patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
Trimestrali rassicuranti a Wally ...ma non sorprendenti... quindi si mette in discussione il rally.....
La frase del giorno:KENNETH E. WALDEN
Non litigate col mercato, perchè è come il tempo: anche se non è sempre buono, ha sempre ragione
Wall Street analizza le trimestrali
Wall Street chiude la seduta in frenata, con il solo indice Nasdaq (grafico che riesce a mantenersi in terreno positivo. Mentre il listino tradizionale vede il Dow Jones in calo dello 0,68% a quota 10.528,66 e l’indice S&P 500 a 1.138,77 punti (-0,09%), il listino tecnologico sale infatti dello 0,35% con l’indice Nasdaq a 2.147,97 punti. La realtà è che, più che i primi risultati della corsa per le primarie democratiche o il discorso elettorale di Bush di stasera, i trader di New York sono attenti ad ogni numero che giunge in queste ore sul listino, così Honeywell (HON) e 3M (MMM), dopo una trimestrale deludente, finiscono col pesare sul Dow, mentre i recuperi dei prodottori di infrastrutture di rete, di software e dei titoli telefonici consentono al Nasdaq di recuperare ulteriore terreno, toccando il nuovo record a 30 mesi; il mercato resta comunque molto solido, come dimostra il fatto che il numero dei titoli in crescita supera quello dei titoli in calo sia sul Nyse sia sul Nasdaq.
Tra le trimestrali odierne l’attesa oggi era tutta per i numeri di Motorola (MOT), annunciati a Borsa chiusa: la società raddoppia i profitti su base annua a 489 milioni (20 centesimi per azione) rispetto ai 174 milioni dello scorso anno (8 centesimi) che si riducono a 409 milioni senza poste non ricorrenti, un numero che batte le attese degli analisti statunitensi. Intanto gli analisti aggiornano le stime: di 3M preoccupa il calo dei margini reddituali e l’andamento delle vendite nei soli Stati Uniti, così il titolo perde quasi il 6%, mentre Honeywell dopo aver smentito i rumors di una possibile vendita della sua controllata Bendix. Johnson & Johnson (JNJ) è invece tra i titoli maggiormente in crescita, dopo la pubblicazione di una buona trimestrale, mentre sul Nasdaq si mettono in luce in particolare JDS Uniphase (JDSU), Check Point Software (CHKP) e Citrix Systems (CTXS). Meno convincenti rispetto alle ultime sedute sono apparsi i titoli legati ai produttori di microchip, sempre in attesa dei dati di Motorola, così come il settore della grande distribuzione, nonostante una buona performance segnata da Circuit City (CC) dopo l’annuncio della messa in vendita della tribolata divisione di carte di credito. Tra i finanziari Citigroup (C) chiude in lieve calo nonostante abbia quasi raddoppiato, su base annua, gli utili dell’ultimo trimestre, dato che i dati, pur “solidi” appaiono non distanti dalle stime già note.
Tra gli altri nomi del settore chiamati oggi a rendere noti i propri conti trimestrali vi sono anche Wells Fargo (WFC), Ameritrade (AMTD) e U.S. Bancorp (USB), mentre anche Bank One (ONE), prossima alla fusione con Jp Morgan Chase (JPM) ha diffuso i propri dati, che segnano un utile di 87 centesimi per azione, in crescita dai 75 centesimi dello scorso anno. Il titolo cede leggermente terreno, ma resta circa il 12% sopra i livelli anteriori all’annuncio della fusione. Intanto proprio sul fronte delle fusioni potrebbe presto muoversi qualcosa di nuovo: oggi At&t Wirelesss (AWE) sale di 4 punti dopo che Usa Today ha scritto di un’offerta per l’acquisto della società avanzata da Cingular Wireless, il secondo gestore mobile americano posseduto da BellSouth (BLS) al 40% e da Sbc Communications (SBC) per il restante 60%.
Trimestrali rassicuranti a Wally ...ma non sorprendenti... quindi si mette in discussione il rally.....

La frase del giorno:KENNETH E. WALDEN
Non litigate col mercato, perchè è come il tempo: anche se non è sempre buono, ha sempre ragione
Wall Street analizza le trimestrali
Wall Street chiude la seduta in frenata, con il solo indice Nasdaq (grafico che riesce a mantenersi in terreno positivo. Mentre il listino tradizionale vede il Dow Jones in calo dello 0,68% a quota 10.528,66 e l’indice S&P 500 a 1.138,77 punti (-0,09%), il listino tecnologico sale infatti dello 0,35% con l’indice Nasdaq a 2.147,97 punti. La realtà è che, più che i primi risultati della corsa per le primarie democratiche o il discorso elettorale di Bush di stasera, i trader di New York sono attenti ad ogni numero che giunge in queste ore sul listino, così Honeywell (HON) e 3M (MMM), dopo una trimestrale deludente, finiscono col pesare sul Dow, mentre i recuperi dei prodottori di infrastrutture di rete, di software e dei titoli telefonici consentono al Nasdaq di recuperare ulteriore terreno, toccando il nuovo record a 30 mesi; il mercato resta comunque molto solido, come dimostra il fatto che il numero dei titoli in crescita supera quello dei titoli in calo sia sul Nyse sia sul Nasdaq.

Tra le trimestrali odierne l’attesa oggi era tutta per i numeri di Motorola (MOT), annunciati a Borsa chiusa: la società raddoppia i profitti su base annua a 489 milioni (20 centesimi per azione) rispetto ai 174 milioni dello scorso anno (8 centesimi) che si riducono a 409 milioni senza poste non ricorrenti, un numero che batte le attese degli analisti statunitensi. Intanto gli analisti aggiornano le stime: di 3M preoccupa il calo dei margini reddituali e l’andamento delle vendite nei soli Stati Uniti, così il titolo perde quasi il 6%, mentre Honeywell dopo aver smentito i rumors di una possibile vendita della sua controllata Bendix. Johnson & Johnson (JNJ) è invece tra i titoli maggiormente in crescita, dopo la pubblicazione di una buona trimestrale, mentre sul Nasdaq si mettono in luce in particolare JDS Uniphase (JDSU), Check Point Software (CHKP) e Citrix Systems (CTXS). Meno convincenti rispetto alle ultime sedute sono apparsi i titoli legati ai produttori di microchip, sempre in attesa dei dati di Motorola, così come il settore della grande distribuzione, nonostante una buona performance segnata da Circuit City (CC) dopo l’annuncio della messa in vendita della tribolata divisione di carte di credito. Tra i finanziari Citigroup (C) chiude in lieve calo nonostante abbia quasi raddoppiato, su base annua, gli utili dell’ultimo trimestre, dato che i dati, pur “solidi” appaiono non distanti dalle stime già note.
