(Secondo me) l'innamoramento è sempre un colpo di fulmine

Ignatius

sfumature di grigio
Avendo giustamente licenziato Alberoni dal Corriere, dobbiamo istituire noi una rubrica psicologica / sociologica pretenziosa e inconsistente.
M'offro di iniziare io.



(Secondo me) l'innamoramento è sempre un colpo di fulmine

A prescindere dal caso classico, che però credo sia solo accademico:
1) due persone mai vistesi prima si vedono
2) s'innamorano all'istante
3) vivono insieme felici e contente finché Morte non le separi, virgola,

può capitare che, per mesi o anni, si conosca una persona, si interagisca con essa in modo civile ma senza alcuno slancio che non sia una normale simpatia, e poi accada qualcosa che rompe l'equilibrio.
Come un catalizzatore in una reazione chimica, qualcosa di irrazionale compare (v.int.), e attiva un processo importante e, in effetti, abbastanza fondamentale per la conservazione della specie.


Sempre secondo me, questa seconda fattispecie tende a essere irrealizzabile se, nei mesi/anni in cui si è interagito senza innamoramento, si è sviluppata un'amicizia: per me, l'idea di potersi innamorare di una amica suona un po' come un incesto. Una cosa contro natura, ancòra peggio che soffiare la ragazza ad un caro amico.

Ovviamente so che esistono coppie nate da amicizie eterosessuali.
Ne conosco una: come in quel film con Meg Ryan, i due miei amici avevano avuto altre relazioni, prima di mettersi insieme.
Ecco, "mettersi insieme": questo è quello che può saltar fuori (a mio avviso) da una previgente amicizia: suona come "beh, ho dato qualche occhiata in giro, mi son fatto/a le mie esperienze, e adesso tutto sommato ho valutato che, nel mettere la testa a posto, preferisco una persona affidabile come quella con cui ho condiviso tante cose rispetto all'idea di imbarcarmi in una vicenda importante con un'outsider".

Boh. Detta così, mi sembra un ripiego.



Riassunto:
a) il colpo di fulmine può avvenire a scopo ritardato, ma è comunque un colpo
b) è più facile innamorarsi di una/uno sconosciuta/o che di un'intima/o amica/o.
 
mi hai fatto ricordare una cosa...
ho conosciuto mio marito ad un corso post-diploma...
per i primi due mesi non l'ho proprio considerato...mi era del tutto indifferente...ci parlavo come parlavo con gli altri corsisti...senza nessun tipo di interesse.

Ma un giorno, come per magia, deve essere avvenuta una certa reazione chimica, proprio come hai detto tu: durante una pausa fra una lezione ed un'altra l'ho guardato...e all'improvviso ho capito che mi piaceva...e qualche sera dopo ci sono uscita per la prima volta.
 
Sono d'accordo è difficile innamorarsi di un'amica
di solito mi innamoro di una sconosciuta
anzi più sconosciuta è meglio è
devo sentire il cuoricino che fa bum bum
altrimenti non mi innamoro :-o
 

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