Tenaris operatività intraday 09.08.2006 (1 Viewer)

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Buon giorno a tutti.

Ieri, finalmente, la decisione della FED. A mio modesto avviso, la peggiore che potesse prendere poichè, fermarsi, però confermando che saranno necessarie altre strette, lascia il tutto invariato con una componente in più, ULTERIORE INCERTEZZA. Dal punto di vista della misura stessa, dimostra anche che nella FED ci sono delle forti incertezze, e se chi deve guidare la locomotiva, non ha le idee chiare oppure ha delle cartine di rotta macchiate e non leggibili, chiaramente, o rallenta la marcia oppure ci si schianta tutti poichè, i vagoni della crescita sono affollati dagli ultimi arrivati.

La FED con MR. BERNANKE a capo, ha optato per la decisione attendista poichè, con i dati attuali, la situazione presenta dei chiari segnali di contrazione da una parte, e dall'altra prezzi che continuano a salire senza sosta poichè i componenti detti VOLATILI sono sempre meno volatili, e stazionano a livelli molto elevati. A sua volta, il rischio di prendere il MATTONE IN TESTA (il mercato immobiliare in forte rallentamento a causa dei costanti aumenti dei tassi) hanno fatto il resto. Che il settore immobiliare, sia stato e sia ancora il mover della crescita USA è quasi fuori discussione. Il suo rallentamento indica che qualcosa sta cambiando. D'altronde, pensare che i consumatori americani possano continuare con questo livello di spesa è quasi irreale. Vale la pena ricordare che dal 1982 ad oggi, l'abbassamento della propensione al risparmio dei cittadini USA è stata netta ed assume, ad oggi, livelli non sostenibili nel tempo. Passare da un saggio di risparmio del 12% circa al dato negativo attuale di -1.7%, ovvero, si spende più di quanto si produce, neccesita di un rientro. Poichè le famiglie per la maggior parte si sono finanziate con gli immobili come garanzie collaterali facendo leva sulla loro rivalutazione, si può pensare che questo vada avanti all'infinito? Certo, la risposta è NO. A questo punto, o si contraggono i consumi, e si fa fronte agli impegni di credito oppure, chi ha erogato questi finanziamenti sarà in forte difficoltà (società finanziarie, banche, real estate che incorporano immobili a cambio di carta).

Nei prossimi semestri, e con il secondo mandato dell'ammninistrazione USA che si appresta a compiere il giro di boa finale, coinciso sempre con equity in difficoltà, non escludiamo mercati nervosi, volatili e con qualche tegola che vola qua e la'.

Ritorniamo a TENARIS. Ieri, finalmente, il titolo ha battuto e superato le attese di target dei nostri sistemi. Bravi loro, bravi chi ha seguito l'operatività, bravi anche chi, seguendo quanto emerso, ha modificato strada facendo la strategia e si è adeguato riducendo il loss o addirittura trasformandolo in gain.

Per oggi, e le prossime 2 sedute, dovrebbe rimanere ingabbiato tra un bottom a 14.17/14.18 ed un top a 14.68/14.77, in mezzo, veloci e forti incursioni, anche improvvise, causa la scarsità di attori in scena.

Buon mercato a tutti.

Bye

Totalfinanza
 

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