Pharma e Biotech - USA Staminali

Grecale

5min e na vita....Picasso
USA - Staminali embrionali. Corte d'Appello sospende divieto ricerca in attesa di pronunciarsi

Il giudice federale Royce Lamberth aveva annunciato il 23 agosto scorso il bando ritenendo le norme della amministrazione Obama sulla concessione di fondi pubblici alle ricerche sulle staminali embrionali in contrasto con una legge approvata dal Congresso che proibisce tali finanziamenti a chi distrugge embrioni umani.
Ma l'amministrazione Obama si e' rivolta ad una corte di appello perche' rovesci la decisione del giudice Lamberth.
La corte d'appello ha accettato di esaminare la questione ordinando che nel frattempo il bando sia sospeso.
'La ragione di questa sospensione amministrativa e' di dare alla corte il tempo sufficiente per effettuare un esame approfondito del dossier - afferma una dichiarazione del tribunale - non rappresenta quindi in alcun modo una decisione sulla questione di fondo'.
L'amministrazione Obama aveva sottolineato che la sentenza di Lamberth aveva avuto l'effetto negativo immediato di bloccare i fondi a diverse ricerche sulla staminali, un campo giudicato molto promettente dagli scienziati che sperano di poter raggiungere progressi nel campo della cura di malattie come il morbo di Parkinson, l'Alzheimer e il diabete.
La disputa riguarda solo i finanziamenti pubblici alle ricerche sulle staminali e non i finanziamenti privati.

ADUC - Staminali - Notizia - USA - Staminali embrionali. Corte d'Appello sospende divieto ricerca in attesa di pronunciarsi
 
bene grec :up:

questa news conferma che il chart di stem è interessantissimo

infatti se' in appello la question verra' sbloccata

questo titolo ha davanti a se' un autostrada per il rialzo (1,8 TP)


STEM
 

Allegati

  • STEM.png
    STEM.png
    24,1 KB · Visite: 829
Ciao Osi ;), Stem come Gern stanno asfaltando le autostrade, che saranno fortemente innovative e rivoluzionarie per le prossime generazioni, è il timing che frega e nel frattempo bruciano cassa.....
Sulla questua legale non sarà cosi facile ma fido sulla necessità di evolvere anche il più resistente simulacro religioso, l'ottusità!
 
GIAPPONE - Staminali nei denti del giudizio
Denti del giudizio, meglio chiederli indietro al dentista una volta estratti. Secondo i ricercatori giapponesi del Japan's National Institute of Advanced Industrial Science, infatti, custodiscono nella polpa una miniera di staminali. L'équipe nipponica ha sviluppato una tecnica che consente di ringiovanire le cellule prelevate dai cosiddetti 'terzi molari'. Il lavoro, pubblicato sul Journal of Biological Chemistry, si deve alla scoperta di quattro geni che consentono di riprogrammare le cellule dentali fino a farle tornare ad uno stato quasi originario. Le baby cellule, definite iPS (staminali pluripotenti indotte), sono solitamente estratte da midollo osseo e pelle, ma nel caso di quelle prelevate dai denti del giudizio in fase sperimentale da tre donatori, sostengono i ricercatori, si sono rivelate 100 volte piu' efficienti. In laboratorio, sono state rigenerate come cardiomiociti, cellule che consentiranno di riparare il cuore degli infartuati con iniezioni di staminali autologhe. L'ottimismo dei ricercatori e' dettato dal fatto che la maggior parte della popolazione e' costretta durante la vita a sedersi sulla poltrona del dentista: una 'tortura' che potrebbe rivelarsi preziosa.

