Tfr pericolo!!! 38% entro l'anno o obbligo di adesione!!!

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ciut

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2007-05-08 17:48
TFR: DECOLLO LENTO, 38% ENTRO ANNO O OBBLIGO ADESIONE
ROMA - Le forme di previdenza complementare faticano ad affermarsi tra i lavoratori, complici la scarsa informazione e l'incertezza sulla tassazione. E' quanto ha affermato oggi a Roma il presidente della Covip, Luigi Scimia, nel corso della presentazione al Cnel di due volumi sulla previdenza complementare. "Se l'adesione alle forme di previdenza complementare non raggiungerà il 35-38% comprendendo anche i conferimenti dovuti al silenzio-assenso - ha dichiarato Scimia - bisognerà renderla obbligatoria come già avviene in alcuni Paesi come Olanda e Spagna". Scimia non ha presentato dati ufficiali, ma ha individuato in scarsa informazione e incertezze sul trattamento fiscale delle rendite il riscontro fin qui ottenuto dalla previdenza complementare. "Solo sindacati e patronati hanno finora spiegato in cosa consista la riforma - ha proseguito il presidente della Covip - mentre Assogestioni e assicurazioni si sono viste pochissimo. La tassazione sulla previdenza complementare - ha concluso Scimia - doveva scendere sotto l'11%, invece ora si parla di un ritocco al rialzo. Come si può dunque assicurare ai lavoratori che l'adesione a forme di previdenza complementare è vantaggiosa?". Roberto Maroni, ex ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e padre della riforma previdenziale rincara la dose durante il dibattito. "Avevamo assicurato alle Pmi compensazioni fiscali e finanziarie, che invece sono state tolte dalla riforma mentre è stato istituito il fondo Inps, in contrapposizione con le altre forme di previdenza complementare. In queste condizioni - ha concluso Maroni - la strada è più difficile". (ANSA).
 
Hanno aumentato (o diminuito...questione di punti di vista) le loro aspettative (o pretese). A dispetto della complicita' dei sindacati di regime.

L'ineffabile Damiano a suo tempo farneticava di un 50% di adesioni. E, sempre a suo tempo, ipotizzavo che se non si fosse raggiunta questa quota, ci avrebbero fatto aderire per forza.

Adesso gli basta il 38%.
 
Non trovo condivisibile questo amore per il TFR.
Un aggeggio che rende il 75% dell'indice ISTAT sull'inflazione più 1,5% non è certo un benchmark irresistibile.
Vuol dire che con un'inflazione al 2% rende un 2*0,75+1,5=3%, risultato comodamente battibile pure con i titoli di Stato.
Fa premio poi il contributo del datore di lavoro.
Per non parlare poi dei vari vantaggi fiscali.
Persino sulle anticipazioni, mentre sul TFR può essere chiesta un'anticipazione nella misura massima del 70% questa è assoggettata all'aliquota marginale minima del 23%, quelle dei fondi arrivano al 75% e l'aliquota massima è del 15%.
Sugli anni successivi al 15° c'è uno sconto dello 0,3% annuo fino ad un minimo del 9% (quello è difficilmente raggiungibile perché per arrivare al 9% occorrono 35 anni di partecipazione al fondo, ma comunque il 15% di imposta è sempre molto meno del 23%).
Da un lato c'è il calcolo degli otto anni riparte dall'adesione al fondo anziché dalla nascita del rapporto di lavoro ma c'è l'opzione di un 30% ottenibile come anticipazione senza praticamente doverlo motivare.
Anche l'11% di tassazione è più di un differimento d'imposta.

Quello che non riesco a capire è, invece, come si effettuano gli switch fra i comparti, una volta che se ne è scelto uno.
 
Mica e' amore per il TFR!

E' ribrezzo per l'acCOPPIAta (solo di fatto?) sindacati&imprenditori con la politica a far da ruffiana.
 
Joda ha scritto:
Non trovo condivisibile questo amore per il TFR.
Un aggeggio che rende il 75% dell'indice ISTAT sull'inflazione più 1,5% non è certo un benchmark irresistibile.

