Ormai hanno perso la testa ...e la ragione.
Con il pennello e la vernice bianca ha imbrattato un’auto in divieto di sosta, per protesta.
Come un qualunque vandalo di strada, con il solo alibi di voler censurare un parcheggio sbagliato e l’aggravante di essersi “vendicata” su un cittadino nella veste di amministratore pubblico.
L’ennesima gaffe targata Pd ha il nome di
Carmela Rozza, assessore ai Lavori Pubblici della
giunta Piaspia di Milano, che nel corso del “cleaning day” di sabato s’è fatta fotografare sui social mentre sverniciava una macchina in divieto.
“Riconosco che il mio gesto non si concilia con il ruolo istituzionale che ricopro e che richiede coerenza, tanto verso il bene pubblico, che verso il bene privato, e di questo mi scuso, ma non posso accettare che il mio lavoro per la città e verso la qualità del vivere di tutti venga messo in discussione da un gesto contro il degrado del nostro vivere quotidiano”,
s’è poi affannata a giustificarsi la Rozza, quando ormai la polemica si era scatenata e la stava travolgendo.
“La vicenda è nota e a me è parso che vincesse il sopruso a danno dei cittadini più deboli e dei bambini – ha aggiunto l’assessore – Ecco perchè, pur considerando il mio ruolo, chiedo a tutti di valutare il reale peso della questione che si risolve in un bisogno chiaro e concreto di difendere i molti da
lle prepotenze di alcuni. Mi dispiace per quei colleghi e quelle persone che si sono risentite per questo mio gesto”.