









Per me, questo, è il subile di Eros e Thanatos. Non la pipì
A me pare uguale agli dei
chi a te vicino così dolce suono
ascolta mentre tu parli
e ridi amorosamente.
Subito a me il cuore si
agita nel petto
solo che appena ti veda
e la voce, si perde sulla
lingua inerte.
Un
fuoco sottile affiora rapido alla
pelle,
e ho
buio negli occhi
e il
rombo del sangue nelle orecchie.
E tutta in
sudore e tremante,
come erba patita scoloro:
e morte non pare lontana
a me rapita di mente...