Tenaris operatività intraday 21.09.2006 (1 Viewer)

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Buon giorno a tutti.

Nella seduta di ieri, dopo tanta attesa, la FED, lascia tutto invariato e, tramite il suo sintetico commento in merito alla decisione, spinge ancora i mercati con le sue arti “A VOLTE MAGICHE” di utilizzare la comunicatività come sentiment e mover dei mercati. E’ evidente che, la sostanza del comunicato, che nello spaccato evince come permangono i rischi inflattivi da una parte, e dall’altra conferma il rallentamento in atto del ciclo macro sottostante, non è molto incoraggiante per progredire ancora sull’aumento delle aspettative future dei conti aziendali e conseguente continuazione dell’up-trend in atto da alcuni anni (interrotto con saltuarie prese di beneficio). Al momento, non si vuole guardare e prendere in considerazione che, nel breve, il rallentamento, si tradurrà in una diminuzione dei risultati della Corporate America. In pratica, continua l’effetto della FED con la sua sosta e modo di rassicurare i mercati che vedono nei comunicati, situazioni sotto controllo e di scontata gestione della politica monetaria.

Chi effettua analisi dei mercati, ed elabora strategie, deve per forza di cose, farle in funzione di una previsione, altrimenti, il commentare quanto accaduto si limita alla semplice interpretazione del passato e lettura del presente. Lasciamo i pessimisti ad oltranza, lasciamo gli ottimisti ad oltranza, oggi, i mercati azionari, si trovano quasi tutti alla fine naturale di un ciclo che, per ottenere forza, dovrà fermarsi e riflettere su quanto fatto. E’ difficile riflettere investiti, alcuni fattori prezzo-tempo, ed alcuni settori leading, stanno anticipando la probabile presa di beneficio, salutare, rigenerante, però sempre profonda ed improvvisa, tipica dopo una fase di bassa volatilità che denota poche preoccupazioni. Ovviamente, all’interno di questa panoramica generale, ci saranno sempre settori, ed all’interno di essi, realtà che potranno sorprendere in positivo i mercati ed effettuare performance esaltanti come quelle di ORACLE nella giornata di ieri. Per concludere, a questi livelli, raggiunti anche con una certa scioltezza, si stanno disegnando delle configurazioni rounding nei prezzi, tipiche della fine di un periodo. Tanti attendono lo storno, questa sembra al momento una buona ragione perché esso non arrivi, ed un mercato che si autoalimenta, sorprende sempre a favore del trend. Fino a quando? Dalla nostra analisi ciclica, si evince come, da alcuni anticipatori, la fase attuale potrà ritenersi conclusa nelle prossime 7 sedute di contrattazione (compresa quella odierna).
Per quanto sopra, passiamo la parola al tribunale (voi) che visti gli argomenti (previsioni) siete in grado di assolvere o condannare l’imputato (noi) in attesa del giudizio senza appelli di sua maestà il MERCATO.

In Europa, e viste le ripercussioni di quanto si decide nell’area USA, ci si adegua anche se, dalla lettura dei dati in arrivo, stiamo vivendo una fase del ciclo macro molto diversa da quella che si vive oltreoceano, abbiamo 9-12 mesi di ritardo dalla locomotiva, e si rischia di fermarsi prima di aver percorso tutta la tratta della ripresa, e fermi in salita, senza spinta, si rischia di scivolare di nuovo in basso.

Ancora uno zoom, ecco il nostro mercato, che vive ancora qualche spiccio di risiko bancario anche se, i giochi al momento sembrano fatti. Si è creato un grande polo bancario, adesso si deve creare un polo bancario grande (il primo riguarda solo le dimensioni, il secondo la qualità e la quantità di servizi offerti a vantaggio dei clienti). Non basta essere grandi per essere competitivi, in questo contesto, al momento, premia ancora la politica di rapporto personalizzato, nel quale, si saluta ancora: Buon giorno Sig. ROSSI, anziché avanti il conto 123456.

In tutto questo, diamo uno sguardo veloce a TENARIS, che al momento è sotto la nostra lente, merito della sua ancora alta volatilità e dell’affetto che depone nei cuori dei traders più attivi. La situazione, non presenta cambiamenti, sempre stesso equatore 14,17, sopra nord (LONG), sotto sud (SHORT), in mezzo si attende (FLAT).
TELECOMPOLIS che continua, a colpi di carte e dichiarazioni, a tenere alta la tensione e confusione degli investitori, l’aiuto che ci arriva dall’analisi tecnica è fondamentale in questi casi, il titolo, sotto 2,15 è molto debole e sottoposto a violente prese di beneficio con probabile cambio del primo digit da 2 a 1, contrariamente, sopra 2,30, si innescano acquisti e short recovering (chiusure di posizioni speculative di breve durata) che potranno spingere i prezzi fino a 2,70-2,85.
Da 2,15 a 2,30 umori e rumori secondo la giornata ed il flusso di notizie, non gestibile, in arrivo.

Buon TELEmercato a tutti!

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