patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
SIR CLAUS MOSER
L'istruzione costa denaro, ma anche l'ignoranza.
Wall Street festeggia San Patrizio con un rialzo
Al termine di una seduta vissuta in crescendo, Wall Street vede i suoi indici chiudere in prossimità dei massimi. Il Dow Jones chiude infatti a quota 10.300,30 (+1,14%), l’S&P500 a 1.123,77 punti (+1,18%) e il Nasdaq (grafico a quota 1.976,76 (1,73%), mentre l’indice delle small cap Usa, il Russell 2000, chiude a 578,55 punti, in crescita del 2,10%. Il numero dei titoli in crescita supera di oltre 3 a 1 quello dei titoli in calo sia sul Nyse sia sul Nasdaq.
L’oro ha intanto terminato la seduta a 407,10 dollari l’oncia, con un guizzo finale che l’ha portato a guadagnare oltre 4 dollari da ieri, mentre i T-bond invertono le iniziali perdite e chiudono in guadagno, col rendimento sui 10 anni al 3,68% e quello sui 30 anni al 4,65%. Dal canto suo il petrolio termina sul nuovo massimo a 13 anni e mezzo, a 38,18 dollari al barile, mentre gli analisti spiegano che a questo punto la barriera dei 40 dollari potrebbe essere raggiunta.
A favorire il recupero del listino di New York ci pensa inizialmente il dato sui prezzi al consumo, apparso a febbraio leggermente superiore alle attese (+0,3% su base mensile, con l’indice “core” in crescita dello 0,2%, rispetto ad attese pari a +0,2% e +0,1% rispettivamente) a testimonianza che i prezzi dei beni stanno iniziando a risalire dopo 16 mesi di continui cali, mentre una serie di upgrade che hanno riguardato i principali titoli del Nyse e del Nasdaq hanno aggiunto ulteriore gas al listino, insieme ai buoni dati trimestrali riportati da big del calibro di FedEx (FDX) e Bear Stearns (BSC).
In più anche oggi è stata annunciata l’ennesima fusione multimiliardaria in dollari, tra Fisher Scientific International (FSH), nel ruolo di acquirente, e Apogent Technologies (AOT), attraverso un con cambio che prevede 0,56 azioni Fisher per ogni azione Apogent, il che equivale ad una valutazione del titolo di 29,30 dollari sulla base dei prezzi di chiusura dei due titoli ieri.
In linea con lo spirito di San Patrizio, patrono d’Irlanda, di cui ricorreva oggi la festività, 27 dei 30 componenti del Dow chiudono in “verde”, con Caterpillar (CAT), General Motors (GM), Honeywell (HON), Intel (INTC) e Jp Morgan (JPMC) in crescita di oltre il 2% ciascuno. Alcuni analisti si mostrano stasera sorpresi di una reazione tanto marcata dellistino, il cui sentiment era apparso negativo fino alla scorsa settimana e che aveva vissuto come un “non-evento” la decisione di ieri della Fed di non toccare i tassi d’interesse ufficiali. Evidentemente alcuni scopertisti hanno iniziato a chiudere le posizioni in vista della scadenza delle “tre streghe” di venerdì prossimo.
Tuttavia sullo sfondo rimangono alcune incertezze: ad esempio il Wall Street Journal ha indicato in circa 13 mila unità i possibili tagli che starebbe per effettuare Bank of America (BAC) dopo il suo acquisto di Financial (FBF), il che rappresenterebbe un taglio al 7% circa della manodopera complessiva del gruppo. Anche Bombardier (BBDA) starebbe per ridurre di 6.600 posti la sua manodopera a livello mondiale, come parte del piano di ristrutturazione della sua divisione trasporti che prevede la chiusura di 7 stabilimenti in Europa tra il 2004 e il 2005.
Tra i tecnologici oltre a Cisco (CSCO), in vista dopo alcune dichiarazioni ottimiste sul futuro rilasciate dal numero uno del gruppo, John Chambers, svetta anche Yahoo (YHOO), grazie agli upgrade provenienti da First Albany e Smith Barney, da “neutral” a “buy” (nel caso di First Albany è stato rivisto anche il prezzo obiettivo, ora indicato pari a 48 dollari). Infine Mamma.com (MAMA) sale di un ulteriore 8% abbondante, ritornando sui 10,57 dollari per azione, tra volumi pari a quasi 20 milioni di pezzi.

