Spot ... shoccanti

sharnin

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Nel primo spot, “Bici”, Vittorio Feltri scrive a “Romano”, invitandolo a rilassarsi mangiando un Krumiro anche se la sua “bici sbanda troppo a sinistra”. Gad Lerner risponde a tono nell'episodio “Sondaggi”, rassicurando “Silvio” che, anche se i “sondaggi non sono più quelli di una volta”, ci si può sempre consolare con un Krumiro. Nel terzo soggetto, infine, entrambi i giornalisti, riuniti davanti ad una tazza di tè, si pongono la fatidica domanda: “ma i Krumiri sono di destra o di sinistra?”.
Vittorio Feltri e Gad Lerner hanno devoluto in beneficenza il compenso ricevuto per la partecipazione alla campagna

Citando dall'Ordine dei Giornalisti: "il giornalista non assume incarichi e responsabilità in contrasto con l'esercizio autonomo della professione, né può prestare il nome, la voce, l'immagine per iniziative pubblicitarie incompatibili con la tutela dell'autonomia professionale. Sono consentite invece, a titolo gratuito, analoghe prestazioni per iniziative pubblicitarie volte a fini sociali, umanitari, culturali, religiosi, artistici, sindacali o comunque prive di carattere speculativo."
Dal testo sembrerebbe che Lerner e Feltri non potrebbero pubblicizzare biscotti, perché non si tratta certo di "iniziative pubblicitarie volte a fini sociali, umanitari, culturali, religiosi, artistici, sindacali o comunque prive di carattere speculativo". Il fatto che il loro compenso sia devoluto in beneficenza non modifica il carattere della pubblicità.
 
sharnin ha scritto:
Nel primo spot, “Bici”, Vittorio Feltri scrive a “Romano”, invitandolo a rilassarsi mangiando un Krumiro anche se la sua “bici sbanda troppo a sinistra”. Gad Lerner risponde a tono nell'episodio “Sondaggi”, rassicurando “Silvio” che, anche se i “sondaggi non sono più quelli di una volta”, ci si può sempre consolare con un Krumiro. Nel terzo soggetto, infine, entrambi i giornalisti, riuniti davanti ad una tazza di tè, si pongono la fatidica domanda: “ma i Krumiri sono di destra o di sinistra?”.
Vittorio Feltri e Gad Lerner hanno devoluto in beneficenza il compenso ricevuto per la partecipazione alla campagna

Citando dall'Ordine dei Giornalisti: "il giornalista non assume incarichi e responsabilità in contrasto con l'esercizio autonomo della professione, né può prestare il nome, la voce, l'immagine per iniziative pubblicitarie incompatibili con la tutela dell'autonomia professionale. Sono consentite invece, a titolo gratuito, analoghe prestazioni per iniziative pubblicitarie volte a fini sociali, umanitari, culturali, religiosi, artistici, sindacali o comunque prive di carattere speculativo."
Dal testo sembrerebbe che Lerner e Feltri non potrebbero pubblicizzare biscotti, perché non si tratta certo di "iniziative pubblicitarie volte a fini sociali, umanitari, culturali, religiosi, artistici, sindacali o comunque prive di carattere speculativo". Il fatto che il loro compenso sia devoluto in beneficenza non modifica il carattere della pubblicità.

Io trovo schoccante altre cose, non certo questa.

Polemica da parrucchiere, con tutto il rispetto.
 
ricpast ha scritto:
sharnin ha scritto:
Nel primo spot, “Bici”, Vittorio Feltri scrive a “Romano”, invitandolo a rilassarsi mangiando un Krumiro anche se la sua “bici sbanda troppo a sinistra”. Gad Lerner risponde a tono nell'episodio “Sondaggi”, rassicurando “Silvio” che, anche se i “sondaggi non sono più quelli di una volta”, ci si può sempre consolare con un Krumiro. Nel terzo soggetto, infine, entrambi i giornalisti, riuniti davanti ad una tazza di tè, si pongono la fatidica domanda: “ma i Krumiri sono di destra o di sinistra?”.
Vittorio Feltri e Gad Lerner hanno devoluto in beneficenza il compenso ricevuto per la partecipazione alla campagna

Citando dall'Ordine dei Giornalisti: "il giornalista non assume incarichi e responsabilità in contrasto con l'esercizio autonomo della professione, né può prestare il nome, la voce, l'immagine per iniziative pubblicitarie incompatibili con la tutela dell'autonomia professionale. Sono consentite invece, a titolo gratuito, analoghe prestazioni per iniziative pubblicitarie volte a fini sociali, umanitari, culturali, religiosi, artistici, sindacali o comunque prive di carattere speculativo."
Dal testo sembrerebbe che Lerner e Feltri non potrebbero pubblicizzare biscotti, perché non si tratta certo di "iniziative pubblicitarie volte a fini sociali, umanitari, culturali, religiosi, artistici, sindacali o comunque prive di carattere speculativo". Il fatto che il loro compenso sia devoluto in beneficenza non modifica il carattere della pubblicità.

Io trovo schoccante altre cose, non certo questa.

