patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
Wall Street cede nonostante buoni dati
Ancora una seduta difficile per Wall Street, su cui pesano il nuovo sanguinoso attentato di Istanbul e l’allargarsi a macchia d’olio dello scandalo dei fondi comuni. Gli indici, apparsi a lungo in grado di terminare al rialzo, perdono terreno nell’ultima parte della seduta e finiscono in rosso, col Dow Jones a 9.619 punti (-0,73%), mentre l’indice S&P 500 è a 1.033,65 (-0,84%). Anche peggiore il calo del Nasdaq (grafico, inizialmente distintosi nel recupero: 1.881,9 punti (-0,93%).
Il numero dei titoli in calo supera quello dei titoli in crescita per 1,8 volte a 1 sul Nyse e per 1,9 a 1,1 sul Nasdaq. La seduta era iniziata sotto i migliori auspici grazie ai buoni dati macroeconomici, che hanno mostrato ulteriori segnali di ripresa per il mercato del lavoro, con un numero di richieste di sussidi di disoccupazione in ulteriore calo e il leading indicator per la prima volta in ripresa dopo quattro cali consecutivi. In entrambi i casi i dati si sono rivelati superiori alle previsioni, dando fiato ai tori per tornare sul mercato, nonostante la debolezza del dollaro e i già ricordati fatti di Istanbul e dei fondi. Negativo ma migliore delle previsioni il dato dell’indice Fed di Filadelfia che, a novembre, cala a 25,9 dai 28 punti di ottobre, ma resta al di sopra dei 25 punti attesi dagli analisti. Dei titoli del Dow solo McDonald’s (MCD), Altria (MO) e United Technologies (UTX). Il titolo maggiormente in calo tra i primi 30 titoli industriali americani è Hewlett-Packard (HPQ) che pure aveva stupito gli analisti con ottimi risultati trimestrali ieri sera (i dati erano stati annunciati a mercati chiusi) ma che oggi, a bocce ferme, vede alcune banche d’affari avanzare riserve sulla qualità dei numeri ottenuti. Molto male anche Eastmen Kodak (EK) che perde il 2% dopo che Deutsche Bank ha iniziato l’analisi sul titolo con un “sell”. Oltre 2 punti di perdita registrano anche Intel (INTC), Alcoa (AA) e Merck (MRK). L’oro, i semiconduttori, i produttori di infrastrutture di rete, i servizi finanziari e le linee aeree sono tra i peggiori settori oggi.
Tra i singoli titoli sotto i riflettori è in calo di oltre il 18% la catena distributiva Bombay (BBA) dopo aver riportato una trimestrale in linea con le attesa ma aver lanciato un warning sull’andamento debole delle
vendite nelle prime due settimane di novembre, che mettono a rischio la stagione natalizia, cruciale per il settore distributivo americano. Kohl’s (KSS) vede invece un upgrade da parte di Deutsche Bank da “sell” a “hold”, e recupera un paio di punti percentuali. Intanto per quel che riguarda lo scandalo fondi la Sec e la Procura di New York hanno aperto una causa legale nei confronti dei fondatori della società di investimenti Pilgrim Baxter & Associates, accusati di frode in relazione alle attività di compravendita azionaria.
Wall Street cede nonostante buoni dati
Ancora una seduta difficile per Wall Street, su cui pesano il nuovo sanguinoso attentato di Istanbul e l’allargarsi a macchia d’olio dello scandalo dei fondi comuni. Gli indici, apparsi a lungo in grado di terminare al rialzo, perdono terreno nell’ultima parte della seduta e finiscono in rosso, col Dow Jones a 9.619 punti (-0,73%), mentre l’indice S&P 500 è a 1.033,65 (-0,84%). Anche peggiore il calo del Nasdaq (grafico, inizialmente distintosi nel recupero: 1.881,9 punti (-0,93%).
Il numero dei titoli in calo supera quello dei titoli in crescita per 1,8 volte a 1 sul Nyse e per 1,9 a 1,1 sul Nasdaq. La seduta era iniziata sotto i migliori auspici grazie ai buoni dati macroeconomici, che hanno mostrato ulteriori segnali di ripresa per il mercato del lavoro, con un numero di richieste di sussidi di disoccupazione in ulteriore calo e il leading indicator per la prima volta in ripresa dopo quattro cali consecutivi. In entrambi i casi i dati si sono rivelati superiori alle previsioni, dando fiato ai tori per tornare sul mercato, nonostante la debolezza del dollaro e i già ricordati fatti di Istanbul e dei fondi. Negativo ma migliore delle previsioni il dato dell’indice Fed di Filadelfia che, a novembre, cala a 25,9 dai 28 punti di ottobre, ma resta al di sopra dei 25 punti attesi dagli analisti. Dei titoli del Dow solo McDonald’s (MCD), Altria (MO) e United Technologies (UTX). Il titolo maggiormente in calo tra i primi 30 titoli industriali americani è Hewlett-Packard (HPQ) che pure aveva stupito gli analisti con ottimi risultati trimestrali ieri sera (i dati erano stati annunciati a mercati chiusi) ma che oggi, a bocce ferme, vede alcune banche d’affari avanzare riserve sulla qualità dei numeri ottenuti. Molto male anche Eastmen Kodak (EK) che perde il 2% dopo che Deutsche Bank ha iniziato l’analisi sul titolo con un “sell”. Oltre 2 punti di perdita registrano anche Intel (INTC), Alcoa (AA) e Merck (MRK). L’oro, i semiconduttori, i produttori di infrastrutture di rete, i servizi finanziari e le linee aeree sono tra i peggiori settori oggi.

Tra i singoli titoli sotto i riflettori è in calo di oltre il 18% la catena distributiva Bombay (BBA) dopo aver riportato una trimestrale in linea con le attesa ma aver lanciato un warning sull’andamento debole delle
vendite nelle prime due settimane di novembre, che mettono a rischio la stagione natalizia, cruciale per il settore distributivo americano. Kohl’s (KSS) vede invece un upgrade da parte di Deutsche Bank da “sell” a “hold”, e recupera un paio di punti percentuali. Intanto per quel che riguarda lo scandalo fondi la Sec e la Procura di New York hanno aperto una causa legale nei confronti dei fondatori della società di investimenti Pilgrim Baxter & Associates, accusati di frode in relazione alle attività di compravendita azionaria.
