SE LA LIBERTA'SIGNiFICA QUALCOSA,ALLORA SIGNIFICA IL DIRITTO DI DIRE ALLA GENTE.... (4 lettori)

PILU

STATE SERENI
:D:D:D

Come previsto la Grecia verrà salvata con i nostri soldi. Naturalmente ha promesso che la strada del risanamento pubblico verrà intrapresa, ma è un segreto di Pulcinella il fatto che non verrà mantenuto alcun impegno. Avanti fino alla successiva minaccia di default sovrano…
Purtroppo non siamo noi il prossimo della lista: prima vi sono quantomeno Portogallo, Spagna ed Irlanda. Rischiamo di arrivare tardi, dobbiamo sbrigarci perché i soldi stanno per terminare. Dobbiamo impegnarci, correre in uno sforzo all’unisono. In altre parole la parola d’ordine è una sola: dobbiamo farci salvare subito dopo la Grecia, dobbiamo superare la fila (..tra l’altro quando mai in Italia si sono rispettate le file).
Un paio di idee li ho: undici mesi di aspettativa obbligatoria per tutti (naturalmente pagati con uno stipendio doppio) ed un mese di ferie facoltative. Per chi non ha lavoro, nessun problema..la soluzione è a portata di mano. Basta far piovere pensioni di invalidità per tutti. Al fine di rimuovere le fastidiose pastoie burocratiche basterà autocertificare il proprio stato di invalidità onde ricevere subito il giusto dallo Stato (..siamo uomini di mondo, nessuno di noi si meraviglierebbe nel vedere ciechi che guidano e sordi che rispondono al telefono). Per chi non ha casa..anche qui presto detto: crociere a spese dello Stato, alloggi in residence di lusso in giro per il mondo e notti da sogno (allietate da bottiglie di Champagne delle migliori annate) nelle suite più lussuose.

Naturalmente non pretendo che le mie proposte siano le migliori per garantire un adeguato tenore di vita al nostro valoroso popolo, ma credo che possano essere un buon inizio.
Ad occhio basteranno tre mesi (forse un po’ meno) per sbragare definitivamente i conti dello Stato ed arrivare ad uno stato terminale come la Grecia: arriveremo ad un debito del 150% del PIL ed un deficit del 18%.
E qui inizia il divertimento: poiché non si è fatto fallire la Grecia (per evitare immense perdite delle banche), non potranno certo far fallire noi (con 600 Miliardi di nostro debito pubblico che danzano allegri per il mondo). Insomma i Crucchi lavoreranno per mantenerci. Certo..inizialmente tituberanno, mugugneranno, protesteranno, minacceranno ma poi finiranno con lo scucire.
Ovviamente anche noi, come la Grecia prometteremo un piano di lacrime e sangue: l’aspettativa dovrà essere ridotta a 10 mesi e 29 giorni (poiché siamo furbi ridurremo il mese di Febbraio e cosi’ li freghiamo), mentre, per rendere più difficile la pensione di invalidità, la certificazione dovrà essere controfirmata dal coniuge del richiedente. Ma, dopo aver ricevuto il generoso emolumento, continueremo a divertirci (come prima e più di prima) per qualche altro mese: come si suol dire, passata la festa gabbatu lu Santu.
Mettetevi nei panni di un passeggero sul Titanic. Qualora avesse saputo la fine che lo aspettava sicuramente non avrebbe fatto il taccagno litigando per il prezzo del caviale. Sia le cicale che le formiche annegheranno allorché arriverà il diluvio dei default sovrani: quanto vale cantare e suonare in attesa dell’inevitabile ed allora…Champagne per tutti
 

DRIVE

Massaio di Voghera
:D:D:D

Come previsto la Grecia verrà salvata con i nostri soldi. Naturalmente ha promesso che la strada del risanamento pubblico verrà intrapresa, ma è un segreto di Pulcinella il fatto che non verrà mantenuto alcun impegno. Avanti fino alla successiva minaccia di default sovrano…
Purtroppo non siamo noi il prossimo della lista: prima vi sono quantomeno Portogallo, Spagna ed Irlanda. Rischiamo di arrivare tardi, dobbiamo sbrigarci perché i soldi stanno per terminare. Dobbiamo impegnarci, correre in uno sforzo all’unisono. In altre parole la parola d’ordine è una sola: dobbiamo farci salvare subito dopo la Grecia, dobbiamo superare la fila (..tra l’altro quando mai in Italia si sono rispettate le file).
Un paio di idee li ho: undici mesi di aspettativa obbligatoria per tutti (naturalmente pagati con uno stipendio doppio) ed un mese di ferie facoltative. Per chi non ha lavoro, nessun problema..la soluzione è a portata di mano. Basta far piovere pensioni di invalidità per tutti. Al fine di rimuovere le fastidiose pastoie burocratiche basterà autocertificare il proprio stato di invalidità onde ricevere subito il giusto dallo Stato (..siamo uomini di mondo, nessuno di noi si meraviglierebbe nel vedere ciechi che guidano e sordi che rispondono al telefono). Per chi non ha casa..anche qui presto detto: crociere a spese dello Stato, alloggi in residence di lusso in giro per il mondo e notti da sogno (allietate da bottiglie di Champagne delle migliori annate) nelle suite più lussuose.

Naturalmente non pretendo che le mie proposte siano le migliori per garantire un adeguato tenore di vita al nostro valoroso popolo, ma credo che possano essere un buon inizio.
Ad occhio basteranno tre mesi (forse un po’ meno) per sbragare definitivamente i conti dello Stato ed arrivare ad uno stato terminale come la Grecia: arriveremo ad un debito del 150% del PIL ed un deficit del 18%.
E qui inizia il divertimento: poiché non si è fatto fallire la Grecia (per evitare immense perdite delle banche), non potranno certo far fallire noi (con 600 Miliardi di nostro debito pubblico che danzano allegri per il mondo). Insomma i Crucchi lavoreranno per mantenerci. Certo..inizialmente tituberanno, mugugneranno, protesteranno, minacceranno ma poi finiranno con lo scucire.
Ovviamente anche noi, come la Grecia prometteremo un piano di lacrime e sangue: l’aspettativa dovrà essere ridotta a 10 mesi e 29 giorni (poiché siamo furbi ridurremo il mese di Febbraio e cosi’ li freghiamo), mentre, per rendere più difficile la pensione di invalidità, la certificazione dovrà essere controfirmata dal coniuge del richiedente. Ma, dopo aver ricevuto il generoso emolumento, continueremo a divertirci (come prima e più di prima) per qualche altro mese: come si suol dire, passata la festa gabbatu lu Santu.
Mettetevi nei panni di un passeggero sul Titanic. Qualora avesse saputo la fine che lo aspettava sicuramente non avrebbe fatto il taccagno litigando per il prezzo del caviale. Sia le cicale che le formiche annegheranno allorché arriverà il diluvio dei default sovrani: quanto vale cantare e suonare in attesa dell’inevitabile ed allora…Champagne per tutti

non hai trombato..si vede :D
 

FrankBanfi

Nettuno
due belle ciapét son meglio di molte parole, ciao ragazzi e buona serata. :ciao:
 

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