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PRINCIPI DELLA TEORIA DI DOW
Spiegazione dei principi della teoria di Dow:
1. gli indici scontano tutto
Tutto quello che il mercato è in grado di conoscere è assimilato e scontato nei prezzi. La somma e la tendenza delle transazioni rappresentano la somma delle conoscenze del passato, prossimo e remoto, applicata allo sconto del futuro.
2. il mercato ha 3 trend
Nel mercato azionario agiscono contemporaneamente 3 tipi di movimento:
- movimento primario (major trend)
La teoria di Dow distingue ogni ciclo completo di mercato in sei fasi caratteristiche:
- accumulazione
5. il volume deve confermare il trend
La situazione considerata normale è quella in cui il volume degli scambi si espande durante un mercato al rialzo e si contrae durante un mercato al ribasso (volume concordante). Quando questo non avviene (volume discordante), viene generato un possibile segnale di inversione di tendenza.
6. gli indici si devono confermare a vicenda
L'andamento degli indici industriali (Dow Jones industrial average) e dei trasporti (Dow Jones transportation) si devono confermare in modo reciproco.
Spiegazione dei principi della teoria di Dow:
1. gli indici scontano tutto
Tutto quello che il mercato è in grado di conoscere è assimilato e scontato nei prezzi. La somma e la tendenza delle transazioni rappresentano la somma delle conoscenze del passato, prossimo e remoto, applicata allo sconto del futuro.
2. il mercato ha 3 trend
Nel mercato azionario agiscono contemporaneamente 3 tipi di movimento:
- movimento primario (major trend)
E' la tendenza principale, per la quale un mercato viene definito mercato toro (bullish o rialzista) oppure mercato orso (bearish o ribassista). Dura in genere da diversi mesi ad alcuni anni.
- movimenti secondari (intermediate trend)
Si tratta di movimenti opposti alla tendenza principale di un mercato che, nel lungo periodo, si trova o in fase rialzista o in fase ribassista. I movimenti secondari durano normalmente da diverse settimane ad alcuni mesi e possono ritracciare da un terzo a due terzi del progresso o regresso acquisito con il movimento primario.
- movimenti terziari o minori (minor trend)
Sono rialzi o ribassi di mercato che durano soltanto per un periodo limitato di tempo, da diversi giorni ad alcune settimane.
3. il mercato ha 6 fasi
La teoria di Dow distingue ogni ciclo completo di mercato in sei fasi caratteristiche:
- accumulazione
Quando la maggioranza degli investitori è ancora convinta di essere in un mercato al ribasso, le mani forti (gli investitori professionali e gli insider) iniziano ad acquistare a prezzi convenienti, nella consapevolezza che la fase ribassista risulta ormai in esaurimento. Gli acquisti, essendo molto consistenti in termini di controvalore, vengono fatti gradualmente, in modo da non muovere il listino al fine di non destare attenzione. Si forma così una serie di movimenti laterali, detti anche base o bottom.
- convinzione
Si diffonde nell'ambiente finanziario la convinzione che un nuovo mercato toro ha avuto inizio, le quotazioni salgono e comincia a serpeggiare l'ottimismo.
- speculazione
E' l'ultima fase del rialzo. L'ottimismo è ormai alle stelle e si assiste ad una rapidissima crescita delle quotazioni. Entrano sul mercato anche le mani deboli (piccoli risparmiatori), le quali immancabilmente decidono di comprare quando i prezzi sono vicini ai loro massimi, incoraggiati anche dall'enfasi che i mezzi di comunicazione mettono nel descrivere il boom borsistico in corso.
- distribuzione
Le mani forti comprendono che il mercato toro è giunto ormai alla fine e cominciano ad alleggerire le proprie posizioni lunghe. La fase espansiva risulta, di conseguenza, indebolita e si crea un movimento laterale, detto tetto o top.
- panico
Si manifesta all'improvviso un brusco declino dei prezzi. Dal momento che tutti si accorgono che il mercato non ha più nulla da dare, gli operatori vendono al meglio per salvarsi dal ribasso generale.
- frustrazione
Questa è l'ultima fase del mercato orso, in cui gli ultimi rimasti con i titoli in mano li vendono ai prezzi minimi assoluti. Normalmente si tratta proprio di quei piccoli risparmiatori che avevano acquistato sui massimi, durante la fase di speculazione. L'indebolimento di quest'ultima fase di flessione coincide con un nuovo processo di accumulazione.
4. un trend è in atto fino a quando non esiste un segnale di inversione
Una tendenza al rialzo è caratterizzata da massimi e minimi dei prezzi superiori rispetto ai precedenti massimi e minimi:
Viceversa una tendenza al ribasso è caratterizzata da massimi e minimi dei prezzi inferiori rispetto ai precedenti massimi e minimi:
Il primo segnale di una possibile inversione di tendenza sarà fornito dal fallimento del mercato nel generare un nuovo massimo (minimo) più alto (basso) di quello precedente. 4. un trend è in atto fino a quando non esiste un segnale di inversione
Una tendenza al rialzo è caratterizzata da massimi e minimi dei prezzi superiori rispetto ai precedenti massimi e minimi:
Viceversa una tendenza al ribasso è caratterizzata da massimi e minimi dei prezzi inferiori rispetto ai precedenti massimi e minimi:
5. il volume deve confermare il trend
La situazione considerata normale è quella in cui il volume degli scambi si espande durante un mercato al rialzo e si contrae durante un mercato al ribasso (volume concordante). Quando questo non avviene (volume discordante), viene generato un possibile segnale di inversione di tendenza.
6. gli indici si devono confermare a vicenda
L'andamento degli indici industriali (Dow Jones industrial average) e dei trasporti (Dow Jones transportation) si devono confermare in modo reciproco.
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