patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
C.FLETCHER
Lo sciocco e il suo denaro si separano in fretta. Era già un miracolo che si fossero incontrati
Wall Street chiude sui massimi della seduta
Dopo aver udito le parole di Alan Greenspan, numero uno della Federal Reserve americana, secondo cui il rallentamento delle spese per consumi non dovrebbe durare a lungo, e pertanto sono sempre meno necessari tassi di interesse così bassi, Wall Street ha qualche istante di esitazione,
ma poi chiude la seduta sui massimi intraday, in terreno positivo. Così il Dow Jones finisce a quota 10.149,07 (+0,54%), mentre l’indice S&P500 è a quota 1.108,67 (+0,71%). In netta ripresa anche il Nasdaq (grafico, tornato sui 1.917,07 punti (+1,76%), mentre il Russell 2000 è a 564,19 punti (+1,71%). Dal canto loro i T-bond accusano il colpo e vedono rialzarsi i rendimenti sia sul decennale guida, al 4,45%, sia sul trentennale di riferimento, giunto al 5,18%. In calo invece l’oro, che chiude sui 402,10 punti, 3,5 dollari in meno di ieri, mentre il petrolio all’ultimo tira il fiato e chiude a 40,44 dollari al barile, in calo di oltre un dollaro.
Dal canto loro i T-bond accusano il colpo e vedono rialzarsi i rendimenti sia sul decennale guida, al 4,45%, sia sul trentennale di riferimento, giunto al 5,18%. In calo invece l’oro, che chiude sui 402,10 punti, 3,5 dollari in meno di ieri, mentre il petrolio all’ultimo tira il fiato e chiude a 40,44 dollari al barile, in calo di oltre un dollaro.
La giornata era del resto iniziata sotto il segno del recupero fin dalle prime battute, dopo la diffusione di alcuni dati relativi al settore immobiliare, in calo a giugno, con i permessi edilizi che si riducono dell’8,2% a 1,92 milioni di unità, mentre le nuove unità abitative segnano una flessione dell’8,5% a quota 1,8 milioni di unità.
Numerose oggi le trimestrali, ancora una volta però poco incisive rispetto all’andamento della seduta nel suo complesso. Così Ford (F) perde il 2,5% nonostante il colosso automobilistico abbia chiuso il secondo trimestre con un utile di 61 centesimi per azione, 11 in più di quanto non prevedessero in media gli analisti e nonostante le note positive arrivano per il futuro, con l’incremento di 15 centesimi delle stime sui profitti dell’intero 2004, ora in un range compreso tra gli 1,8 e gli 1,9 dollari le per azione. Intanto la rivale GM (GM) perde leggermente quota in attesa di rivelare domani i propri numeri. Altria (MO) ha invece chiuso il secondo trimestre con un profitto di 2,6 miliardi di dollari, o 1,27 dollari per azione, rispetto 2,44 miliardi (1,2 dollari per azione) dello stesso periodo dello scorso anno, in linea con le attese. In rialzo i ricavi, saliti del 10,5% a 23,01 miliardi, dai 20,83 dello scorso anno, mentre sono state riconfermate le attese sugli utili dell’intero esercizio,tra i 4,5 e i 4,6 dollari per azione. Ma oggi sono soprattutto i tecnologici a far parlare di sé: Corning (GLW) sale di oltre 12 punti dopo una trimestrale terminata con un utile di 108 milioni di dollari, o 7 centesimi per azione, rispetto alla perdita di 22 milioni, o 2 centesimi per titolo, di dodici mesi fa. In crescita anche le vendite, salite da 752 a 971 milioni di dollari.
Tra i titoli in recupero anche i semiconduttori, in questi giorni alquanto battuti dalla lettera, con Intel (INTC) in recupero di circa l’1,4%, Applied Materials (AMAT) di poco meno di 3 punti e Kla-Tencor (KLAC) che sfiora il +4%. Tra gli altri titoli si mette in luce, nel settore finanziario, il broker Charles Schwab & Co. (SCH), che chiude a +6,6% dopo la notizia delle dimissioni dell’attuale Ceo, David Pottruck, che verrà sostituito dal fondatore ed ex numero uno Charles Schwab, oggi sessantaseienne. Tra le notizie diffuse subito dopo la chiusura dei mercati vale la pena di segnalare la decisione di Microsoft (MSFT) di voler pagare un dividendo straordinario di 3 dollari per azione (pari a 32 miliardi di dollari in totale), oltre ad un dividendo trimestrale di 8 centesimi di dollaro a titolo. Il Cda della società ha inoltre deciso di varare un ulteriore programma di buy-back sui propri titoli per un totale di 30 miliardi di dollari nell’arco dei prossimi quattro anni.
Sempre a mercato chiuso Motorola (MOT) ha reso noto di aver chiuso il trimestre in rosso per 203 milioni di dollari (9 centesimi per azione) rispetto ai 119 milioni di utile di un anno fa. Le vendite tuttavia registrano una crescita del 41% a 8,7 miliardi di dollari (da 6,2). L’utile rettificato per i componenti straordinari di reddito è invece pari a 845 milioni.
