Ignatius
sfumature di grigio
Uno va a Roma, e gli ricordano che un paio di quartieri sono stati parzialmente sventrati per fare uno spazioso viale per la nascita di Roma Capitale (o era via Cavour? Eh, l'alzheimer galoppa).
Uno pensa alle dighe, e non può fare a meno di contare quante ne siano state fatte, negli anni '50/60 del secolo scorso, per dare all'Italia l'energia idroelettrica.
Adesso pare che non solo non ci sia più l'indiscutibile autorità Reale, ma nemmeno lo Stato Democratico (o le Istituzioni Locali Democratiche) ha (hanno) pienamente diritto di decidere. Se occorre fare un inceneritore, un depuratore, un qualunque impianto, per non parlare di una ferrovia o una strada, qualunque Comune / Tar / cittadino si ritiene legittimato a dire "fàtelo, ma non qui.".
Non è, questa, una forma di "paralisi della democrazia"? Una di quelle cose che possono indurre qualcuno a pensare "ci vorrebbe un Uomo Forte, libero di agire senza i condizionamenti di estenuanti trattative"?
Uno pensa alle dighe, e non può fare a meno di contare quante ne siano state fatte, negli anni '50/60 del secolo scorso, per dare all'Italia l'energia idroelettrica.
Adesso pare che non solo non ci sia più l'indiscutibile autorità Reale, ma nemmeno lo Stato Democratico (o le Istituzioni Locali Democratiche) ha (hanno) pienamente diritto di decidere. Se occorre fare un inceneritore, un depuratore, un qualunque impianto, per non parlare di una ferrovia o una strada, qualunque Comune / Tar / cittadino si ritiene legittimato a dire "fàtelo, ma non qui.".
Non è, questa, una forma di "paralisi della democrazia"? Una di quelle cose che possono indurre qualcuno a pensare "ci vorrebbe un Uomo Forte, libero di agire senza i condizionamenti di estenuanti trattative"?