TISCALI: analisi e prospettive (22/04)

Aikman

Forumer attivo
"Niente da fare per Tiscali, che nelle ultime sedute ha ceduto i minimi dell’anno spingendosi fino a 2,30 euro per azione. La situazione finanziaria più tranquilla dopo le ultime dismissioni non è quindi riuscita a dare slancio al titolo, che ora si avvicina pericolosamente ai minimi del 2004.

La cessione delle attività francesi a Telecom Italia ridurrà il fatturato di circa il 20 per cento. Il fatto che una società debba ridimensionarsi per far fronte alla situazione debitoria è sempre negativo, ma gli ostacoli alla crescita del titolo sono altri: al di là dei risultati contingenti, prevale la sfiducia nella capacità del management di risollevare in modo deciso le sorti della società. Tiscali, infatti, ha dichiarato di avere intenzione di finanziare un’aggressiva politica di sviluppo nei quattro mercati di riferimento rimasti (Italia, Germania, Regno Unito ed Olanda), ma, fatti due conti, il denaro incassato è appena sufficiente a saldare il debito del bond in scadenza, e non resta molto per combattere contro i giganti ex-monopolisti.

Nel piano triennale presentato qualche giorno fa Tiscali dichiara di voler incrementare il fatturato del 30 % annuo nei prossimi 3 anni, aumentando progressivamente l’offerta in “unbundling”, cioè sviluppando la rete per conto proprio. L’operazione è molto ben avviata nei Paesi Bassi, mentre negli altri tre mercati ci sono non poche difficoltà, legate anche agli ostacoli che i “campioni nazionali” hanno frapposto sulla via della liberalizzazione.

Il mercato, evidentemente, percepisce ancora Tiscali come “vaso di coccio” in mezzo ai vasi di ferro dei concorrenti, e vuol vederci chiaro prima di investire nella società sarda. Un test probante sarà dato dal raggiungimento dell’obiettivo fissato a 1,8 milioni di utenti ADSL a fine 2005 (di cui il 30 % in unbundling). La società deve iniziare a produrre utili in maniera costante per tornare ad essere interessante agli occhi del mercato. Nel frattempo è condannata a “galleggiare” in balia delle onde.

Da un punto di vista operativo, sulla tenuta dei minimi di questi giorni si può tentare un acquisto con stop molto stretto (2,25 euro in chiusura) ed obiettivo a 2,50 euro. Per chi non ama il rischio, il consiglio, invece, è di dimenticare per qualche tempo il titolo e rivolgere ad altro la propria attenzione.

Milano, 22 aprile 2005"

da http://www.corrieredeititoli.com

Aik
 

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