patt
Forumer storico
BUONGIORNO STOCK PICKERS!!!!
La conoscenza è il motore dell'umanità, ma il denaro serve a pagare la benzina" P.K. Shaw .
cosa comprare e vendere nella settimana del 5-9 Marzo
Piazza Affari chiude in frazionale ribasso (Mibtel -0.05%) Sul S&P/Mib40: 17 titoli in rialzo, 23 in ribasso e 0 invariati. In evidenza i guadagni di: Luxottica +2,02% Snam Rete G +1,63% Pirelli E C +1,58% Tenaris +1,46% Fastweb +1,28%. In ribasso: Mediaset -5,18% Mondadori -1,49% Mediolanum -1,36% Alleanza -0,93% Bco P Vr-No -0,89%. In verde il Techstar (+1.05%)
Piazza Affari chiude la settimana in ribasso: Mibtel (-4.62%) S&P/Mib (-4.53%) All Star (-4.74%) Tech Star (-5.34%). Fra i titoli maggiori si mettono in evidenza: Autstrade (+0.36%) In rosso, invece: Bca Italease (-9.97%) Mediaset (-9.94%) Beni Stabili (-8.91%) Azimut (-8.79%) Pirelli Re (-8.75%). I 5 titoli dell'S&P/MIB con la migliore performance da inizio anno sono: Fiat +19,57% Pirelli E C +8,45% Finmeccan +6,52% Italcementi +5,29% Snam Rete G +5,22%. I peggiori sono: Bca Pop Mil -11,32% Capitalia -10,67% Eni -9,18% Tenaris -8,97% Mediobanca -7,61%
Passando ad un quadro tecnico generale del mercato, l'S&P/Mib realizza una black spinning top che realizza la 4° seduta negativa consecutiva e la peggior serie negativa da Agosto 2004. E' stata una settimana "di passione" per tutte le borse mondiali che hanno bruciato in sole 3 sedute il rialzo che faticosamente era stato costruito nelle prime 41 sedute dell'anno. Le Borse europee hanno infatti archiviato la peggiore ottava mai vissuta dal mese di marzo del 2003 (Dax -5.47% Ca40 -4.95% )e non è andata meglio in USA, dove bisogna tornare indietro all'agosto del 2004 per trovare altre cinque giornate consecutive con una simile flessione (S&P500 -3.65% Nasdaq -4.78%) La settimana di passione sui mercati è iniziata martedì a seguito del crollo delle borse cinesi che in una sola giornata hanno perso quasi il 9%; pochi commentatori hanno però sottolineato che l'indice cinese aveva registrato un incremento del 16% circa fra il 5 e il 26 febbraio e che lo stesso indice ha una performance del +120% nell' ultimo anno. Questo per dire che in un mercato così volatile una violenta correzione è fisiologica e dunque i mercati cinesi sembrano solo un pretesto per scatenare il sell off di martedì su tutte le piazze finanziarie mondiali. Più concrete sembrano invece le preoccupazioni per lo stato dell'economia USA dopo i recenti dati Macro; per questo la prossima settimana sarà molto importante seguire mercoledì il Beige Book ovvero il rapporto periodico sullo stato della congiuntura statunitense redatto dalla FED che fornirà una quadro più chiaro sulle sorti dell'economia statunitense. Altrettanto importante saranno le dichiarazioni di Trichet nella consueta conferenza stampa di Giovedì dopo la riunione della BCE che dovrebbe alzare di un ulteriore 0.25% il costo del denaro nell'area UE a dimostrazione di una economia che prosegue nella fase di crescita.
Operativamente dopo 2 giorni consecutivi di totale liquidità (che ci hanno evitato grossi danni) siamo rientrati sul mercato impiegando un lotto di liquidità su una posizione Long, che parte con il piede giusto, ma che proteggiamo con uno stop loss intraday strettissimo che ci salvaguarda anche dai violenti sell off a cui abbiamo assistito durante questa settimana. A chi invece avesse un obiettivo di medio termine consigliamo di evitare l'inerzia come consigliano i "soliti guru". Non si può liquidare tutta la faccenda dicendo "la solita tempesta passeggera, a breve passerà...". Riteniamo più opportuno, per chi fosse sovrappesato su posizioni Long, di sterilizzare il rischio di portafoglio nella fascia 40.000 - 43.000 "hedgiando" il portafoglio con la vendita di contratti future sull'indice. Se il mercato rompe al rialzo la fascia 40-43 mila ci si ricopre sul derivato; se al contrario perfora area 40 mila si liquidano i titoli con minor forza relativa e si guadagna grazie alla posizione Short sul derivato.
