patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
J.K. GALBRAITH
Il processo tramite il quale le banche creano denaro è così semplice da sfuggire alla mente. Quando la posta in gioco è così importante, sembrerebbe necessario un mistero più profondo…
Wall Street si piega alla forza dirompente del greggio. Retek (+23,75%) ringrazia Oracle
Seconda sessione consecutiva in territorio negativo a Wall Street per gli indici azionari americani. Il rialzo del petrolio, tornato su livelli da record, ha infatti spinto i compratori a rimanere alla finestra, e neanche il Beige Book della Federal Reserve, rilasciato due ore prima della chiusura, ha contribuito a risollevare le sorti degli indici. Nel dettaglio, il Dow Jones e l’ampio indice SP500 sono stati fotografati a fine giornata in calo, rispettivamente, dello 0,98% e dell’1,02%, mentre il Nasdaq Composite ha perso lo 0,59% a 2061 dopo aver toccato nell’intraday un top a 2079 punti.
Tra i titoli del Dow Jones, è proseguita anche oggi l’emorragia sul colosso della ristorazione McDonald’s (-2,84%), penalizzato oggi da Janice Meyer, analista del Credit Suisse First Boston, che ha abbassato il rating sull’azione da “outperform” a “neutral” citando la debolezza del business in Europa. Nel settore dei media, non è andata tanto meglio al close a Walt-Disney (-1,93%), mentre nel comparto petrolifero Exxon-Mobil (-3,66%) è crollato in zona Cesarini nel giorno in cui l’azienda ha reso noto d’aver fissato in $ 15-16 miliardi il budget per gli investimenti 2005 rispetto ai $ 14,9 miliardi del 2004. Sui guadagni, ma con rialzi decisamente contenuti, si sono invece attestati a fine giornata Verizon Communications (+0,11%), Merck (+0,32%) ed Intel (+0,16%); Du Pont, maglia rosa del paniere, è invece riuscita a strappare nel finale un rialzo dell’1,30%.
Al New York Stock Exchange, Capital One Financial (COF) ha archiviato la seduta con un calo dello 0,44% ignorando l’upgrade, da “peer perform” ad “outperform”, emesso oggi dagli esperti di Bear Stearns; ieri, tra l’altro, era stata Morgan Stanley a promuovere il titolo da “equal weight” ad “overweight” (sovrappesare), citando un alto potenziale di profittabilità. Nel comparto del networking, semaforo rosso a fine giornata anche per Nortel Networks (-1,32%) e Lucent Technologies (-2,95%), il più trattato oggi sul Big Board, mentre nel settore dei chips Texas Instruments (+1,14%) ha mostrato i muscoli dopo il netto calo di ieri. Tra i titoli più gettonati, invece, spicca il rally di Great Lakes Chemical (+23,62%), spinta in orbita dal lancio di un’OPA amichevole da parte della rivale Crompton Corp. (CP).
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, è proseguita
anche oggi la discesa di Apple Computer (-2,91%), tornato sotto la soglia dei $ 40 per azione, mentre nel settore Internet, allo stesso modo, tutt’altro che brillante è stata la sessione odierna di Yahoo! (-2,53%), nel giorno in cui l’azienda ha reso noto d’aver lanciato il nuovo servizio di e-commerce denominato “Small Business Resource Center”. Nello stesso settore, si sono mossi al ribasso anche eBay (-2,33%), Google (-2,08%) ed Amazon (-1,20%), mentre in quello del networking Cisco Systems (+2,26%) è stato oggi uno dei titoli guida più in forma. Tra i temi più gettonati, inoltre, spicca al close il rally messo a segno da Retek Inc. (+23,75%), spinto in orbita dall’offerta d’acquisto annunciata da Oracle (ORCL), la quale ha così lanciato il guanto di sfida alla rivale SAP che ha già raggiunto un accordo per l’acquisizione di Retek.
Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata nei confronti del dollaro passa di mano a 1,3390 rispetto ad un minimo intraday sulla quota di $ 1,3340.


J.K. GALBRAITH
Il processo tramite il quale le banche creano denaro è così semplice da sfuggire alla mente. Quando la posta in gioco è così importante, sembrerebbe necessario un mistero più profondo…
Wall Street si piega alla forza dirompente del greggio. Retek (+23,75%) ringrazia Oracle
Seconda sessione consecutiva in territorio negativo a Wall Street per gli indici azionari americani. Il rialzo del petrolio, tornato su livelli da record, ha infatti spinto i compratori a rimanere alla finestra, e neanche il Beige Book della Federal Reserve, rilasciato due ore prima della chiusura, ha contribuito a risollevare le sorti degli indici. Nel dettaglio, il Dow Jones e l’ampio indice SP500 sono stati fotografati a fine giornata in calo, rispettivamente, dello 0,98% e dell’1,02%, mentre il Nasdaq Composite ha perso lo 0,59% a 2061 dopo aver toccato nell’intraday un top a 2079 punti.
Tra i titoli del Dow Jones, è proseguita anche oggi l’emorragia sul colosso della ristorazione McDonald’s (-2,84%), penalizzato oggi da Janice Meyer, analista del Credit Suisse First Boston, che ha abbassato il rating sull’azione da “outperform” a “neutral” citando la debolezza del business in Europa. Nel settore dei media, non è andata tanto meglio al close a Walt-Disney (-1,93%), mentre nel comparto petrolifero Exxon-Mobil (-3,66%) è crollato in zona Cesarini nel giorno in cui l’azienda ha reso noto d’aver fissato in $ 15-16 miliardi il budget per gli investimenti 2005 rispetto ai $ 14,9 miliardi del 2004. Sui guadagni, ma con rialzi decisamente contenuti, si sono invece attestati a fine giornata Verizon Communications (+0,11%), Merck (+0,32%) ed Intel (+0,16%); Du Pont, maglia rosa del paniere, è invece riuscita a strappare nel finale un rialzo dell’1,30%.
Al New York Stock Exchange, Capital One Financial (COF) ha archiviato la seduta con un calo dello 0,44% ignorando l’upgrade, da “peer perform” ad “outperform”, emesso oggi dagli esperti di Bear Stearns; ieri, tra l’altro, era stata Morgan Stanley a promuovere il titolo da “equal weight” ad “overweight” (sovrappesare), citando un alto potenziale di profittabilità. Nel comparto del networking, semaforo rosso a fine giornata anche per Nortel Networks (-1,32%) e Lucent Technologies (-2,95%), il più trattato oggi sul Big Board, mentre nel settore dei chips Texas Instruments (+1,14%) ha mostrato i muscoli dopo il netto calo di ieri. Tra i titoli più gettonati, invece, spicca il rally di Great Lakes Chemical (+23,62%), spinta in orbita dal lancio di un’OPA amichevole da parte della rivale Crompton Corp. (CP).
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, è proseguita
anche oggi la discesa di Apple Computer (-2,91%), tornato sotto la soglia dei $ 40 per azione, mentre nel settore Internet, allo stesso modo, tutt’altro che brillante è stata la sessione odierna di Yahoo! (-2,53%), nel giorno in cui l’azienda ha reso noto d’aver lanciato il nuovo servizio di e-commerce denominato “Small Business Resource Center”. Nello stesso settore, si sono mossi al ribasso anche eBay (-2,33%), Google (-2,08%) ed Amazon (-1,20%), mentre in quello del networking Cisco Systems (+2,26%) è stato oggi uno dei titoli guida più in forma. Tra i temi più gettonati, inoltre, spicca al close il rally messo a segno da Retek Inc. (+23,75%), spinto in orbita dall’offerta d’acquisto annunciata da Oracle (ORCL), la quale ha così lanciato il guanto di sfida alla rivale SAP che ha già raggiunto un accordo per l’acquisizione di Retek.
Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata nei confronti del dollaro passa di mano a 1,3390 rispetto ad un minimo intraday sulla quota di $ 1,3340.

