Save (SAVE) SAVE, internal dealing

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Ciao a tutti,

sul NIS continuo a vedere operazioni di internal dealing, qualcuno segue SAVE e ha un'opinione a proposito ?
 
La vicenda Ferrovial-Baa riporta sotto i riflettori Save e Gemina

05/06/2006 11.20



La vicenda Ferrovial-Baa riporta sotto i riflettori Save (-0,61% a 21,13 euro) e Gemina (-1,11% a 2,67 euro) a piazza Affari. L'operatore aeroportuale britannico, che controlla anche lo scalo napoletano di Capodichino, è conteso dal gruppo di costruzioni spagnolo Ferrovial e da un gruppo di investitori guidati da Goldman Sachs. Secondo una fonte vicina ai dossier, infatti, un consorzio guidato da Goldman Sachs starebbe preparando un'offerta da 10 miliardi di sterline per Baa.

Nel contempo Ferrovial potrebbe alzare di nuovo la propria offerta pari attualmente a 900 pence (circa 12,8 euro) per un controvalore di circa 9,8 miliardi di sterline (14,2 miliardi di euro). Ora Ferrovial sarebbe pronta a offrire 915 pence per ogni azione Baa. Oggi è d'altra parte l'ultimo giorno in cui il gruppo spagnolo può presentare un'offerta secondo le normative inglesi, dopo di che dovrà aspettare almeno sei mesi.

"Il possibile rilancio di Ferrovial su Baa è una buona notizia per Save dal momento che conferma il forte interesse per il settore aeroportuale", commenta un analista di una sim milanese. "Lo scalo veneto è molto più piccolo rispetto a quello inglese tuttavia occupa pur sempre il terzo posto in Italia per traffico passeggeri alle spalle di Roma e Milano".

"Save sta svolgendo al momento il ruolo di cacciatore, avendo rilevato il 10% circa di Gemina, la società che controlla gli Aeroporti di Roma", ricorda l'esperto della sim. "Tuttavia, è bene ricordare che Save è scalabile visto che la società è retta da Marco Polo Holding che possiede solo il 39% del capitale. Giudizio positivo quindi confermato sul titolo con un target price a 25,5 euro".

Oltre a questo, bisogna ricordare la prossima quotazione (prima dell'estate) di Aéroports de Paris (ADP), un'occasione imperdibile per fare il punto sulle valutazioni del settore aeroportuale, rappresentato nel listino italiano appunto da Save (Aeroporti di Venezia) e da Gemina che controlla il 51,08% degli Aeroporti di Roma. La valutazione borsistica delle aziende che gestiscono gli aeroporti dipende da diversi fattori, spiegano gli analisti di Banca Akros.

Tra questi la durata della licenza e contesto normativo; il grado di sviluppo dell'attività retail; la presenza di contenuti immobiliari e prospettive per una loro valorizzazione. I risultati sono invece essenzialmente influenzati dall'andamento del traffico e da tariffe che, a seconda dei mercati, recepiscono differenti dettami legislativi.

"Ci attendiamo che la quotazione di ADP aumenti l'interesse sul settore determinando qualche spazio di arbitraggio sulla base delle valutazioni relative", affermano nella nota raccolta da Mf Online gli analisti di Banca Akros. Certo, Gemina è una storia molto diversa da Aéroports de Paris, secondo operatore europeo per fatturato. Ma alla holding italiana, controllata da un patto di sindacato che detiene il 43,42% del capitale, dopo il consolidamento del controllo su Aeroporti di Roma resta aperta l'opzione di accordi con altri operatori (prima tra tutte Save).

Mentre la possibilità di investire nelle privatizzazioni di altri operatori in Italia o in Europa appare limitata dalla scarsità di risorse finanziarie, come dimostra la non partecipazione di Gemina alla gara di Budapest o alla sollecitazione per la vendita di una quota di Sea da parte del Comune di Milano.

"Non è chiaro se le prossime quotazioni di Aeroporto di Firenze e di Pisa consentiranno l'ingresso di partner industriali, ovvero confermeranno la prospettiva di aggregazione proposta da Save nei mesi scorsi e fin qui rigettata da Gemina", aggiungono alla banca d'affari secondo cui il settore aeroportuale italiano potrebbe replicare l'evoluzione in corso nel comparto delle municipalizzate: dal nuovo Governo potrebbe venire sia un contributo alla privatizzazione sia un aiuto economico con l'eliminazione della legge "salva Alitalia".

Si tratta della legge 248 del 2005 sui requisiti di sistema che ha ridotto l'importo dei diritti aeroportuali non riconoscendo l'adeguamento di questi al tasso d'inflazione programmata fino al dicembre 2005. Comunque, per un confronto valutativo, diversi sono i fattori che influenzano la valutazione di Aeroporti di Roma: l'assenza di efficace comunicazione finanziaria; la durata della concessione particolarmente estesa (fino al 2043) che giustifica multipli proporzionalmente più elevati e rende l'operatore più attraente per operatori esteri.

Inoltre, il sistema tariffario non ispirato alla remunerazione del capitale investito consente al gestore di beneficiare di miglioramenti di redditività (diversamente da quanto avvenga per ADP). Allo stesso tempo bisogna considerare il livello di tariffe inferiore alla media europea, l'assenza di controllo pubblico e la possibile instabilità dell'azionariato: il lock-up imposto in sede di privatizzazione sul 51% è scaduto.

Partendo dall'attuale quotazione di Gemina, Banca Akros stima un multiplo EV/Ebitda implicito sulla controllata Aeroporti di Roma di 13 volte rispetto una mediana del settore di 10,8 a cui si dovrebbe allineare anche la valutazione di ADP (prima dell'aumento di capitale). Tuttavia, assumendo un adeguamento dei diritti aeroportuali, la redditività operativa di AdR potrebbe risalire del 10% portando il multiplo implicito intorno a 12 volte esattamente in linea con l'altra società quotata del nostro listino, Save. Comunque, il Net Asset Value di Gemina è stimato a 991,4 milioni di euro, pari a 2,69 euro per azione.

"Ci attendiamo che la quotazione di ADP porti anche un maggiore interesse sul titolo Fraport, azienda che gestisce l'aeroporto di Francoforte il cui titolo ha subito una correzione che ha sfiorato il 20% rispetto ai massimi di fine marzo", sostengono sempre ad Akros. "La redditività potrebbe migliorare in seguito all'estensione degli spazi commerciali. Inoltre il management intende far emergere il valore dell'attivo immobiliare in occasione del prossimo Investor Day che si terrà il 21 settembre 2006".

Francesca Gerosa
http://libero.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=163603&chkAgenzie=TMFI
 

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