancora prima di Imu e Iva ci sono altri due interventi più urgenti: il pagamento dei debiti della Pa e il cuneo fiscale del lavoro.
Bisogna abbattere il costo del lavoro di dieci punti.
Lo sottolinea il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, intervenuto a Torino all'assemblea dell'Unione Industriale.
Ancora prima di Imu e Iva ci sono altri due interventi più urgenti: il pagamento dei debiti della Pa e il cuneo fiscale del lavoro.
Bisogna abbattere il costo del lavoro di dieci punti.
Lo sottolinea il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, intervenuto a Torino all'assemblea dell'Unione Industriale.
f4f
翠鸟科
per ridurre l'Imu si deve ridurre la spesa pubblica
Nei dodici anni intercorsi fra il 2001 e il 2012 la spesa pubblica è passata da 536 a 805 miliardi, con un aumento del 50,1 per cento. In termini reali, tenendo conto cioè dell’inflazione, il progresso è stato del 15,9 per cento. Ma questa crescita ha riguardato esclusivamente la spesa corrente, lievitata da 485 a 759 miliardi, mostrando un incremento monetario del 56,5 per cento e reale del 20,8 per cento. CROLLO DEGLI INVESTIMENTI - E mentre la burocrazia si gonfiava a dismisura, ingoiando valanghe di denari pubblici così da superare per voracità addirittura le entrate fiscali (l’aumento degli introiti pubblici fra tasse e contributi previdenziali è stato di 228 miliardi contro 274 miliardi delle uscite correnti), gli investimenti pubblici crollavano. La spesa in conto capitale è scesa infatti da 51 a 46 miliardi, con un calo del 9,8 per cento. In termini reali, però, la flessione è risultata di ben diversa entità: -30,3 per cento.
Nel periodo considerato ha registrato un aumento di 274 miliardi, a fronte di un incremento dell’incasso generato da imposte e contributi previdenziali pari a 228 miliardi. Per Baldassarri perfino l’ultimo governo tecnico affidato a Mario Monti ha fatto crescere di 8 miliardi in un solo anno la spesa corrente. Ma è niente al confronto dei 60 miliardi in più accumulati in due anni (e mezzo) del centrosinistra. E soprattutto della crescita di ben 206 miliardi dei denari divorati dalla burocrazia negli otto anni (e mezzo) del centrodestra.
altro che esosi banchieri esteri
Nei dodici anni intercorsi fra il 2001 e il 2012 la spesa pubblica è passata da 536 a 805 miliardi, con un aumento del 50,1 per cento. In termini reali, tenendo conto cioè dell’inflazione, il progresso è stato del 15,9 per cento. Ma questa crescita ha riguardato esclusivamente la spesa corrente, lievitata da 485 a 759 miliardi, mostrando un incremento monetario del 56,5 per cento e reale del 20,8 per cento. CROLLO DEGLI INVESTIMENTI - E mentre la burocrazia si gonfiava a dismisura, ingoiando valanghe di denari pubblici così da superare per voracità addirittura le entrate fiscali (l’aumento degli introiti pubblici fra tasse e contributi previdenziali è stato di 228 miliardi contro 274 miliardi delle uscite correnti), gli investimenti pubblici crollavano. La spesa in conto capitale è scesa infatti da 51 a 46 miliardi, con un calo del 9,8 per cento. In termini reali, però, la flessione è risultata di ben diversa entità: -30,3 per cento.
Nel periodo considerato ha registrato un aumento di 274 miliardi, a fronte di un incremento dell’incasso generato da imposte e contributi previdenziali pari a 228 miliardi. Per Baldassarri perfino l’ultimo governo tecnico affidato a Mario Monti ha fatto crescere di 8 miliardi in un solo anno la spesa corrente. Ma è niente al confronto dei 60 miliardi in più accumulati in due anni (e mezzo) del centrosinistra. E soprattutto della crescita di ben 206 miliardi dei denari divorati dalla burocrazia negli otto anni (e mezzo) del centrodestra.
altro che esosi banchieri esteri