tashtego, scusa

Tashtego, come Quiqueg, e' uno dei marinai del Pequod in "Moby Dick". Hanno dei nomi uno piu' bello dell'altro. Se mi bannano voglio riniccarmi come Flask, o Starbuck.
Ci sarebbe anche Pip, ma come nick lo trovo un po' rischioso... :rolleyes:
 
tashtego ha scritto:
Tashtego, come Quiqueg, e' uno dei marinai del Pequod in "Moby Dick". Hanno dei nomi uno piu' bello dell'altro. Se mi bannano voglio riniccarmi come Flask, o Starbuck.
Ci sarebbe anche Pip, ma come nick lo trovo un po' rischioso... :rolleyes:

Questo mi fa pensare che Moby Dick ti sia rimasto dentro. Perché? Cosa ti piace?
 
Coltellino svizzero ha scritto:
Questo mi fa pensare che Moby Dick ti sia rimasto dentro. Perché? Cosa ti piace?

Mi piacciono i romanzie i film ambientati in mare, sulle navi , nei tempi eroici della navigazione a vela. E' un altro mondo, con un suo linguaggio particolarissimo, con un rapporto strettissimo con gli elementi. Inoltre e' un mondo tutto maschile, in cui le donne portano sfi.ga, e le sue storie non hanno, se non in modo ambiguo e sotterraneo, implicazioni sentimentali. Non essendoci donne e' assente la vischiosita' che la loro presenza sempre apporta. Io sono nata donna per puro sbaglio, quindi posso dirlo con serenita'. Moby Dick inoltre e' un libro grandioso e solenne, una monumentale metafora dei grandi temi della vita: la lotta tra il bene e il male, la rovinosita' delle umane passioni, il destino cieco che si compie. Leggere Moby Dick da' la sensazione di fare qualcosa di importante, di fondamentale, che puo' cambiare qualcosa in te definitivamente. Ogni personaggio e' un simbolo, un capitolo della umana vicenda. Lo stile ha la solennita' dell'Ecclesiaste. E' un capolavoro senza pari.
 
tashtego ha scritto:
Mi piacciono i romanzie i film ambientati in mare, sulle navi , nei tempi eroici della navigazione a vela. E' un altro mondo, con un suo linguaggio particolarissimo, con un rapporto strettissimo con gli elementi. Inoltre e' un mondo tutto maschile, in cui le donne portano sfi.ga, e le sue storie non hanno, se non in modo ambiguo e sotterraneo, implicazioni sentimentali. Non essendoci donne e' assente la vischiosita' che la loro presenza sempre apporta. Io sono nata donna per puro sbaglio, quindi posso dirlo con serenita'. Moby Dick inoltre e' un libro grandioso e solenne, una monumentale metafora dei grandi temi della vita: la lotta tra il bene e il male, la rovinosita' delle umane passioni, il destino cieco che si compie. Leggere Moby Dick da' la sensazione di fare qualcosa di importante, di fondamentale, che puo' cambiare qualcosa in te definitivamente. Ogni personaggio e' un simbolo, un capitolo della umana vicenda. Lo stile ha la solennita' dell'Ecclesiaste. E' un capolavoro senza pari.

ti piace anche Conrad, allora?
 
Coltellino svizzero ha scritto:
ti piace anche Conrad, allora?

"Piacere" non e' la parola giusta. Conrad e' uno degli autori che amo. La linea d'ombra e' uno di quei libri che possono farti capire delle cose importanti della vita. Purtroppo ha una scrittura difficile, e invecchiando ho sempre maggiori difficolta' di concentrazione... Lord Jim torna sul mio comodino da anni senza che io riesca veramente ad impegnarmici, ed e' una sensazione bruttissima avere a portata di mano qualcosa di cosi' importante e non riuscire a trarne beneficio...
 

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