TIM r nc (TIMR) TIM RISPARMIO NC: opzione sul futuro prossimo del gruppo

giuseppe.d'orta

Forumer storico
L'opa a 5.60 sulle Tim rnc sarà totale, quindi comprando adesso si perde al massimo la differenza tra prezzo di acquisto e 5.60 pagati in opa.
Le azioni non apportate all'offerta godranno del prossimo dividendo Tim e saranno convertite in azioni Telecom rnc al momento della fusione.

Tim rnc, quindi, costituisce una specie di opzione a rischio bassissimo sul prossimo futuro di Telecom sino alla fine di gennaio (fine opa). Se le azioni resteranno ferme oppure scenderanno si potrà aderire all'opa incassando 5.60 e perdendo 1% circa (agli attuali prezzi di acquisto), altrimenti si godrà della rivalutazione che nel frattempo sarà avvenuta sul mercato.

Esempi (rapporto di fusione semplice, senza tener conto del dividendo).

Telecom rnc a 2.50 = Tim rnc a 5.90

Telecom rnc a 2.60 = Tim rnc a 6.136

Se non si aderisce all'opa si avranno Telecom rnc col rapporto di 2.36 azioni Telecom rnc per ogni azione Tim rnc. La fusione avverrà dopo lo stacco del dividendo. La soglia di indifferenza, quindi, è 2.37. Fino a quel prezzo di Telecom rnc conviene aderire all'opa ed incassare 5.60, sopra quel prezzo conviene non aderire a farsele convertire. E' da considerare, però, che non aderendo all'opa si assume il rischio di prezzo delle Tim rnc, che a quel punto viaggeranno assieme alle Telecom rnc. C'è tempo per approfondire questo aspetto, comunque, e per ora possiamo ragionare avendo in mente l'opa che si terrà il mese prossimo.

Ci sono varie ipotesi su cosa Tronchetti preferirà avvenga (troppe adesioni costano troppo contante, ad esempio), comunque la pseudo-opzione rappresentata dalle Tim rnc costa pochissimo ed è adatta a chi cerca situazioni promettenti a rischio molto contenuto.

Cosa faranno i fondi comuni? I fondi italiani appartengono ai grandi gruppi bancari, gli stessi che sono creditori di Telecom. Non si opporranno, quindi, chiedendo quello che sarebbe un giusto aumento del prezzo di opa. E' ben difficile che l'offerta non vada in porto, quindi.

Giuseppe D'Orta
 
Re: TIM RISPARMIO NC: opzione sul futuro prossimo del grupp

.,..il rapporto di cambio per le azioni di risparmio in n. 2,36 azioni "di risparmio" Telecom Italia del valore nominale di Euro 0,55 ciascuna, ogni n. 1 azione di risparmio TIM del valore nominale di Euro 0,06...

Condizioni


...(c) le adesioni all’Offerta sulle Risparmio consentano all’Offerente di conseguire la titolarità di almeno n. 88.046.109 azioni di risparmio di Telecom Italia Mobile.
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88 milioni e rotti sono i due terzi,secondo te le prendono lo stesso anche se le adesioni saranno inferiori? Io penso di si,meno ce ne sono in giro e meglio è ,per loro,indipendentemente dalle consegne,sia delle ord che delle risp.

cc
hig
 
Credo anche io che le prenderanno. L'ingresso su Tim rnc consente di posizionarsi sui prossimi due mesi del gruppo rischiando una perdita massima dell'1% alle quotazioni attuali- Poi si vedrà cosa fare in base al mercato in quel momento, alle prospettive future ed alle adesioni fino a quel momento pervenute.
 
Merita un up,a colpo stavolta
Caspita che pressione su telecom italia risp.
Siam già al prezzo di pareggio,e ne risente positivamente pure tim risp. che mette su 5 tic.
Tutte le premesse perchè questo rialzo odori di buono,magari qualche fondo che non ci stà...


cc
hig
 
Sulle Telecom risparmio c'è spesso stata battaglia. Ricordiamo il piano di conversione del 2002, ritirato dopo le pressioni dei fondi esteri, con tanto di minacce legali.
 
Grazie Giuseppe.

Non ho ancora avuto il tempo di approfondire l'opa Telecom su TIM, e come di consueto mi hai dato uno spunto interessante.
 
Finanza & mercati di oggi.

Tim rnc da qualche giorno sta alimentando un piccolo giallo. La ragione è semplice: fin dall’annuncio delle modalità della fusione con Telecom, la rnc si è posizionata oltre 5,6 euro, vale a dire oltre il prezzo d’Opa. E lì è rimasta, nonostante la flessione dello 0,56% di ieri. In questo modo sta originando ipotesi di rilancio del prezzo di offerta.

In realtà su questo andamento giocano altri fattori, in prevalenza di carattere tecnico. La rnc partiva da livelli già elevati, nel senso che lo «sconto» rispetto all’ordinaria era pari al 20% (nonostante la contendibilità del gruppo Telecom) e l’allineamento è stato quindi molto rapido. Il miglioramento atteso dell’eps e quindi del dividendo ha spostato l’attenzione degli investitori sulle rnc. Anche il rischio degli investitori di trovarsi sottopesati, a fusione avvenuta, è maggiore nel caso delle risparmio, perché queste azioni sono integralmente pagate cash.

Inoltre, dal punto di vista del concambio espresso dal mercato c’era una sottovalutazione delle Telecom rnc, che ha innescato un riallineamento delle quotazioni verso rapporti tra le due rnc più vicini a quelli dell’offerta. Infine, un fattore rilevante è che gli investitori che operano sui derivati, avendo la certezza di incassare 5,6 euro dall’Opa, hanno potuto vendere delle call sulle rnc di Telecom: pagare per questo un premio di 6 centesimi è poca cosa.
 

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