Caos
Forumer storico
Tratto da un articolo di Armando Pannone
Cavallo di battaglia della campagna del Pd è «Si può fare». Cosa? Non si capisce. E perché non è stato fatto? Verrebbe da rispondere questo a chi cerca di glissare sul fatto, incontrovertibile, che si è tornati a votare per l'incapacità della sinistra di governare. «Esci dal caos. Volta pagina» è un altro messaggio del Pd che non risponde a nessun grave interrogativo dei cittadini sul proprio futuro, sul potere d'acquisto eroso dall'inflazione, sulla sicurezza. Pare, anzi, un invito perentorio a voltare pagina, appunto, proprio mandando a casa chi si era presentato agli elettori con altri intendimenti: la sinistra, che adottò, nella precedente campagna elettorale lo slogan «La serietà al governo». E' la campagna degli slogan personalizzati, al Nord una cosa ed al Sud un'altra. Giusto come principio perché le realtà vanno diversificate, ma l'elettore, anzi il cittadino, ha bisogno di sapere cosa propone uno schieramento per risolvere il suo problema. Che significa, ad esempio - altro manifesto del PD - «Sud, non sudditi?». Slogan suggestivo, d'effetto, ma adatto ad una campagna elettorale d'altri tempi, quando si doveva scegliere tra monarchia e repubblica, no? Ancora, sempre un manifesto elettorale del Pd affisso a Napoli recita «Ripartire da Sud». Ripartire per dove? Per fare cosa? La sinistra che per quindici anni ha governato a Napoli ed in Campania vorrebbe ora ripartire da Sud? Ma che logica è? Se proprio Napoli, la Campania ed il Sud devono ripartire, cio è possibile solamente da un nuovo modello di civiltà e di politica lontano anni luce dall'ideologia comunista che ne ha determinato le sorti e l'incerto destino.
Cavallo di battaglia della campagna del Pd è «Si può fare». Cosa? Non si capisce. E perché non è stato fatto? Verrebbe da rispondere questo a chi cerca di glissare sul fatto, incontrovertibile, che si è tornati a votare per l'incapacità della sinistra di governare. «Esci dal caos. Volta pagina» è un altro messaggio del Pd che non risponde a nessun grave interrogativo dei cittadini sul proprio futuro, sul potere d'acquisto eroso dall'inflazione, sulla sicurezza. Pare, anzi, un invito perentorio a voltare pagina, appunto, proprio mandando a casa chi si era presentato agli elettori con altri intendimenti: la sinistra, che adottò, nella precedente campagna elettorale lo slogan «La serietà al governo». E' la campagna degli slogan personalizzati, al Nord una cosa ed al Sud un'altra. Giusto come principio perché le realtà vanno diversificate, ma l'elettore, anzi il cittadino, ha bisogno di sapere cosa propone uno schieramento per risolvere il suo problema. Che significa, ad esempio - altro manifesto del PD - «Sud, non sudditi?». Slogan suggestivo, d'effetto, ma adatto ad una campagna elettorale d'altri tempi, quando si doveva scegliere tra monarchia e repubblica, no? Ancora, sempre un manifesto elettorale del Pd affisso a Napoli recita «Ripartire da Sud». Ripartire per dove? Per fare cosa? La sinistra che per quindici anni ha governato a Napoli ed in Campania vorrebbe ora ripartire da Sud? Ma che logica è? Se proprio Napoli, la Campania ed il Sud devono ripartire, cio è possibile solamente da un nuovo modello di civiltà e di politica lontano anni luce dall'ideologia comunista che ne ha determinato le sorti e l'incerto destino.