C.FLETCHER
Lo sciocco e il suo denaro si separano in fretta. Era già un miracolo che si fossero incontrati
Wall Street chiude sui massimi della seduta
Dopo aver udito le parole di Alan Greenspan, numero uno della Federal Reserve americana, secondo cui il rallentamento delle spese per consumi non dovrebbe durare a lungo, e pertanto sono sempre meno necessari tassi di interesse così bassi, Wall Street ha qualche istante di esitazione,
ma poi chiude la seduta sui massimi intraday, in terreno positivo. Così il Dow Jones finisce a quota 10.149,07 (+0,54%), mentre l’indice S&P500 è a quota 1.108,67 (+0,71%). In netta ripresa anche il Nasdaq (grafico, tornato sui 1.917,07 punti (+1,76%), mentre il Russell 2000 è a 564,19 punti (+1,71%). Dal canto loro i T-bond accusano il colpo e vedono rialzarsi i rendimenti sia sul decennale guida, al 4,45%, sia sul trentennale di riferimento, giunto al 5,18%. In calo invece l’oro, che chiude sui 402,10 punti, 3,5 dollari in meno di ieri, mentre il petrolio all’ultimo tira il fiato e chiude a 40,44 dollari al barile, in calo di oltre un dollaro.
Dal canto loro i T-bond accusano il colpo e vedono rialzarsi i rendimenti sia sul decennale guida, al 4,45%, sia sul trentennale di riferimento, giunto al 5,18%. In calo invece l’oro, che chiude sui 402,10 punti, 3,5 dollari in meno di ieri, mentre il petrolio all’ultimo tira il fiato e chiude a 40,44 dollari al barile, in calo di oltre un dollaro.
La giornata era del resto iniziata sotto il segno del recupero fin dalle prime battute, dopo la diffusione di alcuni dati relativi al settore immobiliare, in calo a giugno, con i permessi edilizi che si riducono dell’8,2% a 1,92 milioni di unità, mentre le nuove unità abitative segnano una flessione dell’8,5% a quota 1,8 milioni di unità.
Numerose oggi le trimestrali, ancora una volta però poco incisive rispetto all’andamento della seduta nel suo complesso. Così Ford (F) perde il 2,5% nonostante il colosso automobilistico abbia chiuso il secondo trimestre con un utile di 61 centesimi per azione, 11 in più di quanto non prevedessero in media gli analisti e nonostante le note positive arrivano per il futuro, con l’incremento di 15 centesimi delle stime sui profitti dell’intero 2004, ora in un range compreso tra gli 1,8 e gli 1,9 dollari le per azione. Intanto la rivale GM (GM) perde leggermente quota in attesa di rivelare domani i propri numeri. Altria (MO) ha invece chiuso il secondo trimestre con un profitto di 2,6 miliardi di dollari, o 1,27 dollari per azione, rispetto 2,44 miliardi (1,2 dollari per azione) dello stesso periodo dello scorso anno, in linea con le attese. In rialzo i ricavi, saliti del 10,5% a 23,01 miliardi, dai 20,83 dello scorso anno, mentre sono state riconfermate le attese sugli utili dell’intero esercizio,tra i 4,5 e i 4,6 dollari per azione. Ma oggi sono soprattutto i tecnologici a far parlare di sé: Corning (GLW) sale di oltre 12 punti dopo una trimestrale terminata con un utile di 108 milioni di dollari, o 7 centesimi per azione, rispetto alla perdita di 22 milioni, o 2 centesimi per titolo, di dodici mesi fa. In crescita anche le vendite, salite da 752 a 971 milioni di dollari.
Tra i titoli in recupero anche i semiconduttori, in questi giorni alquanto battuti dalla lettera, con Intel (INTC) in recupero di circa l’1,4%, Applied Materials (AMAT) di poco meno di 3 punti e Kla-Tencor (KLAC) che sfiora il +4%. Tra gli altri titoli si mette in luce, nel settore finanziario, il broker Charles Schwab & Co. (SCH), che chiude a +6,6% dopo la notizia delle dimissioni dell’attuale Ceo, David Pottruck, che verrà sostituito dal fondatore ed ex numero uno Charles Schwab, oggi sessantaseienne. Tra le notizie diffuse subito dopo la chiusura dei mercati vale la pena di segnalare la decisione di Microsoft (MSFT) di voler pagare un dividendo straordinario di 3 dollari per azione (pari a 32 miliardi di dollari in totale), oltre ad un dividendo trimestrale di 8 centesimi di dollaro a titolo. Il Cda della società ha inoltre deciso di varare un ulteriore programma di buy-back sui propri titoli per un totale di 30 miliardi di dollari nell’arco dei prossimi quattro anni.
Sempre a mercato chiuso Motorola (MOT) ha reso noto di aver chiuso il trimestre in rosso per 203 milioni di dollari (9 centesimi per azione) rispetto ai 119 milioni di utile di un anno fa. Le vendite tuttavia registrano una crescita del 41% a 8,7 miliardi di dollari (da 6,2). L’utile rettificato per i componenti straordinari di reddito è invece pari a 845 milioni.