Polemica da parrucchiere, con tutto il rispetto.

Ma tu l'hai visto? io sono rimasta di sale, dopo ho cercato qualche notizia
 
sharnin ha scritto:
ricpast ha scritto:
sharnin ha scritto:
Nel primo spot, “Bici”, Vittorio Feltri scrive a “Romano”, invitandolo a rilassarsi mangiando un Krumiro anche se la sua “bici sbanda troppo a sinistra”. Gad Lerner risponde a tono nell'episodio “Sondaggi”, rassicurando “Silvio” che, anche se i “sondaggi non sono più quelli di una volta”, ci si può sempre consolare con un Krumiro. Nel terzo soggetto, infine, entrambi i giornalisti, riuniti davanti ad una tazza di tè, si pongono la fatidica domanda: “ma i Krumiri sono di destra o di sinistra?”.
Vittorio Feltri e Gad Lerner hanno devoluto in beneficenza il compenso ricevuto per la partecipazione alla campagna

Citando dall'Ordine dei Giornalisti: "il giornalista non assume incarichi e responsabilità in contrasto con l'esercizio autonomo della professione, né può prestare il nome, la voce, l'immagine per iniziative pubblicitarie incompatibili con la tutela dell'autonomia professionale. Sono consentite invece, a titolo gratuito, analoghe prestazioni per iniziative pubblicitarie volte a fini sociali, umanitari, culturali, religiosi, artistici, sindacali o comunque prive di carattere speculativo."
Dal testo sembrerebbe che Lerner e Feltri non potrebbero pubblicizzare biscotti, perché non si tratta certo di "iniziative pubblicitarie volte a fini sociali, umanitari, culturali, religiosi, artistici, sindacali o comunque prive di carattere speculativo". Il fatto che il loro compenso sia devoluto in beneficenza non modifica il carattere della pubblicità.

Io trovo schoccante altre cose, non certo questa.

Polemica da parrucchiere, con tutto il rispetto.

Ma tu l'hai visto? io sono rimasta di sale, dopo ho cercato qualche notizia

Si, l'ho visto.
L'ho trovato pure simpatico.
Personalmente Feltri non mi ispira molta simpatia ma nello spot l'ho trovato simpatico.

Dopotutto molti giornalisti sono personaggi pubblici e se utilizzano la loro immagine per fare spot il cui compenso viene devoluto in beneficienza (condizione indispensabile in qs mio ragionamento, intendiamoci) la trovo una cosa eticamente migliore piuttosto che l'utilizzo di altri testimonial con conseguente annullamento della cifra destinata alla beneficienza.

I comportamenti censurabili da parte di alcuni appartenenti alla categoria dei giornalisti ritengo siano altri.
Gli avvenimenti ed i comportamenti shoccanti per me sono altri.

I giornalisti cerco di valutarli in base ad altre cose.

Come mai invece tu trovi la cosa censurabile e shoccante?
:)
 
sharnin ha scritto:
Nel primo spot, “Bici”, Vittorio Feltri scrive a “Romano”, invitandolo a rilassarsi mangiando un Krumiro anche se la sua “bici sbanda troppo a sinistra”. Gad Lerner risponde a tono nell'episodio “Sondaggi”, rassicurando “Silvio” che, anche se i “sondaggi non sono più quelli di una volta”, ci si può sempre consolare con un Krumiro. Nel terzo soggetto, infine, entrambi i giornalisti, riuniti davanti ad una tazza di tè, si pongono la fatidica domanda: “ma i Krumiri sono di destra o di sinistra?”.
Vittorio Feltri e Gad Lerner hanno devoluto in beneficenza il compenso ricevuto per la partecipazione alla campagna

Citando dall'Ordine dei Giornalisti: "il giornalista non assume incarichi e responsabilità in contrasto con l'esercizio autonomo della professione, né può prestare il nome, la voce, l'immagine per iniziative pubblicitarie incompatibili con la tutela dell'autonomia professionale. Sono consentite invece, a titolo gratuito, analoghe prestazioni per iniziative pubblicitarie volte a fini sociali, umanitari, culturali, religiosi, artistici, sindacali o comunque prive di carattere speculativo."
Dal testo sembrerebbe che Lerner e Feltri non potrebbero pubblicizzare biscotti, perché non si tratta certo di "iniziative pubblicitarie volte a fini sociali, umanitari, culturali, religiosi, artistici, sindacali o comunque prive di carattere speculativo". Il fatto che il loro compenso sia devoluto in beneficenza non modifica il carattere della pubblicità.
giusto
che gli venga un H5N1
http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=a...&chId=30&artType=Articolo&DocRulesView=Libero
 
tontolina ha scritto:
sharnin ha scritto:
Nel primo spot, “Bici”, Vittorio Feltri scrive a “Romano”, invitandolo a rilassarsi mangiando un Krumiro anche se la sua “bici sbanda troppo a sinistra”. Gad Lerner risponde a tono nell'episodio “Sondaggi”, rassicurando “Silvio” che, anche se i “sondaggi non sono più quelli di una volta”, ci si può sempre consolare con un Krumiro. Nel terzo soggetto, infine, entrambi i giornalisti, riuniti davanti ad una tazza di tè, si pongono la fatidica domanda: “ma i Krumiri sono di destra o di sinistra?”.
Vittorio Feltri e Gad Lerner hanno devoluto in beneficenza il compenso ricevuto per la partecipazione alla campagna