E' amore per qualcosa che si conosce...che è sempre stato liquidato.
Dei nuovi fondi..non si sa nulla (non c'è storico)...personalmente non li farei, poco trasparenti, e rischio di ritrovarsi come quelli di Enron e similia in Usa. Poi, investire in mercati finanziari, che sono già a livelli relativamente alti...mi preoccupa.....se parli con i promotori/banche...ti dicono che le borse in media alla lunga salgono sempre (ma alla lunga si muore...e se quando mi servirebbe liquidare i mercati fossero in una fase di crollo?)...poi basta prendersi le statistiche di Mediobanca...da dove si vede che i fondi non hanno mai (MAI) battuto in rendimento i titoli di stato.

Poi trovo "odioso" che per sopperire ad un futuro crollo della pensione (dovuta per errori di gestione...e di continue elargizioni a chi non ne ha diritto)...si proponga di costruirsene una sussidiaria...ma con soldi che sono già di mia proprietà.

Quanto alla tassazione...potrebbe essere completamente diversa alla liquidazione.
 
dimaraz... :up:
Concordo in pieno.
Essendo poi un precario a che cavolo di fondo dovrei aderire? Massimo ogni tre anni cambio posto di lavoro, categoria e livello... poi magari stò pure qualche mese senza lavorare.
Io sò già di rinunciare ad arrivare alla pensione. Almeno con il TFR, liquidato quando cambio lavoro, riesco ad investire a modo mio e ad assicurami un futuro.
Se dovessero rendere obbligatorio il dover versare il TFR da qualche parte, io smetto di lavorare che è meglio!
Ciao.
 
ottodenari ha scritto:
dimaraz... :up:
Concordo in pieno.
Essendo poi un precario a che cavolo di fondo dovrei aderire? Massimo ogni tre anni cambio posto di lavoro, categoria e livello... poi magari stò pure qualche mese senza lavorare.
Io sò già di rinunciare ad arrivare alla pensione. Almeno con il TFR, liquidato quando cambio lavoro, riesco ad investire a modo mio e ad assicurami un futuro.
Se dovessero rendere obbligatorio il dover versare il TFR da qualche parte, io smetto di lavorare che è meglio!
Ciao.
appunto

Non hanno lasciato la vera libertà di scelta

un lavoratore magari desidera gestire il suo TFR solo investendolo negli ETF senza pagare commissioni esagerate ad un gestore AVIDO
 
quel che mi fa rivoltare lo stomaco...è che tutto l'apparato dei media...sostiene questo progetto...come se finalmente avessero deciso di fare qualcosa di buono per la gente.

D'altronde...sono tutti gestiti da "imprenditori" (puro eufemismo)...direttamente interessati nella vicenda.

Gli unici che "avrebbero dovuto" fare gli interessi dei lavoratori..sarebbero stati i sindacati...ma quelli han smesso da 1 secolo a difendere chi rappresentatno...pensano solo a incassare le quote...e a mettere le mani sulla gestione di quella massa di denaro.
 
dimaraz ha scritto:
quel che mi fa rivoltare lo stomaco...è che tutto l'apparato dei media...sostiene questo progetto...come se finalmente avessero deciso di fare qualcosa di buono per la gente.

D'altronde...sono tutti gestiti da "imprenditori" (puro eufemismo)...direttamente interessati nella vicenda.

Gli unici che "avrebbero dovuto" fare gli interessi dei lavoratori..sarebbero stati i sindacati...ma quelli han smesso da 1 secolo a difendere chi rappresentatno...pensano solo a incassare le quote...e a mettere le mani sulla gestione di quella massa di denaro.

A parte le critiche condivisibili o meno quando c'é da consigliare qualche giovane che chiede un tuo consiglio come ti esprimi ?
 
Io ho deciso di lasciarlo in azienda il tfr.
perchè il fondo di categoria (commercio) ha solo un profilo di investimento e volevo vedere in qs 2 anni come andava avanti la riforma.
mi sono ripromesso di valutare lo switch verso il negoziale ad ogni anno.
il mio è per il momento semplice attendismo...
 

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