Rinuncia Successione eredità

Buongiorno
avrei un piccolo quesito da porre.
Mio padre e mia madre erano propietari al 50% di un immobile. Un mese fa mio padre è venuto a mancare e quindi io e mio fratello (unici 2 figli) dovremmo fare la dichiarazione di successione per 1/3 dell'immobile che ci compete; l'altro 50% + 1/3 sarebbe di nostra madre.
Per evitare tutta la prassi burocratica che ne deriva, abbiamo deciso di fare dichiarazione di rinuncia il che vorrebbe dire che mia madre diventa proprietaria al 100% dell'immobile.
Bene la domanda è questa:
- all'atto della morte di nostra madre io e mio fratello ritorneremmo (facendo la dichiarazione di successione) ad essere i legittimi eredi al 50% dell'immobile di cui sopra?
- per fare la dichiarazione di rinuncia basta andare in pretura?
- ci sono particolari costi o pratiche burocratiche complicate?
Grazie di cuore a chi vorrà essere così cortese da illuminarmi su un argomento così complicato
Luciano50
 
Il consiglio che mi sento di darti e' di consultare un notaio.
Il notaio e' tenuto per legge a darti consulenza gratuitamente e a darti un preventivo dei costi.
Poi sei libero di accettare o cercare di fare per conto tuo.
 
notai gratis?????:lol::lol::lol:

mi sembre un ossimoro

cmq, se vuoi rinunciare vai nella cancelleria del tribunale competente, ossia quello dell'ultima residenza del "de cuius". Qui preso appuntamento con il cancelliere farai rinuncia all'eredità, che nn è altro che un negozio unilaterale di fronte ad un pubblico ufficiale, ossi il cancelliere...costo: un paio di marche da bollo da 14,72

da un notaio come minimo ti verrebbe applicata una tariffa professionale in relazione al valore della'sse ereditario...vabbè che in cancelleria del tribunale nn ci son le gnocche segretarie dei notai:V tuttavia...
poi l'atto con la rinuncia è da allegare alla dichiarazione di successione etc etc...

domanda, se conviene?
bho...secondo me sarebbe piu logico che fosse vostra madre a rinunciare alla sua quota

ps: cmq se rinunciate, rinunciate all'eredità nn solo all'immobile in questione
 
Buongiorno
avrei un piccolo quesito da porre.
Mio padre e mia madre erano propietari al 50% di un immobile. Un mese fa mio padre è venuto a mancare e quindi io e mio fratello (unici 2 figli) dovremmo fare la dichiarazione di successione per 1/3 dell'immobile che ci compete; l'altro 50% + 1/3 sarebbe di nostra madre.
Per evitare tutta la prassi burocratica che ne deriva, abbiamo deciso di fare dichiarazione di rinuncia il che vorrebbe dire che mia madre diventa proprietaria al 100% dell'immobile.
Giusto per chiarire: come dice doloeventuale, la rinuncia è "atto puro", cioè non sottoponibile a termine o condizione, cioè quando si rinuncia si perdono tutti i diritti sulla propria quota dell'intero asse ereditario. Suppongo che non ci siano problemi in famiglia (altrimenti non avreste pensato alla rinuncia) ma così rinunciate anche a crediti, conti in banca e tutto il resto.
Bene la domanda è questa:
- all'atto della morte di nostra madre io e mio fratello ritorneremmo (facendo la dichiarazione di successione) ad essere i legittimi eredi al 50% dell'immobile di cui sopra?

Sì: vostra madre diventerebbe ora padrona del 100% e poi, in assenza di testamento, l'immobile verrebbe diviso secondo le regole ordinarie tra gli eredi; nel vostro caso fifty-fifty

- per fare la dichiarazione di rinuncia basta andare in pretura?

Non in pretura, ma nell'ufficio locale dell'agenzia delle entrate sotto la cui "giurisdizione" ricadeva vostro padre. Il tutto in base alla residenza anagrafica.
- ci sono particolari costi o pratiche burocratiche complicate?