Citando dall'Ordine dei Giornalisti: "il giornalista non assume incarichi e responsabilità in contrasto con l'esercizio autonomo della professione, né può prestare il nome, la voce, l'immagine per iniziative pubblicitarie incompatibili con la tutela dell'autonomia professionale. Sono consentite invece, a titolo gratuito, analoghe prestazioni per iniziative pubblicitarie volte a fini sociali, umanitari, culturali, religiosi, artistici, sindacali o comunque prive di carattere speculativo."
Dal testo sembrerebbe che Lerner e Feltri non potrebbero pubblicizzare biscotti, perché non si tratta certo di "iniziative pubblicitarie volte a fini sociali, umanitari, culturali, religiosi, artistici, sindacali o comunque prive di carattere speculativo". Il fatto che il loro compenso sia devoluto in beneficenza non modifica il carattere della pubblicità.
giusto
che gli venga un H5N1
http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=a...&chId=30&artType=Articolo&DocRulesView=Libero

sei nervosetta oggi tontolina....
hai shortato telecom per caso??
:D :D :) :) :) :ciao:
 
se utilizzano la loro immagine per fare spot il cui compenso viene devoluto in beneficienza (condizione indispensabile in qs mio ragionamento, intendiamoci)

Guarda che mica fanno Pubblicità Progresso, reclamizzano biscotti (buonissimi, peraltro) poi dicono di destinare il compenso in beneficienza.

Ti ricordo che Feltri fa il direttore di giornale con la terza media, e che Lerner è un ex Lotta Continua, anzi fa parte di quella che chiamano la lobby degli ex LC, tutti con folgoranti carriere, meno Mauro Rostagni.
 
sharnin ha scritto:
se utilizzano la loro immagine per fare spot il cui compenso viene devoluto in beneficienza (condizione indispensabile in qs mio ragionamento, intendiamoci)

Guarda che mica fanno Pubblicità Progresso, reclamizzano biscotti (buonissimi, peraltro) poi dicono di destinare il compenso in beneficienza.

Ti ricordo che Feltri fa il direttore di giornale con la terza media, e che Lerner è un ex Lotta Continua, anzi fa parte di quella che chiamano la lobby degli ex LC, tutti con folgoranti carriere, meno Mauro Rostagni.

Si, certo.
Se ne dicono tante.
Spero solo che i soldi li devolvano davvero per una causa meritevole e che vengano utilizzati bene.
In ogni caso l'essere giornalisti e fare spot non mi pare un aggravante: qualsiasi persona che si prestasse a fare il testimonial per FINTA benficienza dovrebbe essere sbugiardato.

Sul fatto della storia da cui vengono i 2 protagonisti direi che potrebbe essere motivo di discussione sulla loro persona a prescindere dallo spot in questione, non trovi?

:)

Ps: conosco cmq molti con la terza media che ragionano e si esprimono assai meglio di certi avvocati, ingegneri, medici o commercialisti.
 
ricpast ha scritto:
sharnin ha scritto:
se utilizzano la loro immagine per fare spot il cui compenso viene devoluto in beneficienza (condizione indispensabile in qs mio ragionamento, intendiamoci)

Guarda che mica fanno Pubblicità Progresso, reclamizzano biscotti (buonissimi, peraltro) poi dicono di destinare il compenso in beneficienza.

Ti ricordo che Feltri fa il direttore di giornale con la terza media, e che Lerner è un ex Lotta Continua, anzi fa parte di quella che chiamano la lobby degli ex LC, tutti con folgoranti carriere, meno Mauro Rostagni.

Si, certo.
Se ne dicono tante.
Spero solo che i soldi li devolvano davvero per una causa meritevole e che vengano utilizzati bene.
In ogni caso l'essere giornalisti e fare spot non mi pare un aggravante: qualsiasi persona che si prestasse a fare il testimonial per FINTA benficienza dovrebbe essere sbugiardato.

Sul fatto della storia da cui vengono i 2 protagonisti direi che potrebbe essere motivo di discussione sulla loro persona a prescindere dallo spot in questione, non trovi?

:)

Ps: conosco cmq molti con la terza media che ragionano e si esprimono assai meglio di certi avvocati, ingegneri, medici o commercialisti.

Ecco la lista degli ex di Lotta Continua, su richiesta di ricpast

La lobby degli ex di LC

Luigi Manconi.....parlamentare
Marco Boato.....parlamentare
Erri De Luca.....scrittore
Claudio Rinaldi .....giornalista
Paolo Liguori.....giornalista
Carlo Pannella.....giornalista
Gad Lerner......giornalista
Andrea Marcenaro....giornalista
Enrico Deaglio......giornalista
Tony Capuozzo......giornalista
Andrea Casalegno......giornalista
Paolo Brogi......giornalista
e altri
 

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