giuseppe.d'orta
Forumer storico
Il sito web Soldionline.it ha appena inaugurato una sezione dedicata a Fondi & Gestioni, ed ha immediatamente fatto comprendere come l'argomento sarà trattato...con la massima imparzialità...e...senza adeguarsi all'andazzo generale del giornalismo italiano quando di mezzo ci sono le banche, le assicurazioni ed in genere i principali inserzionisti pubblicitari.
Ecco l'articolo
Già dal titolo...sobrio e niente affatto di parte...si comprende dove si andrà a parare: I successi di Pioneer passano anche per le "tradizionali" gestioni patrimoniali.
Come sempre, si spacciano per successi quelli che sono dati di vendita e quindi si fanno passare per prodotti validi quelli che sono venduti di più, senza dire che se sono venduti di più vuol dire che sono spinti di più, e se sono spinti di più vuol dire che fanno guadagnare molto chi li vende e non chi li compra.
Nell'articolo ci sono tutte le parole del marketing dell'industria del gestito:
- prodotto innovativo e flessibile
- valore aggiunto alla clientela
- assistenza professionale
- interviste ad esponenti Pioneer
- prodotto di successo
- asset allocation
- financial planning
- total return (ultima moda...)
Poi c'è un sussulto verso la realtà: vero, i costi...ma quando il mercato risponde con entusiasmo vuol dire che il prodotto è regalato (infatti se passate davanti alle agenzie Unicredit alle cinque del mattino potete vedere centinaia persone che urlano "Aprite! Voglio comprare la gestione Focusinvest"!).
Ma andiamo ad analizzare queste gestioni...vuoi vedere che Pierluigi De Nittis ha ragione e che io sono l'unico stupido in Italia che non ne ha comprata una e che sta perdendo l'occasione della vita per diventare ricco?
Focusinvest è una gamma di gestioni patrimoniali in fondi (GPF). Nelle gestioni in fondi il cliente paga le commissioni dei fondi che sono dentro la gestione ed anche le commissioni della gestione stessa, personalizzata solo a parole: in realtà sono tutte uguali (tranne che per i clienti che dispongono di grandi patrimoni), ed infatti le ho ribattezzate GPF = Gestioni Per Finta
Quanto costi la gestione Focusinvest non l'ho potuto appurare perché nel sito web di Unicredit non ci sono informazioni sui costi (mica vorremo metterci a perdere tempo con inutili dettagli come le commissioni che il cliente paga?) ed al call center c'è un'attesa interminabile (probabilmente tutti gli addetti sono andati a comprare le gestioni Focusinvest dopo aver letto l'articolo di De Nittis).
Comunque sono riuscito ad appurare che ci sono commissioni di uscita a scalare per i primi quattro anni: servono a bloccare il cliente facendolo restare dentro e pagare le commissioni della gestione e dei fondi. Restando dentro almeno per quattro anni, i clienti risparmiano la commissione di uscita ma finiscono col pagare continuamente le commissioni di gestione, in questo caso duplici.
Il profilo cauto, ad esempio, è ridicolo per i clienti: 50% monetario, 40% obbligazionario, 10% obbligazionario societario. Con i tassi di questi tempi, il grosso del rendimento finisce alla società di gestione, e pure due volte tra commissioni dei fondi e commissioni di gestione. Solo qualche briciola finisce al cliente. Anche gli altri profili vedono la duplicazione delle commissioni. Anche il protetto ed il prudente (80% obbligazionario) e la bilanciata (bond al 60%) non possono che arricchire la sola banca e non i clienti.
Segnalo, infine, che nella home page del sito appare la pubblicità di una società di gestione: Pioneer di Unicredit.
Ecco l'articolo
Già dal titolo...sobrio e niente affatto di parte...si comprende dove si andrà a parare: I successi di Pioneer passano anche per le "tradizionali" gestioni patrimoniali.
Come sempre, si spacciano per successi quelli che sono dati di vendita e quindi si fanno passare per prodotti validi quelli che sono venduti di più, senza dire che se sono venduti di più vuol dire che sono spinti di più, e se sono spinti di più vuol dire che fanno guadagnare molto chi li vende e non chi li compra.
Nell'articolo ci sono tutte le parole del marketing dell'industria del gestito:
- prodotto innovativo e flessibile
- valore aggiunto alla clientela
- assistenza professionale
- interviste ad esponenti Pioneer
- prodotto di successo
- asset allocation
- financial planning
- total return (ultima moda...)
Poi c'è un sussulto verso la realtà: vero, i costi...ma quando il mercato risponde con entusiasmo vuol dire che il prodotto è regalato (infatti se passate davanti alle agenzie Unicredit alle cinque del mattino potete vedere centinaia persone che urlano "Aprite! Voglio comprare la gestione Focusinvest"!).
Ma andiamo ad analizzare queste gestioni...vuoi vedere che Pierluigi De Nittis ha ragione e che io sono l'unico stupido in Italia che non ne ha comprata una e che sta perdendo l'occasione della vita per diventare ricco?
Focusinvest è una gamma di gestioni patrimoniali in fondi (GPF). Nelle gestioni in fondi il cliente paga le commissioni dei fondi che sono dentro la gestione ed anche le commissioni della gestione stessa, personalizzata solo a parole: in realtà sono tutte uguali (tranne che per i clienti che dispongono di grandi patrimoni), ed infatti le ho ribattezzate GPF = Gestioni Per Finta
Quanto costi la gestione Focusinvest non l'ho potuto appurare perché nel sito web di Unicredit non ci sono informazioni sui costi (mica vorremo metterci a perdere tempo con inutili dettagli come le commissioni che il cliente paga?) ed al call center c'è un'attesa interminabile (probabilmente tutti gli addetti sono andati a comprare le gestioni Focusinvest dopo aver letto l'articolo di De Nittis).
Comunque sono riuscito ad appurare che ci sono commissioni di uscita a scalare per i primi quattro anni: servono a bloccare il cliente facendolo restare dentro e pagare le commissioni della gestione e dei fondi. Restando dentro almeno per quattro anni, i clienti risparmiano la commissione di uscita ma finiscono col pagare continuamente le commissioni di gestione, in questo caso duplici.
Il profilo cauto, ad esempio, è ridicolo per i clienti: 50% monetario, 40% obbligazionario, 10% obbligazionario societario. Con i tassi di questi tempi, il grosso del rendimento finisce alla società di gestione, e pure due volte tra commissioni dei fondi e commissioni di gestione. Solo qualche briciola finisce al cliente. Anche gli altri profili vedono la duplicazione delle commissioni. Anche il protetto ed il prudente (80% obbligazionario) e la bilanciata (bond al 60%) non possono che arricchire la sola banca e non i clienti.
Segnalo, infine, che nella home page del sito appare la pubblicità di una società di gestione: Pioneer di Unicredit.