SIR CLAUS MOSER
L'istruzione costa denaro, ma anche l'ignoranza.
Wall Street festeggia San Patrizio con un rialzo
Al termine di una seduta vissuta in crescendo, Wall Street vede i suoi indici chiudere in prossimità dei massimi. Il Dow Jones chiude infatti a quota 10.300,30 (+1,14%), l’S&P500 a 1.123,77 punti (+1,18%) e il Nasdaq (grafico a quota 1.976,76 (1,73%), mentre l’indice delle small cap Usa, il Russell 2000, chiude a 578,55 punti, in crescita del 2,10%. Il numero dei titoli in crescita supera di oltre 3 a 1 quello dei titoli in calo sia sul Nyse sia sul Nasdaq.
L’oro ha intanto terminato la seduta a 407,10 dollari l’oncia, con un guizzo finale che l’ha portato a guadagnare oltre 4 dollari da ieri, mentre i T-bond invertono le iniziali perdite e chiudono in guadagno, col rendimento sui 10 anni al 3,68% e quello sui 30 anni al 4,65%. Dal canto suo il petrolio termina sul nuovo massimo a 13 anni e mezzo, a 38,18 dollari al barile, mentre gli analisti spiegano che a questo punto la barriera dei 40 dollari potrebbe essere raggiunta.
A favorire il recupero del listino di New York ci pensa inizialmente il dato sui prezzi al consumo, apparso a febbraio leggermente superiore alle attese (+0,3% su base mensile, con l’indice “core” in crescita dello 0,2%, rispetto ad attese pari a +0,2% e +0,1% rispettivamente) a testimonianza che i prezzi dei beni stanno iniziando a risalire dopo 16 mesi di continui cali, mentre una serie di upgrade che hanno riguardato i principali titoli del Nyse e del Nasdaq hanno aggiunto ulteriore gas al listino, insieme ai buoni dati trimestrali riportati da big del calibro di FedEx (FDX) e Bear Stearns (BSC).
In più anche oggi è stata annunciata l’ennesima fusione multimiliardaria in dollari, tra Fisher Scientific International (FSH), nel ruolo di acquirente, e Apogent Technologies (AOT), attraverso un con cambio che prevede 0,56 azioni Fisher per ogni azione Apogent, il che equivale ad una valutazione del titolo di 29,30 dollari sulla base dei prezzi di chiusura dei due titoli ieri.
In linea con lo spirito di San Patrizio, patrono d’Irlanda, di cui ricorreva oggi la festività, 27 dei 30 componenti del Dow chiudono in “verde”, con Caterpillar (CAT), General Motors (GM), Honeywell (HON), Intel (INTC) e Jp Morgan (JPMC) in crescita di oltre il 2% ciascuno. Alcuni analisti si mostrano stasera sorpresi di una reazione tanto marcata dellistino, il cui sentiment era apparso negativo fino alla scorsa settimana e che aveva vissuto come un “non-evento” la decisione di ieri della Fed di non toccare i tassi d’interesse ufficiali. Evidentemente alcuni scopertisti hanno iniziato a chiudere le posizioni in vista della scadenza delle “tre streghe” di venerdì prossimo.
Tuttavia sullo sfondo rimangono alcune incertezze: ad esempio il Wall Street Journal ha indicato in circa 13 mila unità i possibili tagli che starebbe per effettuare Bank of America (BAC) dopo il suo acquisto di Financial (FBF), il che rappresenterebbe un taglio al 7% circa della manodopera complessiva del gruppo. Anche Bombardier (BBDA) starebbe per ridurre di 6.600 posti la sua manodopera a livello mondiale, come parte del piano di ristrutturazione della sua divisione trasporti che prevede la chiusura di 7 stabilimenti in Europa tra il 2004 e il 2005.
Tra i tecnologici oltre a Cisco (CSCO), in vista dopo alcune dichiarazioni ottimiste sul futuro rilasciate dal numero uno del gruppo, John Chambers, svetta anche Yahoo (YHOO), grazie agli upgrade provenienti da First Albany e Smith Barney, da “neutral” a “buy” (nel caso di First Albany è stato rivisto anche il prezzo obiettivo, ora indicato pari a 48 dollari). Infine Mamma.com (MAMA) sale di un ulteriore 8% abbondante, ritornando sui 10,57 dollari per azione, tra volumi pari a quasi 20 milioni di pezzi.