ADUC - Staminali - Notizia - GIAPPONE - Staminali nei denti del giudizio
 
FRANCIA - Grazie a staminali: terapia genica contro talassemia

Il primo malato di beta-talassemia, una malattia ereditaria del sangue, e' stato trattato con successo con la terapia genica: introducendo la versione normale del gene responsabile della malattia (il gene per la molecola 'beta-globina'), il paziente, che prima poteva sopravvivere solo grazie a trasfusioni mensili, non ha avuto piu' bisogno di trasfusioni per ben 21 mesi di seguito.
A dare l'annuncio la rivista Nature. L'uomo, che e' stato seguito da Marina Cavazzana-Calvo, leader del team clinico che lavora presso l'Universita' di Parigi, con la collaborazione di Philippe Leboulch del Brigham & Women's Hospital e Harvard Medical School di Boston, grazie alla cura puo' finalmente lavorare a tempo pieno come cuoco in un ristorante parigino.
'Per la prima volta un paziente con una grave forma di beta-talassemia vive senza bisogno di trasfusioni per un lungo periodo di tempo', dichiara Cavazzana-Calvo.
'E' un successo molto importante - dichiara Lucio Luzzatto, direttore scientifico dell'Istituto Toscano Tumori commentando il lavoro - che corona, con il trasferimento all'uomo, i risultati di sperimentazioni iniziate molti anni fa su animali da Michel Sadelain, con cui ho collaborato io stesso quando ero allo Sloan-Kettering di New York'.
La beta talassemia e' una malattia ereditaria tra le piu' diffuse e dipende da un difetto genetico che porta ad una insufficiente produzione dell'emoglobina, la molecola che, viaggiando nei globuli rossi del sangue, traghetta l'ossigeno alle varie parti del corpo. Negli individui sani adulti l'emoglobina e' fatta dall'assemblaggio di 4 proteine, due alfa-globine e due beta-globine. Nei beta-talassemici una mutazione genetica impedisce la produzione di beta-globine quindi l'emoglobina non si forma e la alfa-globina si accumula dando gravi danni all'organismo. I pazienti sono trattati con ripetute trasfusioni. Queste, pero', provocano un accumulo di ferro nel sangue, che bisogna eliminare con una terapia a base di farmaci detti chelanti, cioe' che sequestrano il ferro.
I ricercatori hanno prelevato cellule staminali del sangue del paziente e corretto il difetto genetico che causa la malattia con la terapia genica, per poi reiniettare le cellule corrette nel malato. Il gene sano, introdotto nel Dna delle staminali con un vettore virale, ha permesso all'uomo di produrre da se' quantita' sufficienti di emoglobina sana e quindi di non essere piu' dipendente, ormai gia' da 21 mesi, dalle trasfusioni.
Il vettore col gene sano, fanno notare i ricercatori, si e' andato a inserire in mezzo a un gene importante per il controllo numerico delle staminali del sangue, 'HMGA2', e questo puo' aver costituito un vantaggio nell'efficacia della cura, perche' ha probabilmente favorito la moltiplicazione delle staminali col gene corretto (formando un clone di cellule portatrici del gene sano) e quindi il paziente ha potuto iniziare a produrre sufficiente emoglobina. Ma al tempo stesso questa proliferazione di cellule va sorvegliata, perche' potrebbe sfociare in un tumore, per quanto finora il paziente stia bene e non abbia mostrato alcun effetto avverso dalla terapia.
'E' chiaro che il rischio di una trasformazione cellulare (e quindi di un tumore) non puo' essere escluso - sottolinea Luzzatto. Per il momento, tuttavia, il fatto che da circa 6 mesi il clone di cellule sia stabile (cioe' non si sia ulteriormente espanso) mi sembra un dato incoraggiante'.
' In conclusione - ribadisce Luzzatto - abbiamo un paziente che prima doveva ricevere una trasfusione al mese e aveva una bassa qualita' di vita e che ora invece sta bene. E' chiaro - conclude lo scienziato - che ora si dovra' ripetere la terapia su altri pazienti, per verificare che questo non e' stato un colpo di fortuna, e che il risultato sia riproducibile in tutti i pazienti trattati'.
(Agenzia Ansa. Paola Mariano)
 
Ciao Osi ;), Stem come Gern stanno asfaltando le autostrade, che saranno fortemente innovative e rivoluzionarie per le prossime generazioni, è il timing che frega e nel frattempo bruciano cassa.....
Sulla questua legale non sarà cosi facile ma fido sulla necessità di evolvere anche il più resistente simulacro religioso, l'ottusità!

USA - Staminali embrionali. Partito il primo trattamento per un umano

ADUC - Staminali - Notizia - USA - Staminali embrionali. Partito il primo trattamento per un umano
La compagnia Geron ha annunciato che i medici hanno sottoposto negli Stati Uniti un primo paziente al trattamento basato su cellule staminali embrionali.
La Geron e' la prima compagnia ad avere ottenuto dalle autorita' sanitarie americane l'autorizzazione a trattare pazienti con il controverso metodo delle staminali.
La Geron ha aggiunto che tutti i dettagli sulla cura sperimentale, indirizzata al midollo spinale del paziente, sono mantenuti confidenziali.
Ricostruire la guaina che avvolge e protegge le fibre nervose e' l'obiettivo.
Il test e' stato fatto in un paziente ricoverato nel centro Shepherd di Atlanta, specializzato nella ricerca sulle lesioni spinali e nella riabilitazione, uno dei sette centri americani coinvolti nella sperimentazione.
Le cellule iniettate nel primo paziente, indicate con la sigla GRNOPC1, sono state ottenute da cellule staminali estratte da embrioni umani, fatte sviluppare in modo da essere trasformate in progenitrici delle cellule che favoriscono la trasmissione dei segnali tra i neuroni, chiamate oligodendrociti. Il loro compito e' rivestire i lunghi filamenti (assoni) che come cavi collegano fra loro i neuroni con una sostanza isolante chiamata mielina, fondamentale perche' i segnali elettrici siano trasmessi da un neurone all'altro.
Obiettivo della sperimentazione e' quindi iniettare nella lesione le cellule immature che, una volta trapiantate, si specializzano e formano nuovamente la mielina, ricostruendo la guaina che permette la trasmissione dei segnali fra i neuroni. Test su ratti con lesioni nervose, rileva la Geron, hanno dimostrato che la terapia funziona e che gli animali trattati tornano a camminare. Tuttavia, come in ogni sperimentazione clinica, l'obiettivo di questa prima fase e' dimostrare la sicurezza della terapia. Da test preclinici, rileva ancora l'azienda, risulta che la terapia non induce la formazione di tumori benigni, che e' stata ridotta al minimo la produzione di cisti e che non c'e' tossicita'.
'L'inizio di questi test clinici e' una pietra miliare nel campo delle terapie basate sulle cellule staminali embrionali', ha detto il presidente della Geron Thomas Okarma.
I test saranno effettuati in futuro in sette diversi centri medici degli Stati Uniti. Oltre allo Shepherd Center e' stato selezionato anche la clinica Northwestern Medicine a Chicago (Illinois).

----------------

articolo sul washington post

http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2010/10/11/AR2010101102946.html
 
Ottima Gern che si tira dietro anche Stem, bhe almeno una consolazione,,,,,,,,, oggi sono troppo inkazzato
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto