Baccalà ù spùssa
Nuovo forumer
"Padoa-Schioppa: ci vuole più severità
Niente più sconti agli statali fannulloni. Vanno puniti e, se necessario, allontanati in quanto "sono una palese ingiustizia contro chi fa il proprio lavoro". Parola di Tommaso Padoa-Schioppa. Il ministro del Tesoro interviene sulla questione da Cortina, dove sta presentando il suo nuovo libro, accusando chi nella pubblica amministrazione non fa il suo dovere.
E dice che "gli statali fannulloni vanno puniti, allontanati se necessario". Insomma, il ministro spiega chiaro e tondo che la categoria degli statali non può più avere un trattamento privilegiato per quanto riguarda fenomeni come assenteismo e "pigrizia". Anche se precisa che i mali della pubblica amministrazione non sono certo limitati alle conseguenze della presenza nelle sue file di fannulloni.
E infatti aggiunge: "Tuttavia è una caricatura pensare che sia un problema di fannulloni e basta. La questione della riforma della pubblica amministrazione è più ampia e riguarda l'organizzazione della macchina della spesa". E individua nell'introduzione di "maggiore legalità e maggiore riconoscimento del merito" le principali necessità, e non solo del settore degli statali. Dice che questa necessità si sente "non solo nella funzione pubblica ma anche nel mondo delle imprese. Cambiare i costumi è difficile, ma si può fare".
Niente più sconti agli statali fannulloni. Vanno puniti e, se necessario, allontanati in quanto "sono una palese ingiustizia contro chi fa il proprio lavoro". Parola di Tommaso Padoa-Schioppa. Il ministro del Tesoro interviene sulla questione da Cortina, dove sta presentando il suo nuovo libro, accusando chi nella pubblica amministrazione non fa il suo dovere.
E dice che "gli statali fannulloni vanno puniti, allontanati se necessario". Insomma, il ministro spiega chiaro e tondo che la categoria degli statali non può più avere un trattamento privilegiato per quanto riguarda fenomeni come assenteismo e "pigrizia". Anche se precisa che i mali della pubblica amministrazione non sono certo limitati alle conseguenze della presenza nelle sue file di fannulloni.
E infatti aggiunge: "Tuttavia è una caricatura pensare che sia un problema di fannulloni e basta. La questione della riforma della pubblica amministrazione è più ampia e riguarda l'organizzazione della macchina della spesa". E individua nell'introduzione di "maggiore legalità e maggiore riconoscimento del merito" le principali necessità, e non solo del settore degli statali. Dice che questa necessità si sente "non solo nella funzione pubblica ma anche nel mondo delle imprese. Cambiare i costumi è difficile, ma si può fare".