La conoscenza è il motore dell'umanità, ma il denaro serve a pagare la benzina" P.K. Shaw .
cosa comprare e vendere nella settimana del 5-9 Marzo
Piazza Affari chiude in frazionale ribasso (Mibtel -0.05%) Sul S&P/Mib40: 17 titoli in rialzo, 23 in ribasso e 0 invariati. In evidenza i guadagni di: Luxottica +2,02% Snam Rete G +1,63% Pirelli E C +1,58% Tenaris +1,46% Fastweb +1,28%. In ribasso: Mediaset -5,18% Mondadori -1,49% Mediolanum -1,36% Alleanza -0,93% Bco P Vr-No -0,89%. In verde il Techstar (+1.05%)
Piazza Affari chiude la settimana in ribasso: Mibtel (-4.62%) S&P/Mib (-4.53%) All Star (-4.74%) Tech Star (-5.34%). Fra i titoli maggiori si mettono in evidenza: Autstrade (+0.36%) In rosso, invece: Bca Italease (-9.97%) Mediaset (-9.94%) Beni Stabili (-8.91%) Azimut (-8.79%) Pirelli Re (-8.75%). I 5 titoli dell'S&P/MIB con la migliore performance da inizio anno sono: Fiat +19,57% Pirelli E C +8,45% Finmeccan +6,52% Italcementi +5,29% Snam Rete G +5,22%. I peggiori sono: Bca Pop Mil -11,32% Capitalia -10,67% Eni -9,18% Tenaris -8,97% Mediobanca -7,61%
Passando ad un quadro tecnico generale del mercato, l'S&P/Mib realizza una black spinning top che realizza la 4° seduta negativa consecutiva e la peggior serie negativa da Agosto 2004. E' stata una settimana "di passione" per tutte le borse mondiali che hanno bruciato in sole 3 sedute il rialzo che faticosamente era stato costruito nelle prime 41 sedute dell'anno. Le Borse europee hanno infatti archiviato la peggiore ottava mai vissuta dal mese di marzo del 2003 (Dax -5.47% Ca40 -4.95% )e non è andata meglio in USA, dove bisogna tornare indietro all'agosto del 2004 per trovare altre cinque giornate consecutive con una simile flessione (S&P500 -3.65% Nasdaq -4.78%) La settimana di passione sui mercati è iniziata martedì a seguito del crollo delle borse cinesi che in una sola giornata hanno perso quasi il 9%; pochi commentatori hanno però sottolineato che l'indice cinese aveva registrato un incremento del 16% circa fra il 5 e il 26 febbraio e che lo stesso indice ha una performance del +120% nell' ultimo anno. Questo per dire che in un mercato così volatile una violenta correzione è fisiologica e dunque i mercati cinesi sembrano solo un pretesto per scatenare il sell off di martedì su tutte le piazze finanziarie mondiali. Più concrete sembrano invece le preoccupazioni per lo stato dell'economia USA dopo i recenti dati Macro; per questo la prossima settimana sarà molto importante seguire mercoledì il Beige Book ovvero il rapporto periodico sullo stato della congiuntura statunitense redatto dalla FED che fornirà una quadro più chiaro sulle sorti dell'economia statunitense. Altrettanto importante saranno le dichiarazioni di Trichet nella consueta conferenza stampa di Giovedì dopo la riunione della BCE che dovrebbe alzare di un ulteriore 0.25% il costo del denaro nell'area UE a dimostrazione di una economia che prosegue nella fase di crescita.
Operativamente dopo 2 giorni consecutivi di totale liquidità (che ci hanno evitato grossi danni) siamo rientrati sul mercato impiegando un lotto di liquidità su una posizione Long, che parte con il piede giusto, ma che proteggiamo con uno stop loss intraday strettissimo che ci salvaguarda anche dai violenti sell off a cui abbiamo assistito durante questa settimana. A chi invece avesse un obiettivo di medio termine consigliamo di evitare l'inerzia come consigliano i "soliti guru". Non si può liquidare tutta la faccenda dicendo "la solita tempesta passeggera, a breve passerà...". Riteniamo più opportuno, per chi fosse sovrappesato su posizioni Long, di sterilizzare il rischio di portafoglio nella fascia 40.000 - 43.000 "hedgiando" il portafoglio con la vendita di contratti future sull'indice. Se il mercato rompe al rialzo la fascia 40-43 mila ci si ricopre sul derivato; se al contrario perfora area 40 mila si liquidano i titoli con minor forza relativa e si guadagna grazie alla posizione Short sul derivato.