ti scoppia la testa ?

PER L'EMICRANIA UNA CURA NATURALE A BASE DI GINKOBILOBA
30/05/2007
È stato presentato per la prima volta al convegno di Stresa, che si è appena concluso, il primo antiemicranico di origine naturale a base di ginkgolide B, un derivato terpenico del ginkobiloba, nota erba fossile già presente 250 milioni di anni fa. Utilizzata in Cina fin dal 2800 A.C. contro i deficit cognitivi per la sua azione sul microcircolo, oggi quest’erba viene apprezzata per il suo effetto sul fattore di attivazione piastrinica (il cosiddetto PAF), che interviene nella cascata di eventi che portano all’ipersensitizzazione del neurone trigeminale, fenomeno fortemente implicato anche nello scatenamento dell’emicrania. Bloccando l’attivazione trigemino-vascolare, la ginkgolide sembrerebbe particolarmente utile nel controllo delle crisi di emicrania con aura. Sono in corso studi su un ampio numero di pazienti per convalidare le positive esperienze discusse nel corso del convegno. La scoperta è di grande rilievo: poter utilizzare un principio naturale con proprietà farmacologiche specifiche offrirebbe un rimedio privo di effetti collaterali che, associato a riboflavina e coenzima Q10, sembra ancor più efficace nella più grave emicrania con aura (di cui soffrono 2 milioni di italiani), dove il ginkgolide è utilizzabile addirittura in monoterapia. Fonte: V° Seminario Clinico del Centro Cefalee Istituto Nazionale Neurologico Carlo Besta di Milano (fonte: www.sanihelp.it)
 
nonmollare ha scritto:
PER L'EMICRANIA UNA CURA NATURALE A BASE DI GINKOBILOBA
30/05/2007
È stato presentato per la prima volta al convegno di Stresa, che si è appena concluso, il primo antiemicranico di origine naturale a base di ginkgolide B, un derivato terpenico del ginkobiloba, nota erba fossile già presente 250 milioni di anni fa. Utilizzata in Cina fin dal 2800 A.C. contro i deficit cognitivi per la sua azione sul microcircolo, oggi quest’erba viene apprezzata per il suo effetto sul fattore di attivazione piastrinica (il cosiddetto PAF), che interviene nella cascata di eventi che portano all’ipersensitizzazione del neurone trigeminale, fenomeno fortemente implicato anche nello scatenamento dell’emicrania. Bloccando l’attivazione trigemino-vascolare, la ginkgolide sembrerebbe particolarmente utile nel controllo delle crisi di emicrania con aura. Sono in corso studi su un ampio numero di pazienti per convalidare le positive esperienze discusse nel corso del convegno. La scoperta è di grande rilievo: poter utilizzare un principio naturale con proprietà farmacologiche specifiche offrirebbe un rimedio privo di effetti collaterali che, associato a riboflavina e coenzima Q10, sembra ancor più efficace nella più grave emicrania con aura (di cui soffrono 2 milioni di italiani), dove il ginkgolide è utilizzabile addirittura in monoterapia. Fonte: V° Seminario Clinico del Centro Cefalee Istituto Nazionale Neurologico Carlo Besta di Milano (fonte: www.sanihelp.it)



grazie,sempre gentile! :)
 
mi è passato il mal di testa

l'articolo che hai riportato è troppo ermeticamente strutturato per poter essere letto con placida serenità. Cioè, non serve a niente, anzi sopravvalutare un medicamento anche se di origine naturale può portare a disinteressarsi della causa, ammesso che il mal di testa ti passi con una dose, per un moment...e poi? da capo! Ti indico invece 2 pratiche salutari di facile consultazione e di corretto procedere terapeutico.
1 vita sana, anche se purtroppo i giovani sotto i quaranta non avendone ancora esperienza diretta lo tendono a sottovalutare.Apro parentesi Se solo sapeste la contentezza reale, e sottolineo reale non surreale o pasticcata, che vi può derivare dal benessere totale abbandonereste tutti i vizi di colpo, perchè una volta raggiunto quello stadio sublime di cui ho avuto esp e che a mio parere è il vero paradiso perduto a cui tutto l'avvicendarsi dell'umano fare è proteso. potreste ritornare a godervi gli stravizi più voluttuosi senza subirne il minimo danno. senza senso di colpa ma solo unità. chiusa parentesi
2 ..e se il tuo malessere dipende dalla malocclusione mascella-mandibola? hai voglia di farmacolare con pillole verdi o bianche!
 
Grazie Molly!



Ho quasi smesso con il mal di testa.
Penso che, nel mio caso, la naturale scomparsa dei neuroni (evidente a tutti i lettori) abbia diminuito, nel tempo, la pressione intracranica.

Comunque, se capita, mi metto in verticale a testa in giù e, dopo una dolorosa fitta, quando mi capovolgo sto meglio.
 
a me sembra che i tuoi neuroni siano in splendida forma :up: non puoi desiderare di più :-o

comunque ti segnalo questo articolo mandato anche a super ( il consulente ufficiale :-o del Molly Garden :eek: ) perchè mi spacco sempre in quattro per trovare rimedi per il suo mal di testa congenito ma non mi ascolta poi tanto....non posso dire di più ....perchè 2 anni fa per un post scherzoso dove si parlava di lui con giovakkino si è arrabbiato con me per 6 mesi :D :eek: :-o
invece di essere contento perchè non facevamo altro che chiedere la sua presenza a gran voce :-o

GRAN BRETAGNA- Un’erba dei prati può alleviare dolori e nevragIA Mal di testa addio grazie al Tanaceto

CHIAMATO ANCHE “CAMOMILLA BASTARDA”, QUESTO VEGETALE COMUNE NELLE NOSTRE CAMPAGNE HA VIRTÙ ANTIDOLORIFICHE
Di Franois lnglessis e Patrizia Peri
Simile a un’aspirina naturale, il Tanaceto partenio (o “camomilla bastarda”) è noto da secoli per le sue proprietà antinfiammatorie
e antidolorifiche: fin dal Cinquecento, infatti, in campagna lo si raccoglieva per preparare infusi contro febbre, artriti, reumatismi e mal di testa, e il medico inglese John Hill nel 1772 lo qualificò come una delle più importanti piante medicamentose nel suo Erbario famigliare.
Previene anche I’emicrania premestruale
principi attivi del Tanaceto partenio, che di fatto agisce in maniera simile all’acido acetilsalicilico, sono sati studiati di recente da una ricerca britannica condotta alla City of London Migraine Clinic: lo studio conferma che la pianta ridurrebbe le contrazioni muscolari che sono all’origine del mal di testa e sarebbe particolarmente efficace contro le emicranie vasomotorie collegate al ciclo mestruale e per attenuare i dolori uterini.
In capsule
Le capsule
di tanaceto vanno assunte con molta acqua, lontano da alcolici e caffè
• COME USARE ILTANACETO
In capsule, cura anche i reumatismi
llTanaceto partenio si trova in capsule in erboristeria e nelle farmacie con reparto naturale: a scopo preventivo (per esem. pio, la settimana prima dell’inizio del ciclo mestruale) se ne prende una capsula al giorno; in caso di attacco di emicrania, si possono somministrare fino a 3 dosi al dì con molta acqua. Una cure di 20 giorni prima dell’inverno, assumendo una dose al dì, costituisce un’ottima protezione contro i dolori reumatici.
Il rimedio non va assunto in gravidanza e durante l’allattamento e in caso di allergia già accertata nei confronti della normale aspirina e dei suoi principi attivi.
4
•DA RIZA- SALUTE NATURALE
 

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