La dichiarazione di successione non è semplicissima se non ne hai mai fatta una. Ma nemmeno l'unico, se vogliamo.
Per le formalità: la dichiarazione da compilare si preleva in agenzia o si scarica dal sito dell' ae: Agenzia delle Entrate (home), sono necessarie un numero variabile di copie da compilare e presentare a seconda di cosa uno debba fare. In genere serve: una copia per l'ufficio, una per ogni conservatoria (per le trascrizioni), una per ogni comune ed una per ogni banca (per lo sblocco dei conti). Se, per esempio, hai un immobile a scandicci ed uno a firenze (comuni diversi ma stessa conservatoria) sono 3 copie per gli immobili più quella dell'ae. Se hai conti in agenzie diverse della stessa banca chiama loro ed informati. In ae si preleva anche il modulo di autocertificazione degli eredi (che sostituisce i certificati di morte e lo stato di famiglia) e la richiesta agevolazione "prima casa" che probabilmente può servire a tua madre per pagare meno imposte ipotecaria e catastale. Per i documenti da portare chiedi in agenzia ché altrimenti la cosa è lunga.
Per i costi, ci sono diversi tipi di contributi: in primo luogo ci sono le imposte da autoliquidare PRIMA di presentare la dichiarazione in agenzia, in secondo luogo vi sono i bolli, in terzo luogo l'imposta vera e propria.
Le imposte da versare in autoliquidazione sono l'imposta ipotecaria, l'imposta catastale, la tassa ipotecaria ed i contributi speciali. Le prime due sono altine (il 2% e l'1% del valore dell'immobile calcolato secondo determinati moltiplicatori che ti sanno dire in ae), ma si riducono a 168 euro l'una se si hanno i requisiti per richiedere l'agevolazione prima casa, le altre due sono 53 euro poco più e, mi pare, 18.59 euro per ogni conservatoria.
I bolli sono da 14.62, uno per ogni copia che va alle banche (o su quella che chiedi per te se del caso) più uno sulla copia dell'ae. Se si presentano solo immobili NON SI PORTANO BOLLI da 14.62. Mi pare sia dovuto anche un bollo da circa 4 euro, ma non ricordo bene. L'imposta vera e propria con eredi in linea retta o coniuge ha un milione di euri di franchigia a testa, ma la liquidano loro e arriva avviso a casa, quindi no problema.
Grazie di cuore a chi vorrà essere così cortese da illuminarmi su un argomento così complicato
Luciano50

Prego :D Io ti consiglio comunque prima di passare in agenzia a ritirare i moduli anche solo per guardarteli e poi di fissare un appuntamento con quelli delle successioni dell'ufficio locale di competenza per farti aiutare nella compilazione.
Salute
 
Visto che siete così gentili e devo dire molto preparati io ne approfitterei per chiedere a riguardo un'altra informazione (l'appetito vien mangiando :lol: )
Facendo la successione io diverrei erede per 1/3 della metà della casa e per 1/3 di quanto depositato in banca (gli altri eredi sarebbero mia madre e mio fratello anche lui per 1/3). Nel caso io venissi a mancare:down: il mio terzo andrebbe a mia moglie o agli altri due eredi (madre e fratello) ?
Nel caso la risposta fosse: mia moglie; cosa dovrebbe fare per averlo senza rischiare che mia madre e mio fratello non le diano nulla?
 
Senza testamento (e senza figli): coniuge 2/3, genitori e fratelli il terzo rimanente in parti uguali MA con riserva di 1/4 del totale agli ascendenti (582 cc).
Anche facendo testamento "lascio tutto a tizio", metà tocca al coniuge ed 1/4 ai genitori come quota intangibile (544 cc). In altre parole, si possono diseredare i fratelli ma non i genitori SE non ci sono figli.
Salute
 
#3, guarda che sei informato male -- il notaio costa un occhio della testa quando devi fare un atto, ma e' tenuto a dare consulenza e informazioni 'a gratis'. Io l'ho fatto piu' di una volta.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto