Aikman
Forumer attivo
Secondo me questo sarà un anno decisivo per Tiscali e io penso che sarà decisivo per il meglio della società.
Stiamo a vedere.
"Come avevamo scritto nell’ultima analisi del 16 novembre - “Meglio in questa fase liquidare eventuali posizioni e sedersi in panchina, pronti a rientrare in gioco in caso di movimenti significativi al rialzo” – per il momento è il caso di non anticipare gli eventi. Il titolo Tiscali ha infatti di nuovo rotto al ribasso la soglia dei 3 euro e si mostra ancora debole in un contesto di mercato per altri versi molto vivace.
Sul fronte societario, la scena è ancora dominata dai problemi legati al rimborso del bond in scadenza a metà del 2005 e per il quale la società non ha reperito tutti i fondi necessari. E’ notizia di questi giorni l’entrata nel capitale di Societé Generale, che in extremis, prima di fine anno, ha sottoscritto un aumento di capitale riservato per 50 milioni di euro, rilevando in questo modo il 5 % di Tiscali. Contemporaneamente il gruppo Sandoz, secondo azionista dopo Soru, ha ridotto dal 16 al 9 % la sua quota azionaria. L’ingresso nel capitale di Societé Generale può senz’altro essere il preludio a una vendita delle attività francesi del gruppo sardo, anche se queste sono state finora definite “strategiche”. E’ indispensabile, infatti, ottenere almeno ancora circa 100 milioni di euro dalle dismissioni e le cessioni previste probabilmente non basteranno.
Mentre da un lato notiamo come il sistema bancario italiano, legato a triplo filo con il gruppo Telecom, brilli per la sua assenza nella partita Tiscali, d’altra parte confermiamo la nostra fiducia nelle prospettive della società, a condizione che trovino applicazione le leggi europee che impongono una concorrenza seria tra i vari protagonisti del mercato dell’accesso a Internet. La vendita al miglior offerente o l’ingresso di un socio di primo piano sono sempre una possibilità concreta, ma all’eventuale cessione occorre arrivare con un’azienda in salute e non in difficoltà.
Operativamente, confermiamo quanto detto in precedenza. Restiamo alla finestra in attesa di segnali o notizie che possano indicare una inversione di tendenza.
Milano, 3 gennaio 2005"
da http://www.corrieredeititoli.com/TIS.html
Aik
Stiamo a vedere.
"Come avevamo scritto nell’ultima analisi del 16 novembre - “Meglio in questa fase liquidare eventuali posizioni e sedersi in panchina, pronti a rientrare in gioco in caso di movimenti significativi al rialzo” – per il momento è il caso di non anticipare gli eventi. Il titolo Tiscali ha infatti di nuovo rotto al ribasso la soglia dei 3 euro e si mostra ancora debole in un contesto di mercato per altri versi molto vivace.
Sul fronte societario, la scena è ancora dominata dai problemi legati al rimborso del bond in scadenza a metà del 2005 e per il quale la società non ha reperito tutti i fondi necessari. E’ notizia di questi giorni l’entrata nel capitale di Societé Generale, che in extremis, prima di fine anno, ha sottoscritto un aumento di capitale riservato per 50 milioni di euro, rilevando in questo modo il 5 % di Tiscali. Contemporaneamente il gruppo Sandoz, secondo azionista dopo Soru, ha ridotto dal 16 al 9 % la sua quota azionaria. L’ingresso nel capitale di Societé Generale può senz’altro essere il preludio a una vendita delle attività francesi del gruppo sardo, anche se queste sono state finora definite “strategiche”. E’ indispensabile, infatti, ottenere almeno ancora circa 100 milioni di euro dalle dismissioni e le cessioni previste probabilmente non basteranno.
Mentre da un lato notiamo come il sistema bancario italiano, legato a triplo filo con il gruppo Telecom, brilli per la sua assenza nella partita Tiscali, d’altra parte confermiamo la nostra fiducia nelle prospettive della società, a condizione che trovino applicazione le leggi europee che impongono una concorrenza seria tra i vari protagonisti del mercato dell’accesso a Internet. La vendita al miglior offerente o l’ingresso di un socio di primo piano sono sempre una possibilità concreta, ma all’eventuale cessione occorre arrivare con un’azienda in salute e non in difficoltà.
Operativamente, confermiamo quanto detto in precedenza. Restiamo alla finestra in attesa di segnali o notizie che possano indicare una inversione di tendenza.
Milano, 3 gennaio 2005"
da http://www.corrieredeititoli.com/TIS.html
Aik